Giorni particolari in casa Roma che, dopo l’annuncio dell’addio di Paulo Fonseca (intervenuto oggi in conferenza stampa) e dell’ingaggio di Josè Mourinho come nuovo allenatore per i prossimi tre anni, domani sera è chiamata a tentare il miracolo nel ritorno della semifinale di Europa League contro il Manchester United. Dopo il 6-2 dell’andata, i capitolini dovranno vincere con quattro gol di scarto per passare il turno: servirà un’autentica impresa, ma alcune statistiche sono dalla parte della Roma che nelle ultime 21 partite europee in casa ha perso solo una volta, contro il Real Madrid nella stagione 2018/19.
Roma-Manchester United, Fonseca in conferenza: «La professionalità è sacra»
Nella conferenza stampa alla vigilia della sfida dell’ “Olimpico”, mister Paulo Fonseca parla del suo addio alla Capitale a fine stagione: «Per me la professionalità è un valore sacro, sto bene e oggi sono qui come quando sono arrivato il primo giorno, motivato e voglioso di fare il meglio per la Roma fino a quando sarò qui. Mourinho è un grande allenatore, lo sappiamo tutti, e penso che farà un grande lavoro. Questa non è una delle prove più difficili della mia carriera, vivo questo momento con la stessa normalità perché sono focalizzato sul mio lavoro. Per me e il club era arrivato il momento di prendere strade diverse».
Rimonta molto difficile ma non impossibile, come gli stessi giallorossi hanno dimostrato nel recente passato in Champions League: «Imitare Roma-Barcellona? Non è facile vincere 4-0 contro il Manchester United, ma nel calcio ho visto tante cose e dunque niente è impossibile, io credo in tutto. Loro non hanno giocato domenica contro il Liverpool e sono più freschi, è sempre difficile giocare contro questa squadra anche perché parte da un risultato confortante. Vogliamo però lottare fino alla fine e cercare di vincere. Giocare con due punte? Vediamo domani».
Ibañez: «Tenteremo la rimonta»
Accanto al tecnico c’è il difensore Roger Ibañez: «Per noi è una partita importante. Dobbiamo giocare con lo stesso atteggiamento anche se inevitabilmente sarà una sfida particolare perché dobbiamo rimontare, e ci proveremo. Non ci sentiamo osservati dal nuovo allenatore in queste ultime partite, giochiamo per noi stessi e per la maglia. Dobbiamo scendere in campo sempre con la fiducia e la forza che abbiamo per onorare la maglia e rendere orgogliosi i tifosi».