Reduce dalla sconfitta contro il Sassuolo, il Milan è atteso dalla difficile trasferta in casa della Lazio per uno scontro diretto in chiave Champions League: Pioli (intervenuto oggi in conferenza stampa) vuole mantenere il secondo posto e il relativo vantaggio sulle inseguitrici. In particolare Juventus, Atalanta e Napoli racchiuse in soli tre punti dai rossoneri.
Lazio-Milan, Pioli in conferenza: «Se siamo qui è perchè ce lo siamo meritato»
Nella conferenza stampa della vigilia, l’allenatore rossonero Stefano Pioli analizza la lotta serrata per la zona Champions da cui passa anche la sfida contro la Lazio. «Le 32 partite giocate ci hanno detto che siamo stati più forti di tutti tranne che dell’Inter. Abbiamo la possibilità di giocare le ultime sei gare con l’obiettivo Champions League da centrare. Siamo a questo punto non per fortuna ma perchè ce lo siamo meritato e dobbiamo continuare a meritarcelo fino alla fine. Ci sono sette squadre in lotta per arrivare tra le prime quattro, chi non ci arriverà resterà deluso.
I nostri rivali sono tutti molto forti, se finora siamo stati migliori di loro vuol dire che abbiamo valori importanti. La sfida con la Lazio? Gli scontri diretti valgono doppio, ne abbiamo tre fino al termine ma conta solo quello di domani. Sarà una partita importante per entrambe: loro sono forti, soprattutto per il reparto offensivo. Hanno giocato la Champions quest’anno, l’abbiamo già battuta ma sono sempre state gare equilibrate. Abbiamo le capacità e la determinazione per fare una grande partita».
Report sui giocatori assenti e quelli recuperati: «Ibrahimovic è assente, ma ci sarà alla prossima col Benevento. Mandzukic e Leao si giocano il posto. Mario sta meglio, lavora da settimane e ha le caratteristiche giuste per darci un apporto in area avversaria. Theo Hernandez sta meglio, ha fatto una parte di allenamento con la squadra, se oggi lavorerà interamente allora sarà a disposizione domani. Anche Romagnoli sta meglio, ha avuto un infortunio ma si sta allenando con la squadra. Ieri Tomori invece ha avuto un problemino, mancano due sedute prima di decidere la formazione. Problemi in attacco? Abbiamo avuto difficoltà, situazioni di gioco non sfruttate e passaggi finali sbagliati ma ci stiamo lavorando».
La personalità di Ibrahimovic e la crescita di Leao
Lo stato di forma dei rossoneri alla luce della sconfitta con il Sassuolo: «Alleno un gruppo intelligente: non abbiamo parlato molto del Sassuolo, ma ci siamo concentrati subito sulla Lazio, siamo motivati per la sfida di domani. Se rigiocassimo 100 volte col Sassuolo per 99 volte non perderemmo. Anche nella prova di mercoledì un allenatore vede situazioni positive: abbiamo dei valori, i giocatori sono forti tecnicamente e moralmente. Da qui a centrare l’obiettivo passano sempre delle difficoltà, abbiamo tante qualità e andranno tirate fuori da domani.
La stanchezza fisica non c’è, mercoledì scorso abbiamo avuto dati importanti per accelerazione. Semplicemente ci manca l’efficacia nell’ultimo quarto di campo: certo non è una cosa da poco, dobbiamo migliorare se vogliamo far bene nelle ultime sei partite. Difficile immaginare di mantenere i ritmi iniziali per tutta la stagione, c’è stato un momento in cui portavamo a casa tutto e di più di quanto meritavamo. Ora però conta essere lì e pensare alle ultime gare».
Pioli su Ibrahimovic e Leao: «Zlatan ha alzato il livello di intensità in allenamento, la personalità, il carisma. Ha aiutato tutti a crescere, i compagni lo hanno seguito con costanza e volontà. Tutti noi siamo cresciuti e siamo diventati una squadra di alto livello, pronti a giocarci i primi posti. Il futuro di Leao come centravanti? Il progetto su di lui va avanti a prescindere dal ruolo. Ha qualità, è giovane e con poca esperienza in un campionato difficile. Stabilire il ruolo finale è complicato, perché solo la crescita permette di trovare soluzioni col passare del tempo. L’importante è la crescita del suo valore».