Quando parliamo dell’eterna e affascinante sfida tra l’uomo e la velocità, il pensiero non può che correre immediatamente verso i grandi campioni dell’atletica leggera. Dalle gesta dei giganti del passato come Lewis e Mennea ai fenomeni disumani dei tempi moderni, tra tutti il detentore del Record del Mondo Usain Bolt. Di fronte alle loro performance, i comuni esseri umani possono soltanto ammirare e impallidire. Tuttavia, molto spesso, anche nel mondo del calcio si assiste a dei veri e propri prodigi in quanto a corsa e scatti. I ritmi, l’atletismo crescente una nuova attenzione all’agonismo dei giorni nostri hanno via via contribuito a forgiare dei runner stupefacenti anche sul rettangolo verde. E dunque, perché non soffermarci per un istante a scoprire chi è il calciatore più veloce della storia? Se siete stati rapiti da questa curiosità, non vi resta che mettervi comodi.
Chi è il calciatore più veloce della storia?
Se vi venisse posta la domanda “chi è il calciatore più veloce di sempre?” probabilmente la risposta che balenerebbe più rapidamente alla vostra mente riguarderebbe uno degli assi dei top campionati europei. E come biasimarvi, d’altronde. Si pensi ai vari Salah, Mbappé, Alphonso Davies o Darwin Núñez, giusto per citarne alcuni. Ebbene, se siete ciecamente convinti di poter indovinare il nome in questa manciata di campioni, purtroppo, vi sbagliate di grosso. Eppure, non abbiamo citati gente qualsiasi. Tutti questi grandi giocatori giacciono tra le più alte posizioni della classifica dei velocisti. Ma non la prima!
La vetta è, infatti, occupata da Sven Botman, difensore centrale attualmente in forza al Newcastle. Secondo il portale speedsdb.com, l’olandese in questa stagione ha raggiunto la velocità massima di 39.21 km/h, il valore più alto mai registrato nella storia del calcio. Insomma, la vostra normale andatura a bordo di un veicolo in un centro abitato non trafficato. Si stima che possa percorrere i 100 metri in 10.89 secondi. Mica male se pensiamo che il Record del Mondo dell’alieno Bolt è 9″58!
Immergiamoci, allora, in un’indagine più approfondita su questo ragazzo. Cerchiamo di capire chi è e quali sono le principali caratteristiche di colui, che è, attualmente, il calciatore più veloce di sempre.
Storia e pregi di Sven Botman
Botman nasce il 12 gennaio del 2000 a Badhoevedorp (Paesi Bassi) e cresce, calcisticamente, nelle giovanili dell’Ajax. Qui il difensore si forma incarnando tutti i crismi del prototipo di calciatore del Nord Europa. E cioè grande fisicità (è alto all’incirca 195 centimetri), propensione ad un gioco aggressivo e determinato, impavidità. Tutte qualità che fanno di lui un marcatore molto arcigno e difficile da superare.
Pur parlando di un ragazzo giovanissimo, riesce ad attirare fin da subito le attenzioni del suo Paese. Veste le maglie Oranje di tutte le selezioni nazionali giovanili e nel 2018 ottiene la sua prima grande occasione, debuttando nella Squadra B dei Lancieri. Nel luglio del 2019 viene ceduto in prestito all’Heerenveen, dove riesce a giocare con continuità e titolarità nell’Eredivisie. È nelle successive due stagioni al Lille, però, che il calciatore più veloce del mondo ha la possibilità di dimostrare a tutta Europa il suo valore.
Più di 60 presenze e 3 gol in Francia grazie a cui, prima, conquista la fiducia di Van Gaal, che lo fa debuttare con la Nazionale maggiore. Poi, arriva il corteggiamento di alcuni importanti club europei. Tra tutti, si ricorderà il testa a testa nella finestra estiva del calciomercato del 2022 tra Milan e Newcastle, con i bianconeri che riescono a spuntarla, accaparrandoselo per l’importante cifra di 37 milioni di euro.
Botman, in questa sua prima esperienza in Premier League, è già diventato una colonna della squadra costruita dalla proprietà saudita, nonché un idolo della tifoseria dei Magpies, che l’hanno ribattezzato “Rolls Royce”.
Le caratteristiche tecniche di Sven Botman
Botman, però, non è soltanto un concentrato di muscoli. Certo, il fisico statuario e le lunghe leve sono tra le sue prerogative dominanti, grazie alle quali si è guadagnato il titolo di calciatore più veloce della storia, ma l’olandese ha anche altre qualità da sfoderare sul rettangolo verde.
Oltre a dominare nel gioco aereo e a riuscire a compiere grandi recuperi in velocità o a coprire ampie porzioni di campo, il difensore olandese è anche dotato di un’ottima tecnica. In particolare, il suo sinistro molto educato fa di lui un ottimo centrale d’impostazione, con buona visione di gioco e precisione in passaggi ed aperture. Doti strettamente tecniche a parte, il ragazzo dimostra pure grande intelligenza tattica e personalità. Infatti, è abile nel duellare con i centravanti avversari anche lontano dalla sua zona di competenza. Non esita a rompere la linea per seguire il suo uomo a tutto campo, né perde solidità e concentrazione quando si tratta di reggere l’uno contro uno sull’esterno, anche di fronte a giocatori rapidi e tecnici.
La sua leadership, la sicurezza e la semplicità nel giocare lo rendono il leader indiscusso della retroguardia bianconera, ma anche il prototipo ideale di difensore per il campionato inglese. Un giovane che abbina forza e velocità e può competere con qualunque tipologia di avversario, permettendo, al tempo stesso, alla squadra di potersi sbilanciare, sapendo che dietro è in ottime mani.
C’è tanto di Botman, dunque, nella prodigiosa stagione dei Magpies, quinti in classifica con la miglior difesa della Premier (appena 15 reti subite in 23 giornate) e finalisti di Carabao Cup.
Quale futuro per il calciatore più veloce della storia?
Alla luce di quanto descritto finora, risulterà chiaro che il futuro di Botman si appresta ad essere radioso. Qualora, ovviamente, riesca a mantenere continuità e integrità fisica. L’ambiente inglese sembra essergli particolarmente congeniale e, vista la crescita esponenziale della squadra, potrà togliersi qualche soddisfazione già nel medio-breve periodo. Anche l’età gioca il suo bel ruolo determinante: a soli 23 anni e con un bagaglio di esperienze ancora tutto da arricchire, il calciatore più veloce della storia può senza dubbio ambire ad altri prestigiosi primati. Quello, ad esempio, di miglior centrale difensivo in circolazione.
Per il momento, è giusto godersi i complimenti e l’ammirazione del calcio che conta. La stagione ha ancora molto da dire e il suo contributo è di importanza capitale. E noi speriamo di poter continuare ad assistere a lungo ad un altro prodigio del calcio olandese. E, perché no, anche a qualche altra dimostrazione di una velocità che non ha paragoni nella storia di questo sport.