Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna, valevole per il 32° turno di Serie A. Un’occasione per i bianconeri di ripartire in campionato, dopo le recenti sconfitte contro Sassuolo, Napoli e Inter (in Coppa Italia). E, soprattutto, per riprendere slancio nella corsa alla zona Champions League.
Bologna-Juventus, Allegri: “Terzi in classifica nonostante i disastri”
Nel suo intervento in conferenza stampa alla vigilia della gara con il Bologna, l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha voluto fare il punto sul rendimento negativo dei bianconeri nell’ultimo periodo: “Magari ci sono scelte non azzeccate, però spiegare è difficile. Anche a Cagliari ho vissuto momenti così, come qui nel 2015 con 10-12 punti in 10 partite; pian piano abbiamo messo un pezzettino alla volta. Ora pensiamo a domani, sapendo che è difficile. Quello che oggi vediamo tutto nero magari domani inizia a diventare grigio. Serve uscirne tutti insieme, senza vedere più nero di ciò che è. Nonostante i disastri fatti siamo terzi in classifica”.
Sulla sfida di Bologna: “Veniamo da un periodo complicato, abbiamo perso 5 delle ultime 6 partite. Domani possiamo invertire la rotta contro un Bologna che sta facendo ottime cose; Thiago Motta sta facendo un bel lavoro”.
Sugli obiettivi: “Non è rimasto poco, abbiamo comunque un obiettivo in campionato: raggiungere i primi 4 posti. E se possibile arrivare secondi, migliorando la classifica dello scorso anno. Poi c’è una semifinale di Europa League. L’obiettivo è arrivare a marzo-aprile in lotta per qualcosa, e anche quest’anno ci siamo riusciti. Poi se siamo bravi e fortunati centriamo anche gli obiettivi. Non è che ora con 5 squadre in semifinale di Champions e Europa League i problemi sono insabbiati, non ci sono. Ora il Napoli ha vinto, altre tre restano fuori; sono 60-70 milioni di introiti che vengono meno. L’obiettivo è giocare la Champions l’anno dopo; siamo in lotta per farlo, e per vincere anche l’Europa League. Se siamo bravi e fortunati ci riusciamo. Comunque abbiamo fatto tutto il possibile per vincere qualcosa”.
Sull’atteggiamento contro il Bologna: “Sarà molto difficile, dobbiamo fare i punti per arrivare tra le prime 4 nelle prossime 7 gare. Credo che a 73 punti sei dentro, vedendo il calendario. Domani dobbiamo cercare di vincere la prima, dobbiamo fare la gara per l’importanza che ha, contro un’ottima squadra con buoni giocatori. Prima si può dire che questo o quello vince, poi il campo è a parlare. Noi dobbiamo fare una grande partita di attenzione”.
Allegri: “Io nel mirino? Per me è un divertimento…”
Proseguendo nelle sue risposte alle domande dei cronisti, Massimiliano Allegri si è focalizzato anche sulle critiche ricevute per gli ultimi deludenti risultati: “Per me è un divertimento… Quando ci sarà un altro lo prenderete di mira… Io mi diverto, anche perché mi stimolate. Stanno tutti bene, non è questione di chi gioca. Chiesa è un giocatore straordinario reduce da un periodo di inattività, Pogba pure, è fermo da un anno e non è ancora in condizione ottimale. Nella sfortuna di avere infortunati come loro o la pubalgia di Vlahovic, che ora non è che è diventato scarso, c’è la fortuna di avere giocatori come Soulé, Fagioli, Miretti, Iling che hanno disputato tante gare. Giocare qui è una cosa unica. Capisco che dall’esterno si vogliono cose, ma serve pazienza. Il momento più difficile è adesso, non quando ci hanno tolto i 15 punti. Dobbiamo essere un blocco unico, granitico“.
Sul presunto confronto con il gruppo: “La cosa da fare ora è una: stare zitti, come già capitato nel momento della penalizzazione e in altre stagioni, e lavorare. Ci sono 35 giorni importanti davanti a noi e non c’è altra scelta. Parlare serve poco, nel calcio quando non vinci sei nel torto e quando vinci nella ragione. Dobbiamo reagire al fatto di aver lasciato per strada punti in campionato”.