Match di lusso per la prima giornata di ritorno in Serie A: all’ “Allianz Stadium” la Juventus di Allegri (intervenuto oggi in conferenza stampa) sfida il Napoli di Spalletti. Un confronto di alta classifica che vede entrambe le squadre in emergenza tra infortuni e assenze dovute al covid: la disputa stessa della partita è ancora in dubbio, perché la Asl di Napoli potrebbe decidere di non far partire la squadra alla volta di Torino in caso di focolaio nel gruppo squadra partenopeo. Intanto, sul piano della classifica è una gara importante per entrambe: i bianconeri vogliono avvicinarsi agli azzurri, avanti di cinque punti, mentre il Napoli mette l’Inter nel mirino.
Juventus-Napoli, Allegri in conferenza: «Chiesa e Dybala recuperati, Bonucci out anche domenica»
Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha fatto il punto sullo stato della squadra: «Abbiamo lavorato bene, dovevamo mettere benzina nelle gambe visto che ultimamente abbiamo lavorato poco a parte la settimana della gara contro il Bologna. Abbiamo lavorato sul piano fisico e tecnico e siamo pronti per affrontare queste sei partite di gennaio che sono molto importanti. C’è la Supercoppa, la gara da dentro o fuori di Coppa Italia con la Sampdoria e quattro di campionato che non sono assolutamente facili».
Scelte di formazione e assenti: «Bonucci è fuori per domani e anche domenica, vediamo se recupera per la Supercoppa. Di Chiellini sapete che è fuori, Danilo torna a disposizione la prossima settimana. Abbiamo recuperato Chiesa e Dybala, mentre Pellegrini e Kaio Jorge hanno avuto un attacco influenzale e hanno ripreso a lavorare a parte, quindi domani non saranno della partita. Ramsey è tornato dopo qualche giorno di permesso per lavorare a parte in Inghilterra, per Arthur invece aspettiamo l’esito del tampone oggi.
I difensori centrali sono due e abbiamo tre terzini ovvero De Sciglio, Cuadrado e Alex Sandro, tra l’altro il colombiano è diffidato e abbiamo tre partite ravvicinate. Chiesa è rientrato il 27 dicembre, sta molto bene ma dovrò scegliere chi far giocare davanti, perché anche Dybala è tornato da poco. Vediamo se domani gioca uno o l’altro dall’inizio. A centrocampo due posti tra Rabiot, McKennie e Bentancur mentre Locatelli gioca sicuramente».
Ramsey in uscita, Arthur resta?
Sul mercato: «Morata resta qui. L’anno scorso ha fatto 21 gol, quest’anno ne ha segnati 7 senza tirare rigori né punizioni. Il suo problema? Siccome nel calcio vengono affibbiate etichette, lui è visto come quel giocatore a cui manca sempre qualcosa, e si questo non sono assolutamente d’accordo. Alvaro deve stare sereno e tranquillo, con lui comunque ho parlato. Arthur? Credo che quasi certamente la rosa rimarrà questa, soltanto Ramsey è in uscita. Gli acquisti di gennaio comunque incidono poco».
L’opinione di Allegri sulla gestione del calendario in considerazione dei tanti calciatori positivi al Covid: «Ci sono gli organi competenti che devono decidere, l’unica cosa che possiamo fare è capire con chi possiamo allenarci e giocare le partite. Purtroppo è uno stato di emergenza e bisogna trovare le soluzioni nel bene e nel male. Noi ci siamo preparati per la gara di domani e credo che si giocherà, mentalmente dobbiamo essere focalizzati su questo. Il Napoli è una squadra che gioca bene e ha cinque punti in più rispetto a noi: è uno scontro diretto importante. Sarà molto difficile perché, pur in emergenza, loro hanno vinto contro il Milan a San Siro».
Capitolo scudetto: «L’ho detto in tempi non sospetti: l’Inter è la squadra nettamente favorita per vincere lo scudetto. Non me ne voglia Simone (Inzaghi, ndr) ma solo loro possono perdere il campionato. Noi dobbiamo fare un passo alla volta, intanto cerchiamo di vincere la prima partita dell’anno. Abbiamo segnato poco? L’attacco ha fatto gol, mancano invece le reti dei centrocampisti e sulle palle inattive. Dybala e Chiesa ci daranno una grossa mano e secondo me faranno quattro mesi importanti».
