Chi è Rafia, il salvatore della Juventus

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Troppo spesso la Coppa Italia viene denigrata e non considerata una competizione per la quale lottare veramente. Le parole alle interviste che la definiscono un obiettivo sembrano tutte una grande fandonia. Però, se non altro, il trofeo nazionale è un grande palcoscenico da sfruttare per i giocatori più giovani che difficilmente trovano spazio in campionato. Proprio come è successo ad Hamza Rafia, autore della rete decisiva in Juventus-Genoa

Le prime battute di Rafia alla Juventus

Il franco tunisino approda in Italia nel 2019 dopo un grande percorso nel fruttuoso settore giovanile del Lione. Per far capire quanto le sue aspettative siano importanti, il club di Aulas ha voluto riservarsi il 20% di un trasferimento futuro. Con i francesi ha fatto vedere grandi cose e Paratici non se l’è fatto scappare. Sapeva che in prima squadra non avrebbe giocato, ma l’U-23 non serve proprio a questo? Per non farlo rimanere inattivo, la governance bianconera lo inoltra alla squadra B al terzo livello nazionale.  Diventa subito un pilastro della squadra, non tanto a livello di reti, ma per il suo estro offensivo. Molto piazzato fisicamente, non preclude movimenti agili e veloci nell’1v1. La sua prima gioia nel Bel Paese arriva con la vittoria della Coppa Italia Serie C dove metterà a segno il goal decisivo per il trionfo. 

Chi è Rafia, il salvatore della Juventus

Riavviata la stagione con la seconda formazione, Rafia inizia ad essere preso in considerazione da Pirlo, neo allenatore della Juventus. Quest’ultimo lo convoca per due volte consecutive in prima squadra, nella trasferta di Crotone e nel match casalingo contro l’Hellas. Nonostante non scenderà mai in campo, l’esterno iniziò a sentire la fiducia della società. Affidamento che si farà completo al suo esordio con la Juventus, vera e propria. Entra qualche minuto prima del triplice fischio nella sfida di Coppa Italia con il Genoa. In quel momento sul pareggio, l’allenatore vuole chiuderla prima dei supplementari. E chissà che se fosse stata sbarrata prima non avremmo conosciuto il classe 99. 

Sarà l’extratime a decretare il vincitore e ce ne sarà solo uno, nemmeno una squadra. La prestazione non sufficiente della Juventus la mette al di sotto dell’apporto dato dal protagonista della serata. Pochi secondi prima la fine del primo tempo supplementare succede quello che sognava da anni: si ritrova la palla tra i piedi in area, prova a girarsi, bucata, la sfera rimane lì e… Dio perdona, ma Rafia no. È quarti di finale, è Hamza Rafia.

Il futuro del giovane tunisino è tutto da scrivere, ma le basi su cui lavorare sono più che buone

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