La Juventus cerca la prima vittoria in campionato dopo aver raccolto un solo punto in tre partite: domani sera i bianconeri di Allegri (intervenuto oggi in conferenza stampa) attendono allo “Stadium” il Milan per il big match di giornata. I rossoneri sono già a punteggio pieno: obiettivo della Vecchia Signora è accorciare il divario in classifica e dare continuità alla vittoria di Malmö in Champions League.
Juventus-Milan, Allegri in conferenza: «Bisogna avere pazienza»
Alla vigilia del big match, ecco il punto di mister Massimiliano Allegri in conferenza stampa: «La partita di domani è tra le più importanti, se non la principale del campionato. Bisogna fare una bella prestazione, perché abbiamo solo un punto in classifica e dobbiamo dare seguito al successo in Champions League. Il Milan gioca insieme da quasi tre anni e ha acquisito autorevolezza, consapevolezza e sicurezza. È una squadra con grande tecnica e certezze importanti, a Liverpool ha giocato con personalità contro una delle squadre più forti d’Europa. Noi stiamo crescendo e siamo in fiducia: domani credo che sarà più importante per loro che per noi, dovremo avere pazienza e giocare senza fretta. Non sarà decisiva, faremo un primo bilancio alla sosta di novembre».
Il tecnico scioglierà domani le ultime perplessità sulla formazione titolare: «Ho tre dubbi, uno per reparto: domani mattina ci sarà la rifinitura finale, poi deciderò. Da qui alla sosta abbiamo cinque partite: l’importante è che i ragazzi si sentano partecipi, sia quando si gioca dall’inizio che quando si entra a gara in corso. Chiunque venga chiamato in causa, deve essere pronto ad aiutare i compagni. Chiesa? È uno dei dubbi. A destra rende molto di più, in attacco dovrebbe giocare insieme a una punta. Anche a sinistra ha qualità importanti, per rientrare dentro al campo, tentare l’uno contro uno e tirare in porta. Sta crescendo ma deve migliorare la lettura di alcuni momenti della partita».
Il tecnico su De Ligt: «Ciascuno deve fare il suo percorso»
Il tecnico si sofferma su alcuni giocatori della difesa: «De Ligt ha 22 anni, è un giocatore molto bravo ma quando è arrivato alla Juventus aveva solo 20 anni, eppure qualcuno ha scritto che sarà un futuro Pallone d’Oro. Ci vuole calma: la maglia della Juventus pesa, il ragazzo ha qualità importanti ma deve migliorare. Per tutti c’è un percorso di crescita. Rugani è una piacevole sorpresa, ha un piglio diverso ed è un giocatore su cui posso fare affidamento. Bonucci? Prima o poi dovrà stare fuori per riposare. A volte mi fa arrabbiare quando forza le giocate ma è un calciatore super affidabile, vanta tantissime partite con la Juventus. Per un allenatore è importante avere un giocatore così».
Allegri non fa paragoni con l’ultima esperienza in bianconero: «Ho trovato una Juventus con giocatori diversi. Non si possono paragonare le due squadre: i giocatori di adesso hanno caratteristiche fisiche, tecniche e caratteriali diverse. Questo gruppo ha una sua identità precisa, ma dobbiamo imparare ad essere squadre migliorando tante cose. In questo momento bisogna martellare la squadra sull’aspetto psicologico: per ottenere risultati non basta fare le cose da 6, ma da 8 o 9, e a volte nemmeno basta. La Juventus non deve giocare solo per vincere le partite, ma per vincere i campionati. Per fare questo ci vogliono equilibrio, costanza e lavoro quotidiano».