Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Sampdoria, il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha presentato l’impegno che attende i suoi contro gli uomini di Dejan Stankovic. Una sfida da non sottovalutare, e che potrebbe lanciare la Dea in piena zona Champions League, in caso di risultato positivo. E che arriva al culmine di un periodo positivo, in cui i nerazzurri hanno ritrovato gioco, gol e spettacolo. L’incontro è in programma sabato 28 gennaio alle 20:45 al Gewiss Stadium di Bergamo.
Atalanta-Sampdoria, Gasperini in conferenza: “Mai sottovalutato gli avversari”
Gian Piero Gasperini analizza la sfida contro i blucerchiati, chiarendo un elemento in particolare: “Prendere sotto gamba l’avversario? Mai stato questo rischio per i ragazzi. Qualche volta è mancato il risultato, ma non abbiamo mai sottovalutato le partite”.
Sulla crescita della squadra: “Credo abbia margini, ora ci sono certezze in più, le abbiamo recuperate dopo la rimonta con lo Spezia, col Bologna e con la Juventus. Sotto questo aspetto la squadra ha più convinzione”.
Sulla Samp: “È una squadra difficile da affrontare, non deve esserci euforia. Abbiamo già visto con la Cremonese, siamo arrivati da primi in classifica e non abbiamo vinto. Sono partite in cui bisogna stare attenti. Vale più della classifica che ha, le partite vanno tutte giocate”.
Gasperini tra singoli e futuro
Nel corso della conferenza, Gian Piero Gasperini parla anche di alcuni dei suoi giocatori. A cominciare da Lookman: “Era al Lipsia, poi ha giocato in Inghilterra, dove giocava un po’ lontano dalla porta. Però mi sono accorto subito che aveva le giuste caratteristiche per ciò che da tempo cercavamo. È stato bravo Congerton: c’erano trattative importanti con altri giocatori, ma su Lookman è sempre stato convinto”.
Un aggiornamento poi anche su Duvan Zapata e Luis Muriel: “È recuperabile, sarà convocato, ha recuperato anche Muriel“.
Una chiosa su Jeremie Boga: “Continuo ad aspettarmi un gioco più verticale, più vicino all’area. Lì un po’ si è perso, non è riuscito ad essere più concreto. Nel primo tempo con la Juventus ha toccato diversi palloni ma non mi è piaciuto, ha giocato meglio nella ripresa. È un calciatore che in una rosa ci sta sempre, poi dipende dallo spazio, ma può rompere il gioco. In queste partite è stato determinante”.
Una chiusura, infine, sulle voci di un possibile ritorno alla Juventus: “Voci che saltano fuori ovunque, siamo tutti concentrati per fare il meglio possibile. Sarebbe bellissimo raggiungere il massimo in questa stagione”.