Nella giornata di domani gli azzurri tenteranno di proseguire il proprio cammino ad Euro 2020. L’avversario che incontreranno, però, si presenta ben più ostico dei precedenti. Infatti, all’Allianz Arena di Monaco, dovranno vedersela con il Belgio di Lukaku. I Diavoli Rossi hanno eliminato agli ottavi il Portogallo con un gran gol di Thorgan Hazard. Alla vigilia di Belgio-Italia, Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa, affiancato dal Capitano azzurro Giorgio Chiellini.
Belgio-Italia, Mancini in conferenza stampa: «Affrontiamo la miglior squadra in Europa»
Il c.t., in vista dell’importantissima sfida, ha parlato della caratura del Belgio di Martínez, nonché della pre-tattica adottata dallo spagnolo, che in conferenza non si è sbilanciato sull’eventuale impiego di De Bruyne e Hazard: «Il Belgio fa pre-tattica su De Bruyne e Hazard? Mi sembra giusto… Sta preparando una gara importante come noi. Queste gare sono belle perché giocano grandissimi giocatori, sono i migliori del ranking da tre anni. Vedere le squadre al completo per lo spettatore è bello, il bello del calcio è vedere tutti in campo.
Affrontiamo la miglior squadra in Europa insieme alla Francia, se sono in testa al ranking Fifa è perché hanno fatto bene, ma noi cercheremo di vincerla. Il ranking fa riferimento agli ultimi quattro anni, non credo ci siano errori: l’importante è vincere, sappiamo chi affrontiamo, non sono lì per caso. La Svizzera ha battuto la Francia, l’Olanda è stata buttata fuori dalla Repubblica Ceca: gare facili ora non ce ne sono. Con Martínez ci siamo incontrati tante volte. Siamo nella parte del tabellone più difficile, ora iniziamo da domani che sarà dura e difficile ma siamo consapevoli delle nostre qualità».
Il tecnico ha assicurato di avere già le idee chiare riguardo agli 11 che scenderanno in campo titolari domani, ma ha preferito soffermarsi sulla partita giocata contro l’Austria: «Dubbi di formazione? Pochi. Dobbiamo fare delle scelte ma siamo già indirizzati abbastanza bene. Poi aspettiamo domani, vediamo le condizioni fisiche di tutti. Domani staremo meglio. Faremo la nostra partita, potremo aggiustare a gara in corso. Abbiamo un certo tipo di gioco, ce l’ha anche il Belgio, sarà una gara importante. Siamo felici di quel che abbiamo fatto fino ad oggi. Conoscevamo l’Austria, l’avevamo vista. Sapevamo le difficoltà che crea, per la mentalità, per la forza, perché era la prima a eliminazione diretta. Ogni gara ti può rendere più forte se riesci a tirare fuori le cose in cui sei migliorato. Abbiamo sofferto ma abbiamo fatto tanti tiri in porta. Non esistono gare semplici. L’Europeo ci insegna questo, squadre fortissime hanno sofferto».
Belgio-Italia, Chiellini: «Il Capitano è pompiere»
Giorgio Chiellini, rimasto svincolato ieri dalla Juventus dopo 17 stagioni, ha parlato in conferenza stampa di Belgio-Italia e delle sue condizioni fisiche e psicologiche: «L’Allianz è uno stadio bellissimo anche se c’è da acclimatarsi. C’è da star pronti per un grande evento, siamo contenti di allenarci qui. Poi ci sarà un giorno per arrivare bene e sarà una grande gara. Sono contento di essere a disposizione, oggi abbiamo ancora un allenamento e per me è importante provare tutte le sensazioni.
Questo è un grande gruppo: il mister avrà tanti dubbi nella testa, questo gruppo gli ha dimostrato che in molti possono ambire a giocare. Tutti saranno pronti per Lukaku. Il capitano è pompiere, sdrammatizza. Cerca di sdrammatizzare e allentare le tensioni del pre-gara, non c’è bisogno di aumentare la fibrillazione. L’adrenalina viene da sola. Io svincolato come Messi? In comune abbiamo anche l’essere mancini! Sono dinamiche di un’annata strana. Non ci penso, sono tranquillo».
In particolare, il difensore azzurro si è soffermato sulla punta di diamante dell’attacco belga, Romelu Lukaku, e sull’importanza dei dettagli in gare come questa: «Da parte di tutti noi c’è grande rispetto per Lukaku, per la sua straordinaria stagione all’Inter. Limitare il Belgio a Lukaku è offensivo per i suoi compagni, sono davvero tutti dei grandissimi giocatori. La prepareremo come abbiamo sempre fatto. Dormiremo bene entrambi stanotte, sia io che Romelu. C’è voglia di far bene, di arrivare al risultato finale. Siamo fieri di essere italiani come loro saranno fieri di essere belgi. Ognuno cercherà di portare la sua Nazionale più in alto possibile, siamo però due squadre di livello internazionale e si deciderà sui dettagli. Si è visto in questi ottavi come i particolari possano decidere un’intera manifestazione».