Conferenza Inter-Hellas Verona, le parole di mister Conte

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Gli ultimi due pareggi contro Napoli e Spezia non hanno minato la corsa dell’Inter verso lo scudetto: con dieci punti di vantaggio sul Milan, mister Conte (intervenuto oggi in conferenza stampa) potrebbe festeggiare tra poche settimane, ma prima c’è da battere domani un Verona reduce da tre sconfitte consecutive e mantenere l’imbattibilità nel girone di ritorno.

Inter-Hellas Verona, Conte in conferenza: «I vincenti non fanno tabelle»

Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico nerazzurro Antonio Conte analizza le caratteristiche del Verona: «Ci aspetta una gara dura contro una squadra che sta facendo molto bene, è incappata in alcuni risultati negativi ma ho visto le sue ultime partite e non meritava di perdere. Juric è un bravissimo allenatore, un tipo di tecnico che fa le fortune dei club perchè porta miglioramenti nei calciatori attraverso il lavoro. L’ha fatto l’anno scorso e lo sta facendo anche quest’anno. Ha lavorato per molto tempo con Gasperini e non posso che parlarne bene, è sotto gli occhi di tutti quello che sta facendo. Il Verona è una squadra fisica e ben preparata atleticamente, che ha messo in difficoltà tutte le grandi».

La corsa dell’Inter è solo su se stessa, senza guardare le inseguitrici secondo il diktat di Conte: «Abbiamo la fortuna di non preoccuparci di chi ci sta dietro ma di guardare esclusivamente a noi, facendo le nostre partite e cercando di meritare la vittoria. Non dobbiamo pensare alle tabelle, il vincente pensa solo a se stesso. Ho mandato questo messaggio ai ragazzi quando abbiamo superato il Milan in testa alla classifica, ho detto loro che da quel momento in poi eravamo padroni del nostro destino.

Sono una persona che guarda molto al presente e finchè non ho qualcosa in mano non posso parlare, sarebbe da presuntuosi. Per adesso non abbiamo vinto nulla, ora ci siamo messi su una strada bella e importante. Io parlo nel momento in cui una determinata cosa è acquisita. Adesso voglio solo che la squadra sia concentrata su un obiettivo che non è stato ancora raggiunto. Le esperienze passate mi inducono ad avere calma e pazienza».

Conte aspetta ad esultare: «Manca ancora un ultimo step»

L’allenatore salentino è vicino al successo in campionato con diversi giocatori che non hanno ancora vinto qualcosa di importante: «Per me non è la prima volta. A parte una promozione a Bari, mentre a Siena c’era una squadra che veniva da una retrocessione quindi era già preparata, il mio percorso alla Juventus è cominciato da zero a livello di mentalità vincente. Bisogna avere idee e voglia di lavorare, ma devi anche trovare la disponibilità dei calciatori. In questo ho avuto fortuna, trovando ragazzi vogliosi di mettersi in discussione e fare qualcosa di diverso rispetto alle precedenti esperienze. Stiamo crescendo da ogni punto di vista e adesso dobbiamo cercare di arrivare al traguardo.

Per vincere non bisogna solo parlare ma fare un determinato percorso, che se si concluderà bene allora ci rimarrà per sempre dentro. Abbiamo fatto un cammino straordinario sotto ogni aspettativa. Manca ancora un ultimo step, ma al tempo stesso vedo i ragazzi tranquilli. Nelle ultime due partite contro Napoli e Spezia abbiamo creato tanto e meritavamo più di quello che abbiamo raccolto. Altre volte invece forse abbiamo raccolto più di quello che meritavamo. Dobbiamo finire la stagione portando l’Inter a vincere. Con concentrazione abbiamo dato una dimostrazione di grande professionalità e attaccamento al club, alla maglia e ai tifosi».

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