Forte del 3-0 dell’andata, la Roma cercherà di chiudere il discorso qualificazione senza rischi domani sera in casa dello Shakhtar Donetsk per la sfida di ritorno degli ottavi: la squadra di Fonseca, intervenuto oggi in conferenza stampa, punta ad ottenere il pass per i quarti di finale che in questa competizione mancano dal 1999. In quell’anno, la formazione di Zeman superò lo Zurigo vincendo 1-0 all’andata in casa e pareggiando 2-2 in Svizzera al ritorno. Nei quarti, poi, la Roma affrontò l’Atletico Madrid e fu eliminata. Da quell’anno, in Coppa Uefa/Europa League i capitolini hanno raggiunto tre volte gli ottavi ma non sono mai andati oltre perdendo contro Fiorentina, Lione e Siviglia. La sfida di domani sarà dunque decisiva per sfatare questo tabù.
Shakhtar Donetsk-Roma, Fonseca in conferenza: «Difendere bene ma anche fare gol»
Le parole del tecnico giallorosso Paulo Fonseca alla vigilia della sfida: «Noi vogliamo vincere, sarà importante difendere bene ma anche fare gol. Non veniamo qui solo per chiuderci. È vero che abbiamo fatto un buon risultato all’andata, ma conosciamo la qualità dello Shakhtar. Conosco il loro carattere, vorranno cambiare questo risultato e ribaltarlo. Dovremo fare attenzione per non andare incontro a brutte sorprese. Ci siamo allenato come sempre anche sui calci di rigore. Lo Shakhtar è una squadra fortissima, ha vinto due volte con il Real, ha pareggiato due volte con l’Inter e nell’ultima gara di campionato ha vinto 4-0 contro un avversario difficile. Io, però, devo essere concentrato sulla mia squadra. L’attacco? Non sono preoccupato della scarsa vena realizzativa: l’importante è fare gol e che gli attaccanti lavorino bene, questo lo fanno».
L’allenatore portoghese ricorda gli anni alla guida dello Shakhtar: «In Ucraina ho vissuto grandi momenti vincendo campionati e coppe. I momenti più felici sono legati alle vittorie, ma ce ne sono tanti anche a livello personale. Per me è un ritorno a casa: mia moglie è ucraina, come pure mio figlio, e ho un ottimo rapporto con la gente ucraina. Mia moglie è una grande tifosa dello Shakhtar, ma quando sono tornato a casa era felice per me. Voleva che vincesse la Roma, come me. Quando possiamo vediamo sempre le partite dello Shakhtar a casa, sperando che faccia bene. Castro? Ci conosciamo da anni, dai tempi del Porto. All’andata ci siamo salutati prima e dopo la partita, mi ha fatto piacere rivederlo».
Nessun interesse per Yaremchuk e Taison
In ottica mercato, Fonseca chiarisce: «Interesse per Yaremchuk a gennaio? Non è vero. Conosco il giocatore, ma non c’è stato altro. Qui escono spesso notizie del genere, di giocatori ucraini che interessano, però non è così. Taison svincolato a fine stagione? Lo Shakhtar ha molti giocatori di valore per giocare in Italia. È vero che in passato abbiamo avuto interesse per Taison, oggi però non c’è più nulla».