Emanuele Giaccherini si trova, attualmente, in un vicolo cieco. Dopo aver detto addio al Chievo Verona – che lo ha accompagnato per ben quattro stagioni – ha bisogno di prendersi un mese di tempo per decidere il suo futuro. Per ora sembra essere ad un bivio tra il ritiro o il ritorno al Cesena, unica ipotesi che accetterebbe per giocare almeno un altro anno. Non sarebbe importante la categoria, quanto il legame che c’è tra lui e la compagine, che gli ha permesso di esordire in Serie B e poi in Serie A, mettendo in mostra tutte le sue qualità. Dopo aver girato diversi club – tra cui Juventus e Napoli – il centrocampista classe ’85 ha bisogno di prendere una decisione.
Emanuele Giaccherini: i numeri con il Chievo Verona
La stagione di Emanuele Giaccherini con la maglia del Chievo Verona si conclude dopo quattro stagioni, di cui due in Serie A, prima della retrocessione. Con la compagine veneta ha totalizzato 78 presenze, realizzando 13 reti e mettendo in mostra – ancora una volta – le sue grandi capacità.
Il giocatore toscano – nato a Talla – ha ulteriormente confermato quanto aveva fatto vedere gli anni precedenti, soprattutto con il Bologna e con la Juventus, unico club con il quale è riuscito a vincere “trofei importanti”.
Il suo supporto mancherà sicuramente nelle fila del Chievo, squadra con le idee sì chiare, ma non realizzate. Sfumato il sogno promozione, i veneti devono così ripartire e creare un progetto che permetta loro di salire quanto prima in Serie A. Dovranno, a loro volta, fare però i conti con le retrocesse d’eccellenza, tra tutte il nuovo Parma di Enzo Maresca.
Giaccherini: la Juventus
Dopo un lungo periodo di gavetta – durato ben sei anni – l’esordio con la maglia del Cesena di Emanuele Giaccherini, ha permesso al calciatore classe ’85 di essere seguito da diversi club. Per questo, dopo appena una stagione a “grandi livelli”, Giaccherini viene chiamato dalla Juventus, che ne acquista il cartellino – in comproprietà – per una cifra pari a 3 milioni di euro.
In bianconero il centrocampista toscano rimarrà solo due stagioni, quanto basta però per lasciare il segno. Pur non partendo da titolare, si ritaglia il giusto spazio e, dopo il primo campionato, convince a tal punto da essere riscattato, per poco più di 4 milioni di euro. Non troppe presenze e “pochi gol” fatti, anche se quasi tutti decisivi, come quello realizzato contro il Catania, con il match vinto 1-0 che permetterà poi alla Juventus di allungare definitivamente, staccando su tutte le altre.
In due stagioni riesce a giocare 52 gettoni, segnando 6 gol e vincendo due scudetti e una Supercoppa italiana.
Le altre esperienze di Emanuele Giaccherini
Dopo i bianconeri inizia un periodo di “transizione”, che lo vede prima all’estero, con il Sunderland, dove gioca come protagonista la prima stagione, con 24 match e 4 gol segnati. Più in ombra il secondo anno, con nemmeno una rete realizzata in 11 partite. In totale 5 gol in 43 presenze.
Ritorna così in Italia nel 2015, accasandosi – per una sola stagione – al Bologna, dando comunque un notevole contributo di 7 gol in 28 apparizioni. Successivamente è la volta del Napoli con il quale, però, non esplode mai definitivamente. O almeno non come ci si aspettasse. In una stagione e mezzo, con i partenopei vanta appena 24 partite e solo 2 gol realizzati.
A dimostrare il suo valore è bastata l’esperienza con la nazionale azzurra, impegnata agli Europei 2012 e classificatasi seconda. Bene anche in Confederations Cup l’anno successivo, nel 2013. Con la maglia azzurra Giaccherini ha giocato 29 partite, trovando il gol in 4 occasioni.
Cesena: tra passato e presente
Adesso, all’età di 36 anni, Emanuele Giaccherini si trova ad un bivio. Da un lato il ritiro, dall’altro lato il ritorno a Cesena, alla squadra che ha creduto in lui, che lo ha fatto maturare e crescere. La compagine che ha saputo valorizzarlo, poco alla volta. Dai vari prestiti in Serie C2 con Forlì e Bellaria Igea Marina, fino all’esordio in Serie B e poi in Serie A, nel calcio che “conta”. Senza dimenticare la parentesi in Lega Pro Prima Divisione.
Dopo una stagione tra le prime venti della classe, la chiamata della Juventus e il volo verso una carriera per nulla scontata.
Al termine della stagione 2020/2021 – che lo ha visto indossare la maglia del Chievo Verona – Emanuele Giaccherini deve capire cosa fare. Se tornare dove tutto è iniziato, ripartendo da un progetto complicato, o appendere gli scarpini al chiodo.
Nonostante il fallimento del Cesena, la nuova società “Cesena F.C.” ne fa da erede dal 2019, in Serie C. Potrebbe essere un’avventura tanto difficile quanto gratificante per un giocatore che ha ancora molto da dare.