Conferenza stampa Manchester City-Inter, Inzaghi: «Mxit’aryan non al 100%»

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Manca sempre meno a Manchester City-Inter, atto conclusivo della UEFA Champions League 2022/23. La partita, che comincerà alle 21:00 allo stadio olimpico “Atatürk” di Istanbul, sarà trasmessa in Italia in TV su Canale 5 e Sky Sport e in streaming su NOW e Mediaset Infinity. Nel tardo pomeriggio di oggi, l’allenatore dei nerazzurri, Simone Inzaghi, ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di City-Inter. Prima di lui sono intervenuti anche i calciatori Matteo Darmian, Lautaro Martínez e Hakan Çalhanoğlu.

Manchester City-Inter, Inzaghi in conferenza stampa: «Abbiamo meritato la finale»

Il tecnico piacentino ha cominciato la conferenza stampa parlando del percorso che ha condotto l’Inter in finale di Champions League, nonché delle caratteristiche più importanti del temibile City di Guardiola: «Sappiamo il tipo di partita che dovremo fare. Il City è la squadra più forte al mondo: l’ha dimostrato perdendo pochissimo. Sappiamo però anche che percorso abbiamo fatto. Siamo orgogliosi di essere arrivati fin qua e faremo di tutto per fare una partita di una concentrazione incredibile, limitando gli errori perché affrontiamo un avversario molto molto forte. C’è un grande legame nel gruppo. Domani sarà la 57ª partita stagionale per noi: è un percorso lunghissimo, permesso dalle prime 56. Abbiamo avuto dei momenti difficili: è in quelli che siamo cresciuti di più. Siamo passati da sconfitte meritate e immeritate, perdendo anche alcuni giocatori per tanto tempo. I ragazzi sono stati bravi a unirsi, ad ascoltare poco e a metterci un impegno folle che ci ha portati a Istanbul. Nell’ultimo periodo abbiamo avuto poco tempo per pensare a quanto fatto: avevamo una qualificazione Champions da conquistare, una finale di Coppa Italia a cui tenevamo tantissimo. Soltanto ora stiamo capendo quello che abbiamo fatto, ma non siamo rilassati: domani lotteremo centimetro dopo centimetro.

Conosciamo la forza del City e di Haaland. Sarà un “osservato speciale” come tanti altri loro giocatori. Abbiamo predisposto qualcosa, ma toccherà a tutta la squadra difendere e cercare di limitare il Manchester City. I rigori? Li abbiamo sempre provati durante l’anno e li proveremo anche stavolta: c’è massima attenzione. La difesa del City è solida: in Champions ha concesso pochissimo. Loro costruiscono in un modo e difendono in un altro. Noi però sappiamo chi incontreremo e cercheremo di fare la partita che bisogna fare in una finale».

«Gambe, testa e cuore»

Poi, Inzaghi ha spiegato le forti motivazioni che spingono il gruppo verso l’importantissima gara di domani, per poi commentare lo stato di forma di Mxit’aryan, che sta recuperando da un infortunio muscolare: «Questa gara vale una vita: è una grandissima opportunità di scrivere la storia del nostro club. Sappiamo che sarà difficilissimo, ma ci proveremo. “Insieme” è la parola che ci ha portato qui e insieme proveremo a fare un’impresa. Siamo tranquilli, poi la tensione sale con l’avvicinarsi della gara. Sappiamo cosa rappresenta questa gara per la società e per i tifosi, che non ci hanno mai lasciati soli. I derby di semifinale sono stati l’emblema della stagione, ma non dimentico anche altre trasferte. Ho la fortuna di allenare un gruppo di uomini veri: non li cambierei con nessuno. Questa rosa sono 20 mesi che mi dà gioie e soddisfazioni. C’è grandissima responsabilità per la gara che faremo domani. I ragazzi però sono sereni e si stanno allenando bene. Abbiamo ancora qualche dubbio su qualche posizione e qualche giocatore.

Il centrocampo sarà molto molto importante. Però penso che siano molto importanti soprattutto le gambe, la testa e il cuore. Le gambe serviranno a fare la corsa in più per il compagno, la testa per essere lucidi sin dall’inizio, il cuore per trovare energie che in alcuni momenti non pensi di avere. Mxit’aryan ieri ha fatto il primo allenamento completo: ci sono buone sensazioni, ma dovrò decidere se utilizzarlo dall’inizio o a gara in corso. Negli ultimi 2 mesi ho avuto la possibilità di scegliere chi schierare a centrocampo, nei primi sei mesi non potevo di alternare i giocatori: i risultati si sono visti. Per domani valuteremo la condizione di Mxit’aryan, che non può essere al 100%, e di Correa. Nell’ultimo allenamento, comunque, l’armeno ha dato ottimi segnali: vedremo».

Conferenza stampa Manchester City-Inter, Inzaghi: «Io “Re di Coppe”? Alleno grandi campioni»

Infine, l’allenatore nerazzurro si è detto dispiaciuto per le sconfitte di Roma e Fiorentina e orgoglioso del gruppo di “campioni” che allena: «Sarebbe importante per tutto il movimento italiano vincere. Sono molto diparlato spiaciuto per Roma e Fiorentina, che hanno fatto 2 ottime gare ma hanno perso. Quest’anno è stato centrato un grande traguardo con 3 squadre in finale, un bellissimo segnale per il calcio italiano.

Io “Re di Coppe”? Alleno giocatori che sanno giocare questo tipo di partite. Abbiamo campioni del mondo, campioni d’Europa… un bel mix. Bisogna essere lucidi e gestire bene i dettagli e i particolari, che nelle finali fanno la differenza».

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