Ingaggi faraonici, imperi commerciali, lusso e glamour. Negli ultimi decenni il mondo del calcio si è trasformato sempre più in una miniera d’oro: dai giocatori sex symbol negli anni ’80 alle cifre astronomiche dei nostri giorni. Lo sport più popolare del pianeta genera introiti da capogiro, che fanno impallidire e sovrastano addirittura il fatturato di intere Nazioni. Se avete voglia di spendere qualche minuto di pura invidia, 11contro11 oggi vi accompagna alla scoperta del calciatore più ricco della storia. Attenzione però, potreste rimanere piacevolmente sorpresi (o forse anche delusi) nel venire a conoscenza che lo Zio Paperone del football non è uno degli idoli acclamati che ammiriamo ogni settimana nel nostro palcoscenico continentale.
Chi è davvero il calciatore più ricco della storia?
Siamo pronti a presentarvi il calciatore più ricco della storia, tenetevi forte. Si tratta di Faiq Jefri Bolkiah, esterno offensivo classe 1998. A voi tutti apparirà come un autentico Carneade e non avendone mai ammirate le gesta o sentito il nome nei più blasonati campionati nostrani vi potrete legittimamente chiedere come possa sguazzare in fiumi di denaro. La risposta a questo interrogativo risiede nella famiglia del ragazzo: egli è infatti il nipote di Hassanal Bolkiah, il Sultano del Brunei. Vi risulterà chiaro, a questo punto, che parliamo di un giocatore che non si è certo riempito le tasche giocando a pallone. Grazie al sangue reale, il suo patrimonio non è lontanamente commensurabile nemmeno ai vari Messi, Cristiano Ronaldo, Neymar e Mbappé.
Vediamo di portare alla luce alcune informazioni sul protagonista di questa nostra indagine. Pur essendo erede del Capo dello Stato asiatico, Bolkiah ha anche la cittadinanza americana essendo nato a Los Angeles, per la precisione il 9 maggio. Parliamo di un ragazzo che è cresciuto calcisticamente in Inghilterra. Un dettaglio non da poco che lascerà un segno indelebile per quanto riguarda le sue caratteristiche tecniche. Ma di ciò parleremo tra poco.
Dicevamo del suo soggiorno in terra britannica. Inizia la trafila giovanile nell’Academy del Southampton, per trasferirsi poi in quella del Chelsea nel 2013. Con la maglia dei Blues arriva fino all’Under-18, completando la sua maturazione nell’Under-21 del Leicester. Nonostante i tanti anni trascorsi nel Regno Unito, non riuscirà mai a compiere l’ultimo step che potesse portarlo ad esordire nei campionati maggiori.
Debutto che non arriva neanche nella patria di Cristiano Ronaldo. Nel 2020 il Marítimo decide di concedergli un’opportunità, ma la sua esperienza lusitana si chiude con una misera comparsa nella squadra B. In prossimità del Natale del 2021, da svincolato, viene messo sotto contratto dai thailandesi del Chonburi.
Il calciatore più ricco della storia: le caratteristiche tecniche e tattiche di Faiq Bolkiah
Sebbene il suo patrimonio ammonti a decine di miliardi di euro (per l’esattezza, a 20 nel 2023 secondo Forbes), è nostra intenzione continuare a parlare di calcio. Dunque, lasciamo spazio alle qualità del giovane calciatore più ricco della storia.
Con la maglia degli Sharks del Sud-Est asiatico, il nazionale del Brunei ha modo, anche se in maniera non ancora continua, di mostrare quelle che sono le sue doti. Parliamo, come suddetto, di un esterno offensivo di piede destro, che però gioca prevalentemente sulla fascia mancina. Su questo lato, infatti, può dare sfoggio delle sue caratteristiche migliori, ovvero sia lo strappo in progressione e il dribbling che sfrutta per convergere verso il centro per calciare in porta o servire assistenze ai compagni in area.
La formazione in Inghilterra ha fatto sì che Bolkiah disponga di una buona tecnica di base e di una notevole forza nelle gambe, a fronte di una struttura fisica nella norma, essendo alto 176 centimetri. Queste due componenti combinate insieme gli permettono di fare la differenza nel modesto campionato thailandese, la Thai League 1, dove i ritmi sono decisamente compassati. Grazie alla sua muscolatura tonica, riesce a superare abbastanza agevolmente gli avversari che gli si parano davanti anche solo allungandosi il pallone e lanciandosi con delle scorribande solitarie.
Tale caratteristica ci consente di sottolineare anche un difetto del calciatore più ricco della storia. E cioè quello di essere un po’ troppo innamorato del pallone. Essendo tecnicamente più dotato del livello medio degli altri giocatori, tende talvolta ad eccedere in giocate di suola, isolamenti, tentativi di doppio passo e così via.
Le statistiche di Bolkiah
Dopo poco più di anno, alla sua prima avventura in un club maggiore conta 24 presenze, di cui 11 nella stagione attuale, nella quale ha finora collezionato 1 gol e 4 assist tra campionato e coppa, per un totale di 523 minuti disputati. Alcuni problemi fisici e una maturità non ancora pienamente raggiunta ne hanno rallentato l’inserimento in pianta stabile tra i titolari della squadra.
Per quanto riguarda, invece, il rendimento con la propria Nazionale, Bolkiah ha rappresentato una vera colonna, almeno a livello giovanile. La sua scalata con le selezioni dell’U19 e U23 è stata importante e impreziosita dalla fascia di capitano. Nel 2016 celebra anche il debutto con quella maggiore, indossata poi altre 5 volte. Dal 2018, però, la maglia numero 9 del nipote del Sultano è rimasta inutilizzata: il giocatore più rappresentativo del Brunei, infatti, non ha neanche preso parte alle partite di qualificazione per l’AFF Mitsubishi Electric Cup, la competizione alla quale partecipano i Paesi del Sud-Est asiatico.
Quale futuro per il calciatore più ricco della storia?
Quanto poc’anzi esposto ci porta inevitabilmente a poter ipotizzare quale possa essere l’obiettivo nel medio-lungo periodo per il calciatore più ricco della storia. Cioè quello di tornare quanto prima a vestire i colori e a mettere le sue qualità a disposizione della propria Nazione. Un onore, ma anche un fardello per un ragazzo che, almeno nel suo sub-continente, rappresenta una promessa su cui sono continuamente puntati i riflettori. E non soltanto quelli squisitamente calcistici. L’età è comunque dalla sua, almeno per proseguire il suo percorso di crescita e miglioramento per provare a lasciare un segno forte che gli consenta di essere ricordato anche al di là del suo invidiabile conto in banca.