Da diversi giorni si è sparsa la voce dell’arrivo sulla panchina biancoceleste di Maurizio Sarri. Dopo l’addio di Simone Inzaghi direzione Inter, la società laziale ha deciso di puntare su un allenatore esperto e che conosce molto bene il campionato italiano. In attesa dell’annuncio ufficiale, proviamo a fare un’analisi sulla Lazio di Maurizio Sarri.
Stile di gioco, modulo e giocatori chiave
Molto famoso per il suo particolare stile di gioco, Sarri si è tolto grandi soddisfazioni negli ultimi anni alzando ben due trofei prestigiosi: l’Europa League col Chelsea, e lo Scudetto con la Juventus. Il tecnico toscano punta molto sul bel gioco. Predilige infatti calciatori forti tecnicamente e capaci di ricoprire ruoli specifici in mezzo al campo.
L’apice del suo modo di giocare è stato raggiunto in particolare col Napoli. Con i campani infatti, l’ex allenatore dell’Empoli stava per strappare lo Scudetto ai tanto odiati rivali bianconeri, mettendo in mostra un gioco divertente e spumeggiante. Nelle sue ultime due avventure invece, Sarri ha dovuto adattarsi alle specifiche caratteristiche dei calciatori, riuscendo comunque a vincere e a convincere.
Ora dopo un anno sabbatico, l’ex allenatore della Juventus è pronto a tornare in panchina. Come accennato prima, il tecnico toscano ha dimostrato di sapersi adeguare alle caratteristiche dei giocatori. Alla guida dei biancocelesti però, proverà sicuramente ad imporre il suo credo tattico.
Se pensiamo alla Lazio di Maurizio Sarri, è impossibile non immaginarla sul rettangolo di gioco con il classico 4-3-3. Con questo modulo un ruolo fondamentale lo avranno i centrocampisti: Leiva o Cataldi ad impostare il gioco, Luis Alberto e Milinkovic Savic ad agire come mezzali di inserimento. Come ha mostrato nelle ultime squadre che ha allenato, Sarri punterà molto sulla costruzione dal basso, dando grande importanza soprattutto ai terzini. In questo caso Lazzari potrebbe avere un ruolo da protagonista. L’ex calciatore della Spal è cresciuto molto nell’ultima stagione, e la sua velocità e intraprendenza, potrebbe sicuramente far comodo al tecnico sessantaduenne.
L’ex allenatore del Chelsea inoltre, tende a concentrarsi molto sulla fase offensiva. Attaccanti come Mertens e Higuain sotto la sua gestione hanno segnato tantissimi gol. Da questo punto di vista ci si aspetterà molto da Ciro Immobile che, dopo una stagione tra alti e bassi, vorrà sicuramente riscattarsi.
Analisi sulla Lazio di Sarri: cosa servirà dal mercato
Considerando il tipo di squadra che allenerà, mister Sarri proverà ad attuare delle modifiche, chiedendo giocatori più congeniali al suo credo calcistico. La squadra biancoceleste è costruita per giocare con un 3-5-2, basato su un gioco di ripartenza per sfruttare l’agilità degli esterni e i movimenti in profondità degli attaccanti.
Per giocare però con un 4-3-3, e tenendo in considerazione il modo di giocare di Sarri basato sul dominio del gioco, serviranno altri tipi di calciatori. Secondo alcune news di varie testate giornalistiche, sembra che l’ex allenatore partenopeo abbia chiesto garanzie sul mercato. Due nomi che sono stati chiesti esplicitamente ad Igli Tare sono: Politano e l’inglese Loftus Cheek. I due sarebbero perfetti nell’assetto tattico di mister Sarri. Molto agili e bravi tecnicamente, potrebbero ricoprire senza alcun problema il ruolo di esterno alto nella Lazio che verrà.
Oltre ai terzini, anche gli esterni d’attacco occupano una posizione fondamentale nelle idee di gioco di Sarri, ed è per questo che serviranno un paio di innesti importanti in questo reparto. Da sistemare sarà anche il reparto difensivo. Acerbi è uno dei leader carismatici degli aquilotti e sembra poter rientrare appieno nel sistema di gioco della nuova Lazio. Questione diversa per i suoi compagni di reparto. Servirà infatti: un altro difensore centrale capace di poter giocare in una difesa a 4, ma soprattutto dei veri terzini. Giocatori come Marusic, Lulic e Fares infatti, non hanno le giuste caratteristiche per poter ricoprire questo ruolo.
Allo stesso tempo però, Mister Sarri come ha fatto per Cuadrado alla Juventus, potrebbe provare a lavorare individualmente con loro per cercare di adattarli a questo nuovo ruolo da ricoprire. Il tecnico toscano infatti, è uno che lavora molto dal punto di vista individuale, facendo uscire il meglio dai suoi giocatori, ed insegnando loro a giocare in posizioni di campo che non hanno mai ricoperto, con ottimi successi.
La nuova Lazio di Maurizio Sarri
Insomma sarà una Lazio tutta da scoprire. Ci vorrà sicuramente del tempo per vedere all’opera la vera Lazio di Sarri. La compagine capitolina infatti, è abituata a giocare da anni con un determinato tipo di gioco e con un assetto tattico completamente diverso da quello che poi imporrà il nuovo allenatore.
L’obiettivo principale sarà sicuramente quello di arrivare nelle prime quattro posizioni valide per la qualificazione in Champions League. Sicuramente non verrà ignorato l’impegno in Europa League, coppa che Sarri ha già vinto col Chelsea e che vorrà provare a bissare alla guida dei biancocelesti. La società ha deciso di puntare seriamente su un allenatore come lui per tornare ad avere un ruolo da protagonista in Serie A, nonostante l’agguerrita concorrenza delle altre big per la qualificazione nell’Europa che conta. Con questa Lazio ci sarà sicuramente da divertirsi!