Torna in conferenza stampa Massimiliano Allegri alla vigilia della partita di campionato Juventus-Atalanta, match valido per la diciannovesima giornata del campionato di serie A. Il tecnico bianconero, dopo la stangata inflitta dalla Corte Federale d’Appello con ben 15 punti di penalizzazione per le plusvalenze, risponde alle domande dei giornalisti prima di ospitare all’Allianz Stadium di Torino la Dea di Gasperini domani alle 20:45.
Juventus-Atalanta, Allegri in conferenza stampa: “Partita importante”
Il tecnico Juventus Massimiliano Allegri analizza l’importanza della partita alla vigilia del match, esprimendo la sua opinione in merito alla penalizzazione: “Domani è una partita importante, è una gara speciale dopo quanto successo ieri. Bisogna compattarsi tutti ancora di più, continuare a lavorare col profilo basso. Noi, staff e giocatori, dobbiamo solo pensare al campo. Dobbiamo cercare di vincere domani, l’Atalanta è in ottima forma fisica. Giochiamo in casa ed è da affrontare nel migliore dei modi. Da vincere perché ci consentirebbe, vista la nostra classifica, di agganciare il settimo posto. Poi abbiamo Europa League, Coppa Italia… Dobbiamo cercare di fare il meglio possibile”.
Sulla squadra: “Non bisogna ripartire, queste vicende giudiziarie riguardano la società. Ci sarà un ricorso, come hanno comunicato gli avvocati. Noi dobbiamo pensare solo al campo. Vista la nuova classifica che è un dato di fatto per il momento: abbiamo 22 punti e dobbiamo cercare di vincere domani per arrivare a 25 e girare a 25. Poi affrontare il girone di ritorno cercando di ottenere il massimo per cercare di scalare posizioni”.
Sulla situazione: “Alla Juve non si gioca mai con leggerezza, si gioca perché abbiamo una pressione per poter vincere. Dobbiamo fare il nostro lavoro nel migliore dei modi e recuperare giocatori. Settimana prossima torneranno Pogba e Vlahovic e dovrebbero essere a disposizione per il Monza, domani avremo a disposizione Cuadrado. Prima della sentenza di ieri la Juventus aveva 37 punti con tutte le possibilità di giocarsi un posto in Champions e magari il campionato”.
Il tecnico bianconero in conferenza stampa: “Dobbiamo fare il nostro dovere”
Allegri ha espresso le sue idee sulla sentenza della Corte d’Appello: “Dobbiamo fare il nostro dovere perché la sentenza definitiva ci sarà fra due mesi e non dobbiamo farci trovare fra due mesi con dei rimpianti per non aver fatto quello che dovevamo fare. Dobbiamo ricompattarci ancora di più con i tifosi, domani dovrà essere una serata speciale. Ma ci siamo passati anche due mesi fa con le dimissioni del CdA e l’addio del presidente. Questo è un grosso imprevisto ma da questi imprevisti singolarmente se ne esce rafforzati con tutta la serenità del caso e soprattutto con impegno e determinazione per fare una cosa molto importante che è quella di vincere le partite sul campo”.
Su Rabiot: “Rabiot ieri ha fatto allenamento differenziato però dovrebbe essere a posto. Questa mattina ho parlato con l’amministratore Scanavino di quello che è successo ieri, oggi alle 14:30 parleranno sia il presidente Ferrero che Scanavino alla squadra e poi non ci resterà che fare allenamento e preparare la partita”.
Juventus, Atalanta, Allegri analizza le possibilità Champions
Allegri approfitta della conferenza per parlare del suo futuro e della probabile zona Champions da riacciuffare: “Io sono l’allenatore della Juventus e rimarrò l’allenatore della Juventus a meno che non mi mandino via. In certi momenti bisogna essere responsabili di dove siamo e di quello che facciamo. Nei momenti di difficoltà bisogna assumersi le responsabilità per poter far bene. Quando ci sono i momenti positivi siamo tutti bravi. Nelle difficoltà è più stimolante per me e deve riguardare tutti. La classifica ora ci dice che siamo a 12 punti dal quarto posto”.
Sull’Atalanta: “Domani abbiamo l’Atalanta che è uno scontro diretto, cerchiamo di affrontarla nel modo migliore. Stiamo recuperando giocatori, abbiamo giocatori giovani, col Monza l’altro giorno hanno giocato 5 ragazzi dal settore giovanile, vuol dire che negli anni precedenti è stato fatto un ottimo lavoro. Bisogna andare in quella direzione perché il campionato italiano ti dice questo. Basta vedere la proporzione tra il fatturato delle 20 squadre campionato italiano e quello con le squadre del campionato inglese. Il rapporto è di 1 a 4”.
Sulla zona Champions: “Dopo che mi hanno detto della richiesta di 9 punti ho subito fatto il calcolo per vedere quanti punti ci servivano per andare in Champions, quando è arrivata la sentenza dei 15 punti ne ho fatto un altro per vedere i punti che servirebbe per entrare in Champions. Per arrivarci serve qualcosa di straordinario”.