Classifica marcatori Serie A: in cima Immobile e Vlahovic

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Dopo 11 giornate, la classifica marcatori Serie A si sta finalmente delineando. In testa c’è Ciro Immobile, seguito da Dusan Vlahovic e Giovanni Simeone, due giocatori che, grazie agli ultimi sigilli, hanno scavalcato tutti i diretti avversari, stanziandosi così al secondo posto. Ad occupare le prime posizioni ci sono alcuni giocatori delle cosiddette “big”, più altri di squadre “minori”, come ad esempio Hellas, Cagliari e Genoa. Mancano invece marcatori di Milan e Juventus, a segno con diversi giocatori. Una speciale lista che evidenzia le prestazioni di molti attaccanti del campionato italiano, tra rendimento e gol messi a segno.

Classifica marcatori: bene Immobile

Tra chi viaggia a grandi ritmi, a chi a fatica trova la via del gol. Queste sono le diverse situazioni tra i marcatori di Lazio, Atalanta e Inter e quelli di Juventus e Milan, che non hanno trovato ancora un calciatore a cui appoggiarsi, per quanto riguarda la fase realizzativa.

A dimostrarlo è proprio la classifica marcatori Serie A:

  1. Ciro Immobile: 9 gol
  2. Dusan Vlahovic: 8 gol
  3. Giovanni Simeone: 8 gol
  4. Edin Dzeko: 7 gol
  5. Duvan Zapata: 6 gol
  6. Joao Pedro: 6 gol
  7. Mattia Destro: 6 gol
  8. Victor Osimhen: 5 gol
  9. Lautaro Martinez: 5 gol
  10. Lorenzo Pellegrini: 5 gol

Come si evince – analizzando le prime 10 posizioni – c’è una mischia non indifferente, tra calciatori che hanno segnato 6 e 5 gol, pronti così a giocarsi un posto in questa speciale classifica, che dimostra la fase realizzativa dei migliori marcatori della Serie A.

Bene, come sempre, Ciro Immobile e ottimo il rendimento di Edin Dzeko, rinato con la maglia dell’Inter. Non manca Lautaro, seppur più in basso. Dusan Vlahovic e Joao Pedro non deludono le aspettative, sebbene Fiorentina e Cagliari stiano vivendo momenti differenti. La Viola lotta per un posto in Europa e – grazie all’ultima tripletta del serbo – occupa le prime posizioni, i sardi sono ultimi e la risalita appare sempre più difficile.

Le sorprese

Tra le sorprese figurano, soprattutto, Simeone e Destro. I due attaccanti hanno vissuto stagioni poco brillanti e molto altalenanti ed entrambi avevano bisogno di riscatto. Con Hellas Verona e Genoa hanno ritrovato quella “fame” e quel feeling con il gol che in passato avevano dimostrato di possedere.

Grazie alla cura Tudor, Simeone è completamente esploso. Dopo un inizio un po’ delicato, il Verona si è trasformato in una macchina da gol e il calciatore classe ’95 non si è fatto attendere, segnando – su tutte – una pesante tripletta alla Lazio e una doppietta alla Juventus.

Mattia Destro è andato a segno per quattro gare consecutive, nonostante le prestazioni deludenti del Genoa. Il Grifone ha avuto il limite di subire moltissimi gol, trovando il primo clean sheet nell’ultima giornata di campionato contro il Venezia. I liguri hanno bisogno di maggior spinta a centrocampo e di qualcuno che sappia cambiare il risultato, qualora l’attaccante classe ’91 non dovesse riuscirci.

Menzione d’onore anche per Lorenzo Pellegrini, diventato capocannoniere della Roma. Il giovane centrocampista – e capitano – ha preso per mano i giallorossi, trovando la via del gol già in cinque occasioni. Con le negative prestazioni di Abraham e Shomurodov, ci sta pensando il classe ’96 a tenere alto l’orgoglio – e la posizione in classifica – del club capitolino.

Tante sorprese e ancora molti gol da ammirare, per una classifica marcatori già molto interessante.

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