Ciro Immobile: che è successo ieri sera?

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Ciro Immobile ormai è un punto fisso della Nazionale di Roberto Mancini, che raramente se ne priva indipendentemente dall’avversario. Nella partita di ieri sera contro il Belgio però è sembrato scarico e un po’opaco, è stata solo una serata da dimenticare? O la matrice della prestazione è da identificare con alcune caratteristiche proprie del giocatore?

In questo articolo andremo ad approfondire le peculiarità di Ciro Immobile, e di come ieri sera abbia sofferto il sistema di gioco avversario. Allo stesso modo andremo ad analizzare i motivi per cui è un titolare fisso dell’Italia, a discapito di altri giocatori.

Italia, Ciro Immobile contro il Belgio

Ieri sera Ciro Immobile è sembrato solo un lontano parente del giocatore che conosciamo, molti errori e poca qualità nelle giocate. La grinta e la voglia però ci sono state, a dimostrazione del suo grande atteggiamento che è una costante della sua carriera.

Cos’è successo allora ieri sera? Partiamo dal modo di difendere del Belgio, causa scatenante della prestazione deludente dell’attaccante italiano. Il Belgio è una squadra che difende abbastanza bassa, portando poca pressione con gli attaccanti e abbassando il baricentro.

Anche ieri sera ha adottato questa strategia, il motivo è che i difensori centrali non hanno il passo e la freschezza per scappare indietro al momento giusto. Per questo motivo, aspettando alcuni metri indietro, i difensori possono preoccuparsi solo della marcatura.

Ciro Immobile è un giocatore che dà il meglio di sé quando è rivolto verso la porta e quando può attaccare la profondità. Capiamo bene che, se i difensori restano bassi, non c’è nessuna profondità da attaccare e l’attaccante assume altri compiti.

Ciro Immobile: che è successo ieri sera?

Come ha giocato?

Principalmente ha dovuto giocare nel modo che gli risulta più scomodo: spalle alla porta e costantemente marcato, e in questo ha dimostrato i suoi limiti. Per giocare spalle alla porta è necessario avere delle componenti nel proprio bagaglio che Ciro Immobile in questo momento non possiede:

  • movimenti a portare fuori i difensori;
  • pensare in anticipo;
  • coprire il pallone e pulire le giocate.

Se nei movimenti è riuscito anche ad avvicinarsi all’obiettivo, le componenti completamente mancanti sono state le ultime due, e spesso sono state conseguenti l’una all’altra.

È capitato spesso che riuscisse a smarcarsi portando fuori un difensore ma, una volta ricevuto palla, non avendo la capacità di pensare velocemente abbia fatto tocchi in più. Inoltre spesso ha tentato invano di girarsi al posto di scaricare, proprio perché non è stato in grado di trovare una soluzione in sostegno più comoda.

Questo l’ha portato a giocare palloni più difficili, e spesso non è riuscito a pulire le giocate proprio per i motivi sopracitati.

Ciro Immobile: che è successo ieri sera?

Immobile in Italia

In Italia con la Lazio Ciro Immobile riesce a mettersi in luce proprio perché gli oneri di gestire palla spalle alla porta se li assumono altri giocatori. Non ha compiti di rifinitura ma solo di finalizzazione e spesso per farlo può attaccare la profondità, o farsi trovare dentro l’area di rigore.

Milinkovic-Savic spesso si alza a ricevere la palla alta e a gestirla, allo stesso modo Luis Alberto viene dentro il campo per permettergli di muoversi in verticale. A fare il lavoro sporco che spettava a Ciro Immobile ieri sera, tra le punte della Lazio, c’è Caicedo.

In conclusione, forse un calo atletico può avere influito sulla prestazione dell’attaccante della Lazio nella partita di ieri sera, ma c’è anche una grossa componente derivante dal tipo di partita. Questa l’ha portato a dover giocare come si sente meno a suo agio, e dunque a fornire una prestazione incolore.

Speriamo che in semifinale abbia maggior possibilità di mettere in luce il proprio talento, e magari anche di gonfiare la rete.

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