Nonostante la vittoria sfiorata nell’ultimo turno contro il Sassuolo, la situazione del Parma rimane critica. La sessione invernale di mercato dovrà portare giocatori validi e di sostanza affinché la salvezza diventi un traguardo raggiungibile. La governance dei ducali vuole rinforzare la retroguardia: le voci danno per fatta l’operazione Conti, ma per il momento l’unico arrivato è Daan Dierckx. Daan è un centrale di difesa belga arrivato pochi giorni fa. La sua particolarità sta nel fatto che nell’ultimo match è stato il primo 2003 a giocare in Serie A. Le tante assenze difensive a cui il neo tecnico D’Aversa ha dovuto far fronte hanno portato al suo storico debutto.
Gli inizi di Daan Dierckx
Oltre al record appena stabilito, le aspettative sul suo conto erano alte. Il giocatore è uscito dal vivaio del Genk , uno dei più fruttuosi d’Europa che tra gli altri ha lanciato Koulibaly, Milinkovic-Savic e De Bruyne. Con i bianco azzurri si metterà in mostra nelle formazioni giovanili dove si affermerà come uno dei talenti più cristallini. Grazie alle sue eccellenti prove con l’Under 16, neanche maggiorenne passa all’U-19. Malgrado l’assenza di presenze in prima squadra, il Parma ha creduto fortemente nelle sue qualità facendolo firmare fino al 2023. Se al momento dell’arrivo era promesso sposo della formazione Primavera, l’emergenza di uomini l’ha fatto convocare per la prima volta nell’ultima sfida di Liverani contro l’Atalanta.
Giocatore ben strutturato, sfrutta tutti i suoi centimetri (188) nei duelli aerei. Rispecchia in pieno il prototipo del difensore odierno: predilige l’impostazione dal basso, abile nelle verticalizzazioni e grande visione di gioco. Eccellenti qualità anche a livello attitudinale dove ha dimostrato un carattere da guerriero con tanta personalità e consapevolezza nei propri mezzi. Nonostante fosse solo l’esordio, Daan Dierckx ha fatto vedere delle buone cose, qualche amnesia di troppo ma è normale. Le basi su cui lavorare ci sono, basta solo non bruciarlo fin da subito.