L’anticipo delle 18:00 del sabato di Serie A vedrà contrapposte Lazio e Inter nella splendida cornice dell’“Olimpico“ di Roma. Le due compagini sono separate da 6 punti (nonché 3 posizioni in classifica) in favore dei nerazzurri. Se infatti il Biscione non ha mai perso finora in campionato, i biancocelesti di Sarri, oltre ad aver ceduto 0-2 con il Milan, sono reduci da un pesante 0-3 in casa del Bologna. Protagonista di Lazio-Inter sarà certamente Simone Inzaghi, ex bandiera nonché poi allenatore delle Aquile, che ha parlato in conferenza stampa della sfida.
Conferenza stampa Lazio-Inter, Inzaghi: «Dovrò valutare Lautaro e Correa»
L’allenatore nerazzurro ha esordito parlando del tour de force che aspetta l’Inter e delle soluzioni che intende adottare nel caso in cui Lautaro e Correa non dovessero riuscire a giocare: «Ci saranno sette gare ravvicinate esattamente come lo scorso mese: cercheremo di farci trovare pronti. Eravamo in pochi ad Appiano, sei o sette, ma abbiamo lavorato bene. I nazionali son rientrati in buone condizioni, tranne qualche problemino di poco conto. Adesso aspettiamo i sudamericani. Questa situazione era già capitata dopo l’ultima sosta, ma in quel caso avevamo giocato di domenica contro la Samp. Questa volta è particolare: Sánchez e Vidal non verranno con noi, sarebbero arrivati alle 3 di notte e ho preferito farli rimanere a Milano, anche perché non avrebbero sicuramente giocato. Così come Sensi che si è allenato discretamente in gruppo: non può ancora calciare liberamente col destro a causa della distorsione, ma dalla prossima gara speriamo di recuperarlo.
Chi allora vicino a Dzeko? Ho diverse soluzioni: c’è anche Satriano oltre a Perisic e Çalhanoğlu, di cui sono molto contento perché non si tira mai indietro, vista anche la distorsione rimediata in nazionale. Dovrò valutare bene Lautaro e Correa. Parlerò con tutti loro e vedrò come staranno. La Liga fa bene a rinviare le partite, ma questo era un tema da affrontare a inizio stagione. Pensavo che Dumfries impiegasse più tempo ad inserirsi: invece ascolta e si allena nel migliore dei modi. È un grande giocatore, titolare della sua nazionale: ha già giocato più della metà dei minuti a disposizione e migliorerà sensibilmente col passare del tempo».
Lazio-Inter, Inzaghi in conferenza stampa: «I tifosi della Lazio sanno che per loro ho dato tutto».
Il tecnico piacentino si è poi soffermato sull’importanza della sfida in ottica campionato, nonché sulla grande qualità dei biancocelesti di Sarri: «Lazio e Juventus saranno decisive per capire dove possiamo arrivare? Sì, ma anche i prossimi impegni lo saranno. Domani sarà una partita difficilissima e dovremo fare del nostro meglio, un passo alla volta. La Lazio ha fatto ottime partite nel derby e in Europa in casa, con ottime qualità e un allenatore molto bravo a organizzare le sue squadre. Hanno perso l’ultima gara e perciò saranno arrabbiati, con tantissima voglia di fare bene. Finora noi abbiamo fatto gare buone e altre meno buone, servirà far bene entrambe le fasi per batterli».
Infine, Inzaghi non ha potuto evitare di spendere alcune parole riguardo al legame con l’ambiente laziale, da cui si è separato dopo ben 22 anni: «È innegabile che non sia una gara come le altre per me. È un ritorno in una casa che è stata mia per 22 anni e perciò sarà una grandissima emozione rivedere quei ragazzi che mi hanno sempre dato tutto, quelle persone dietro le quinte sono state speciali per me, e i tifosi biancocelesti: abbiamo gioito e sofferto insieme, raggiungendo grandissimi traguardi. Fischi o applausi fanno parte del mestiere, accetterò qualsiasi cosa, comunque sanno che per loro ho sempre dato tutto. Lotito e Tare? Sono stati molto importanti per me: grazie a loro ho iniziato ad allenare. Ho avuto una grande possibilità con la Lazio: per questo non finirò mai di ringraziarli, sapendo che ci siamo integrati bene a vicenda. Qui all’Inter mi sono subito sentito alla grande, sarà per il gemellaggio della tifoseria con la Lazio. In ogni caso, dal primo giorno alla “Pinetina”, i tifosi con me son sempre stati fantastici: sono tantissimi e ci fanno sempre sentire un calore incredibile».