L’allenatore dell’Italia, Roberto Mancini, ha parlato durante la conferenza stampa di presentazione delle semifinali di Nations League.
Per gli Azzurri in arrivo un big match contro la Spagna a San Siro, previsto il sold out di 37 mila biglietti nello stadio milanese.
Italia-Spagna, Mancini: “Prima o poi perderemo”
Il commissario tecnico ha parlato cosi della gara contro la compagine di Luis Enrique: “Noi abbiamo un po’ di problemi, ci mancano i due centravanti dell’Europeo che per problemi sono a casa. Abbiamo Kean e Raspadori, e poi tanti giocatori offensivi. Vedremo quale sarà la soluzione migliore“.
Sulla differenza tra Italia e Spagna nell’utilizzo dei giovani calciatori: “All’estero i ragazzi giovani giocano prima, gli danno più possibilità di sbagliare e poi dopo un paio d’anni si trovano con giocatore pronti. C’è un po’ di differenza con l’Italia, questo sì”.
Sull’imbattibilità e la sua fede religiosa: “Noi vogliamo sempre vincere, poi sappiamo che dipenderà da noi. La fede per me è molto importante. Sono nato e cresciuto attaccato all’oratorio e ho trascorso lì tutta la mia gioventù. E’ molto importante per me, nella mia vita“.
“Competizione molto importante”
L’ex allenatore dell’Inter ha parlato cosi del valore di questa competizione: “E’ una competizione importante. E’ chiaro che arriva dopo un campionato d’Europa e sembra siano due gare così, prepararla in così poco tempo non è nemmeno semplice ma sono due gare tra le quattro migliori d’Europa e vogliamo migliorarci, questo è certo“.
Su Dimarco e Tonali: “Dimarco lo feci debuttare io in Serie A, lo conosco benissimo. L’ho convocato perché sono passati un po’ di anni e mi faceva piacere vederlo, i giocatori che abbiamo lasciati all’Under 21 è giusto così, hanno due gare importanti“.
Un parere sulla Serie A e le sorprese del campionato: “I ragazzi giovani stanno facendo bene. Tonali per dire, sta facendo un grande campionato, ce ne sono altri che stanno giocando e sono in Under 21. Già che giochino e possono avere spazio è sicuramente buono, la speranza è che continuino a giocare“.