Conferenza stampa Italia-Austria, Mancini: «Wembley stadio fantastico»

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Oggi, alle ore 21:00, andrà in scena nella magnifica cornice del Wembley Stadium di Londra l’ottavo di finale fra Italia ed Austria. Il c.t. azzurro Roberto Mancini ieri ha parlato in conferenza stampa delle motivazioni e delle aspettative dell’Italia rispetto alla gara. Con lui lo juventino Leonardo Bonucci.

Italia-Austria, Mancini in conferenza stampa: «È una gara dove non devi sbagliare nulla»

Il c.t., dopo aver affermato di voler continuare il suo percorso in Nazionale anche dopo Euro 2020, ha parlato della partita di domani: «Mi sento bene: giocare a Wembley deve essere un piacere. Ci sono giocatori che non ci giocano mai, in uno stadio così è bellissimo. Quando giochi a calcio, vuoi farlo in stadi così. Credo serva felicità: serve rispetto per un tempio così. Giocheremo davanti a 25mila spettatori ed è già importante. A Roma si era creato qualcosa di speciale ma è un Europeo itinerante, e Wembley è uno stadio fantastico. L’Austria è un’ottima squadra. È una gara dove non devi sbagliare nulla, è la bellezza di questi tornei: devi vincere per forza, non puoi fare altro. Dovremo fare la nostra partita, da qui alla fine della quarta, se saremo così bravi. Il nostro calcio, questo dobbiamo fare».

Sulla formazione titolare, come al solito Mancini non si è sbilanciato più di tanto, ma ha lasciato intendere che ci sarà continuità con le scelte operate nelle prime partite del girone: «Siamo tranquilli, possiamo contare su giocatori bravi. Chiunque giocherà continuerà a fare quel che ha fatto fino ad oggi. Aspettiamo domani per i dubbi, vediamo domani ma pressappoco ci siamo. Mi hanno messo tutti in difficoltà in queste gare. Questo per me è un piacere, poter contare su giocatori in ottima condizione e mentalmente tranquilli. Quando fai delle scelte, undici scelte, gli altri saranno lì pronti a entrare e a cambiare la partita. Per noi deve essere una fortuna. Kean? Ci è dispiaciuto non portare lui, Politano, Mancini e altri. Moise sa che potrà essere un grande giocatore per la Nazionale del futuro, dipenderà da lui come da altri. Ha qualità enormi che potrà migliorare: gli voglio bene, so che ha qualità e per noi è stato un dispiacere lasciare fuori lui e altri». 

Italia-Austria, Bonucci: «Bisogna essere bravi a leggere alcuni momenti»

Prima di Mister Mancini, è intervenuto in conferenza stampa di Italia-Austria anche Leonardo Bonucci, che ha parlato dell’importanza di saper leggere partite come quella di domani: «Dobbiamo rispettare l’Austria, ma allo stesso tempo fare il nostro gioco. Arnautovic ha fatto benissimo a dire quelle cose. C’è un bel clima, ma rispettiamo gli avversari. In alcune gare possiamo essere brutti e cattivi, in altre belle. Nell’eliminazione diretta bisognerà essere bravi a leggere alcuni momenti. L’Austria secondo me è superiore alle squadre che abbiamo affrontato fin qui, hanno un modo di giocare “tedesco” e nel complesso sono un gradino sopra rispetto a quelle che abbiamo già battuto. Ho visto facce pronte a regalare una bella soddisfazione all’Italia. Io sono divisivo come calciatore, mi interessa solo che tutti tifino l’Italia per questo mese. Se fra un mese tornerò 50-50 odio e amore, pazienza, è quello che mi ha tenuto vivo per tutta la carriera».

Sia Mancini che Bonucci hanno parlato della decisione della squadra rispetto alla scelta se inginocchiarsi o meno contro il razzismo, argomento piuttosto discusso presso la stampa italiana in questi giorni. Il difensore della Juve ha affermato: «Quando torniamo in hotel avremo una riunione e decideremo tutti insieme come squadra cosa fare domani, così come avremmo dovuto fare prima del Galles»; il c.t. ha invece “aggirato” la domanda dicendo: «Io sono qui per giocare la partita, per me la cosa più importante è la libertà. Sempre».

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