Dopo 22 gare di campionato, ad essere delineata è anche la classifica marcatori Serie A, condotta da due attaccanti, a pari merito. Si tratta di Dusan Vlahovic e Ciro Immobile, entrambi a quota 17 gol e ben distaccati dal terzo posto, occupato da Giovanni Simeone con 12 reti. A inseguire tutti gli altri, anche se sembra facile intuire che ci sarà una vera e propria corsa a due per il titolo che, salvo imprevisti, sarà vinto o dalla giovanissima punta serba o dall’affidabile bomber biancoceleste.
Classifica marcatori Serie A: le prime dieci posizioni
Sebbene l’Inter, prima in classifica, possa vantare il miglior attacco (con 51 gol realizzati e una partita in meno), bisogna aspettare il quarto posto per vedere il primo calciatore nerazzurro nella lista dei marcatori. La forza dei ragazzi di Simone Inzaghi è però quella del collettivo, stesso ragionamento per Atalanta e Sassuolo, con ben due calciatori nella speciale classifica dei cannonieri. Insieme a loro, compare anche l’Hellas Verona che, grazie alla tripletta di Barak, conta ben due marcatori.
Di seguito la classifica marcatori Serie A, aggiornata:
- Dusan Vlahovic: 17 gol
- Ciro Immobile: 17 gol
- Giovanni Simeone: 12 gol
- Lautaro Martinez: 11 gol
- Domenico Berardi: 10 gol
- Gianluca Scamacca: 9 gol
- Duvan Zapata: 9 gol
- Joao Pedro: 9 gol
- Beto: 8 gol
- Antonin Barak: 8 gol
- Tammy Abraham: 8 gol
- Mario Pasalic: 8 gol
- Mattia Destro: 8 gol
- Edin Dzeko: 8 gol
- Zlatan Ibrahimovic: 8 gol
Dopo l’enorme gruppo fermo a 8 gol, compaiono diversi nomi di calciatori a quota 7 reti, tra cui quello di Dybala, primo marcatore di una Juventus in crisi di risultati e gol.
Bene anche alcune “piccole”, come Genoa e Cagliari che, nonostante le ultime posizioni, contano un marcatore di rilievo, sebbene a secco da un po’. Bene anche i neroverdi, i quali – seppur discontinui – contano due marcatori, di cui uno in doppia cifra.
Una sfida avvincente per il primato di capocannoniere, con il giovane classe ’00 che sta trascinando la Fiorentina e l’immancabile Immobile, punto di riferimento – e certezza – per la Lazio.
Con ancora 16 gare da disputare, la stagione è lunga e pronta a farci vivere con il fiato sospeso.