Nel pomeriggio si è tenuta la consueta conferenza stampa pre-partita alla vigilia di Empoli–Napoli: di seguito riporteremo una sintesi di quanto detto da Luciano Spalletti.
Come era prevedibile, dopo gli ultimi deludenti risultati, la conferenza si è aperta con una domanda sulla lotta per lo scudetto. Il tecnico toscano ha risposto brevemente e con decisione dicendo: “Dobbiamo crederci e lo faremo!“.
Sempre rispetto alle ultime due uscite l’allenatore del Napoli ha aggiunto: “Sono propenso a guardare al futuro sentendo responsabilità e colpa per quello che è successo”.
Conferenza Empoli-Napoli, Spalletti: “Il mio futuro si chiama Empoli”
Dopo le dichiarazioni post Napoli-Roma si è accesso in città (e non solo) il dibattito sul futuro di Luciano Spalletti. L’allenatore ha detto: “Il mio futuro si chiama Empoli, sul resto poi ne parleremo. Queste ultime cinque partite sono importantissime per puntare alla vittoria. Non mi da fastidio che il presidente commenti le mie sostituzioni perché probabilmente è abituato a farlo ma è troppo facile commentare i cambi con il senno di poi. Sono io che faccio la formazione e che faccio le scelte. Posso fare bene come posso sbagliare“.
Sul rapporto con De Laurentiis l’allenatore del Napoli ha detto: “Non l’ho incontrato ultimamente. È passato tempo dall’ultima volta che gli ho parlato. È ovvio che i risultati possano aver fatto venire dei dubbi. Il trucco è sentire addosso la fame dell’Empoli, la responsabilità dei tifosi e della situazione che stiamo vivendo”.
Napoli, Spalletti fa il punto sugli infortunati
La stagione dei partenopei è stata segnata dai molti infortuni che sono occorsi in vari crocevia del campionato.
Purtroppo nemmeno questo finale di stagione regala tranquillità a Spalletti che comunque dovrà fare i conti con alcune indisponibilità. Ciò nonostante il tecnico ha detto: “Faremo giocare quelli disponibili e cercheremo di vincere con chi abbiamo. Inutile guardarci indietro, sarebbe masochismo. Abbiamo tre portieri, siamo 21. Abbiamo anche convocato Barba dalla Primavera mentre Zanoli va valutato. Abbiamo avuto qualche infortunio di troppo e sono situazioni connesse ma non uguali. Pensiamo a chi è disponibile e a fare una buona partita“.
Continuando sull’argomento il tecnico ha rassicurato anche sulle condizioni di Diego Demme.
Luciano Spalletti ha detto: “Diego può giocare perché sta bene e si è allenato bene”.
La conferenza si è conclusa con un pensiero dell’allenatore su Piotr Zielinski: “Mi aspetto che ritrovi la tranquillità che lo contraddistingue come persona e calciatore. Lui è uno che ha classe, qualità, estro e deve ritrovarle sennò diventa tutto più difficile“.