La Spagna ha battuto la Costa D’Avorio alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Le furie rosse erano a un passo dall’eliminazione con uno svantaggio per 2-1 al minuto ’91. Il pareggio della Spagna arriva con la prima rete della competizione per Rafa Mir. Il centravanti, nell’ultima stagione all’Huesca, ne segnerà altri 2 per il risultato finale di 5-2. Tripletta e onori della cronaca per l’attaccante spagnolo, ma chi è Rafa Mir?
La gavetta di Rafa Mir con il Wolverhampton nel destino
Rafa Mir è la scoperta dell’ultimo minuto. La partita con la Costa D’Avorio non ha fatto che confermare l’ottima stagione del centravanti spagnolo.
Nell’ultima stagione Rafa Mir ha giocato all’Huesca impressionando in Liga BBVA. 24 anni, classe 97, è alla sua prima stagione in massima serie vissuta da protagonista. Cresciuto nel Valencia, Rafa Mir ha fatto intravedere il suo talento nella Segunda Division B. Abbastanza da convincere il Wolverhampton.
Non sarà uno dei portoghesi di Mendes promessi ai wolves ma Rafa Mir è stato un investimento. Nel gennaio 2018 viene acquistato dal Wolverhampton per poi incominciare una serie di prestiti per la maturazione. Questa arriva nel 2020, alla seconda stagione a Huesca, dopo la promozione in Liga BBVA, e alla prima in massima serie.
Il classe 97 ha segnato 16 gol in 39 partite nell’ultima stagione. Non sono stati comunque sufficienti per salvare il club aragonese. A livello individuale, invece, lo hanno reso un talento da tenere d’occhio tanto da fargli guadagnare la convocazione olimpica.
Giappone e Wolverhampton per stupire
Ora Rafa Mir avrà le telecamere di Tokyo 2020 su di sé. Martedì 3 agosto affronterà il Giappone di Kubo che ha eliminato la Francia. Il ct De la Fuente potrebbe decidere di farlo partire titolare dopo la tripletta contro Kessiè è compagni.
La Spagna è chiamata a confermarsi dopo il brivido vissuto con Les Elephants. Le furie rosse, oltre a Mir, contano giocatori di qualità visti già a Euro 2020 come l’enfant prodige Pedri, Oyarzabal e quel Dani Olmo che ha spaventato l’Italia campione d’Europa.
Le domande degli addetti ai lavori sono sulla possibilità per la Spagna di trionfare alle olimpiadi di calcio. Il palmerès degli spagnoli non è ricco, 1 oro in casa, a Barcellona, nel 1992 e 1 argento a Sydney 2000.
Per Rafa Mir è l’occasione per convincere ulteriormente il Wolverhampton dell’investimento. Per i wolves, orfani di Espirito Santo, è tornato Raul Jimenez, vittima di un tremendo infortunio alla testa. Il reparto offensivo in generale, poi, conta nomi come Pedro Neto, Daniel Podence e Adama Traorè. In rampa di lancio c’è anche il giovane Fabio Silva.
Rafa Mir, quindi, non può fermarsi alla tripletta con la Spagna ma dovrà lottare per una possibilità in Premier League in un club in ascesa. Uno spagnolo in mezzo a tanti portoghesi, saprà emergere?
