Conferenza Inter-Atalanta, Gasperini: «Possiamo crescere»

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Il secondo miglior attacco del campionato contro il primo: l’Atalanta di Gasperini (intervenuto oggi in conferenza stampa), reduce da quattro vittorie consecutive, affronta l’impegno più difficile da qui alla fine del campionato nel momento migliore di forma, contro l’Inter di Conte capolista. Gli orobici, che quest’anno hanno pareggiato all’andata, vogliono consolidare la propria posizione in zona Champions.

Inter-Atalanta, Gasperini in conferenza: «Positive le ultime sfide»

Le parole di mister Gian Piero Gasperini alla vigilia della sfida: «Se c’è una legge dei grandi numeri prima o poi arriverà la volta buona anche per noi. E’ una partita che può dire molto sulle nostre condizioni e sul nostro momento, incontriamo una squadra che sta meritatamente prima in classifica e ha cambiato marcia nelle ultime settimane, anche approfittando del calo del Milan. Ha un buon distacco sulla Juventus, è la candidata principale per vincere il campionato ma ci sono ancora 13 giornate da giocare. Le nostre ultime gare con l’Inter sono state positive, abbiamo fatto un bel pareggio l’anno scorso a Milano e anche quest’anno nella gara di andata, dove nel finale siamo andati vicino alla vittoria con Muriel.

Mi piacerebbe però che per una volta non fossimo noi a rimontare, e ripetere la prestazione dell’anno scorso. Cosa temo dell’Inter? Sicuramente l’attacco, non solo Lukaku e Lautaro ma tutti i giocatori che concretizzano le azioni. Se sapremo limitare questa loro capacità offensiva allora potremo avere delle possibilità. E’ una partita di riferimento anche in vista del Real Madrid, se facciamo bene a “San Siro” sarebbe un’iniezione di fiducia per la Champions».

L’Atalanta ha portato in rete 16 giocatori diversi: è record in questa Serie A e il dato più alto da quando Gasperini è sulla panchina nerazzurra: «Merito della squadra, essere ai vertici del campionato nel numero di gol realizzati è una soddisfazione. I gol portano punti, e se realizzati da tanti giocatori vuol dire che c’è fiducia da parte di tutti».

Spazio ancora a Sportiello tra i pali?

Il tecnico sul momento dell’Atalanta: «Questa squadra mi sta dando soddisfazioni, per fare i bilanci ci vuole più tempo ma stiamo facendo una bella striscia, a parte i risultati è positivo anche l’atteggiamento. Abbiamo margini di crescita, in questo momento tutti stanno bene. Non siamo mai statici nel nostro gioco, pur avendo un’impostazione globale che sostanzialmente non cambia. Dobbiamo crescere sotto l’aspetto tecnico, nella gestione di alcune situazioni, nel controllo e nella gestione del pallone. Abbiamo bisogno di giocare bene e coralmente dobbiamo essere precisi. Se riusciamo a fare questo ulteriore passo possiamo crescere ancora».

Mezzo indizio su chi giocherà in porta domani: «Sportiello sta bene, ha fatto due ottime partite: è stato decisivo a Genova con la Samp nelle poche volte in cui è stato impegnato, e anche contro il Crotone è stato bravo in un paio di situazioni. Merita di continuare a giocare in questo momento: ho già detto chi gioca domani (ride, ndr). Per me non esiste una gerarchia, è un pensiero vecchio. Sei hai due buoni portieri puoi sfruttare i loro momenti, può essere anche da stimolo per recuperare la migliore condizione».

Su Bastoni: «Già da giovanissimo era un giocatore di assoluta prospettiva, nell’Inter è cresciuto ulteriormente. E’ un classe ’99, aveva 17 anni quando sono arrivato qui all’Atalanta. La sua evoluzione è importante ma si vedeva che sarebbe stato un predestinato. Gli sono bastate poche partite affinchè l’Inter mettesse gli occhi su di lui. E’ un ragazzo per bene e molto sano, questo lo può aiutare nella crescita».

Occhi sul duello in fascia tra Hakimi e Gosens

Il duello sulla stessa fascia tra Hakimi e Gosens sarà uno dei temi più interessanti della partita: «Sono due tra i migliori interpreti del ruolo non solo in Italia ma a livello europeo. Sarà un bel duello tra due giocatori con caratteristiche diverse. Dovremo stare attenti a non dare profondità e spazio alla velocità di Hakimi, ma Robin ha avuto una grande evoluzione anche sul piano tattico».

Anche Gasperini potrà avere a disposizione i sudamericani, dopo che la Conmebol ha sospeso le qualificazioni al Mondiale del mese di marzo: «E’ una buona notizia perché sarebbe stato complicato, vista l’esperienza delle ultime convocazioni in nazionale. E’ un problema che riguarda comunque tutte le squadre. Andrà rivista la modalità, oggi i giocatori stanno via due settimane e tornano il venerdì, quando il sabato o la domenica c’è già la partita».

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