Alla vigilia dell’attesissima partita Atalanta-Milan, che andrà in scena domani sera al Gewiss Stadium (ore 20:45), il tecnico rossonero Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa. La sfida contribuirà a dare il verdetto sulle squadre italiane che parteciperanno alla Champions League 2021/22. Pioli si è soffermato sulle motivazioni e sulla paura della squadra prima di un match così importante per il cammino della squadra rossonera nella prossima stagione. Il mister ha inoltre parlato della stagione “a due facce” del Milan.
Conferenza stampa Atalanta-Milan, Pioli: «Domani la partita della svolta»
Interrogato sulla gara di domani sera e sulla settimana vissuta dalla squadra, il tecnico ha commentato: «La classifica darà i verdetti finali, sappiamo che abbiamo parlato tutto l’anno di partita della svolta, ma sappiamo che quella vera sarà domani. Abbiamo preparato bene la partita, la squadra è motivata e sarà pronta a dare il massimo per ottenere un risultato importante. La settimana è stata particolare perché fino a mercoledì la delusione era presente, ma dal giorno dopo si è trasformata in ambizione, concentrazione e determinazione. È giusto che ci sia tensione ma abbiamo saputo preparare ottimamente la gara.
Perché il Milan merita di andare in Champions? Abbiamo dimostrato per tutto il campionato di essere una squadra forte e meritatamente in lotta per le prime posizioni al fianco delle squadre più quotate. Mi aspetto un’Atalanta che darà il massimo e che giocherà al meglio delle sue possibilità. Stanno dimostrando da tanti anni di essere una squadra forte, mi aspetto una grande Atalanta ma per noi sarà importantissimo».
Infortuni, Pioli: «Per Rebić più no che sì»
Poi, Pioli ha parlato degli infortunati, in particolare di Rebić e Ibrahimović: «Per Rebic è più no che sì, vedremo domani mattina. Gli altri stanno tutti bene e sono in ottime condizioni. Ha avuto un piccolo problema muscolare al polpaccio, al momento non è disponibile. Ibrahimovic ha fatto tutto quello che poteva per farci arrivare fin qui. Domani partiranno tutti, lui compreso. Non ci saranno i tifosi ma porteremo con noi il loro entusiasmo. Sarà sicuramente con noi ma non in panchina, non credo cambi tanto perché sarà comunque a ridosso del campo.
Quello degli infortuni è stato un problema che ci siamo portati dietro per tutto l’anno. Siamo la squadra che ha giocato di più e farlo ogni 4-5 giorni ti fa perdere qualcosa in quel senso. Per tutte le partite che abbiamo giocato siamo leggermente sopra la media, ma il problema è stato il concentrarsi di 7-8 infortuni contemporaneamente o quasi. Lì siamo stati sfortunati ma stiamo lavorando per fare meglio nella prossima stagione anche in quel senso».
Conferenza stampa Atalanta-Milan, Pioli: «La paura è come il fuoco»
Rispetto ai timori e alle motivazioni che inevitabilmente precedono una sfida così importante, Pioli, nella conferenza stampa di Atalanta-Milan, ha detto: «La paura è come il fuoco, se la gestisci bene ti riscalda e non ti brucia. Abbiamo affrontato altre partite importanti in cui il risultato contava. Siamo stati sempre molto convinti senza mai abbatterci e questa settimana ho visto le cose che dovevo vedere. Siamo convinti e consapevoli delle difficoltà che troveremo dentro la partita, ma quando sei così consapevole e dentro la partita devi superare le difficoltà ed ottenere un risultato importante.
La settimana è stata piena nei colloqui, sia individuali che collettivi. La motivazione è al massimo, tutta la squadra ha lavorato tutto l’anno per questa partita, le motivazioni per tutti non mancano e non mancheranno. Adesso è il momento di rimanere uniti e compatti al fine di raggiungere il nostro obiettivo».
Il tecnico non ha voluto rilasciare dichiarazioni riguardo al proprio futuro, né tirare le somme sulla stagione in corso: «Non conta niente dove siamo oggi, conterà dove saremo domani sera. Le valutazioni dobbiamo rimandarle a domani. E’ la partita di domani, dobbiamo tutti ragionare così. Poi, al futuro ci penseremo da lunedì».