Torna in conferenza stampa Stefano Pioli alla vigilia della partita di campionato Milan-Lazio. Il tecnico rossonero, dalla sala stampa, risponde alle domande dei giornalisti prima di ospitare in casa la Lazio di Sarri allo Stadio San Siro di Milano domani alle 15.00. Dopo i due pareggi di fila contro Roma e Cremonese, il Milan incontra la Lazio prima di tuffarsi nell’EuroDerby di mercoledì, con l’imperativo categorico di vincere a tutti i costi.
Milan-Lazio, Pioli in conferenza stampa: “Napoli scudetto meritato”
Il tecnico del Milan Stefano Pioli analizza l’importanza della partita alla vigilia del match e commenta la vittoria dello scudetto da parte del Napoli: “È un passaggio di consegne ad una squadra fortissima, al quale vanno i nostri complimenti. Hanno dimostrato di essere la squadra più forte, l’hanno meritato, complimenti a Spalletti, ai giocatori e alla società. Vedendo i festeggiamenti abbiamo pensato all’anno scorso… Speriamo di ripeterci in futuro”.
Sulle difficoltà con le squadre piccole: “Non è una coincidenza. Dal Napoli in poi la squadra ha dominato le partite più di quanto lo faceva prima, ma abbiamo ottenuto solo 2 vittorie e 4 pareggi, ma bisognava invertire i risultati per come abbiamo controllato le gare. Se non siamo riusciti a vincere significa che c’è mancato qualcosa nell’area avversaria. Mi auguro che domani controlleremo le partite e che saremo più concreti ed efficaci in zona gol”.
Sulla Champions: “Certo che la squadra è consapevole dei jolly che abbiamo buttato via e che non possiamo buttarne via degli altri. È quasi da dentro o fuori domani. Dobbiamo fare tanti punti da qui alla fine e domani è molto importante. So quello che faccio e perché lo faccio, so assumermi la responsabilità. Non c’è un Milan 1 o Milan 2. Non è mancata la prestazione, ma il risultato finale vincente”.
Sulle critiche: “Non devo rispondermi bene, so che stiamo bene e che ci crediamo. Abbiamo lavorato su certe situazioni: 16 vittorie totali, 12 volte eravamo in vantaggio. È inevitabile che dobbiamo essere più precisi e determinati nelle situazioni finali. Sono molto fiducioso e lo sono anche i miei giocatori”.
Il tecnico rossonero in conferenza: “La squadra sta bene”
Il tecnico del Diavolo commenta lo stato della squadra: “Hanno le qualità per essere giocatori importanti. Possiamo fare di più. La squadra sta bene, non è preoccupata, non ha timore, non ha paura, non è affranta, ma è concentrata e determinata. Noi dipendiamo dai risultati: sorridiamo se vinciamo, non siamo felici perché abbiamo aspettative alte”.
Su De Ketelaere: “Non si deve arrendere il giocatore e non lo sta facendo: fin quando vedrò disponibilità credo in lui. Tutti i giocatori devono sfruttare al massimo le occasioni; se ci sarà occasione troverà spazio”.
Su Rebic: “Ho scelto altre caratteristiche. Faccio le formazioni per cercare di vincere le partite, quindi scelgo ciò che sento e ciò che vedo in base alla strategia della partita”.
Sulle difficoltà della stagione: “Ogni stagione fa storia a sé. L’anno scorso abbiamo vinto un campionato eccezionale, siamo partiti con la volontà di rivincerlo ancora. L’anno scorso abbiamo fatto il salto quando siamo usciti dalla Champions, mentre quest’anno in Europa stiamo facendo cose eccezionali. Poi il periodo a gennaio non ci ha permesso di lottare per lo Scudetto. Solo il City tra le capoliste europee può ancora vincere Champions e campionato, noi non siamo a quei livelli lì”.
Sulle parole di Giannis Antetokoumpo: “Mi è piaciuto tantissimo come si è posto, proprio il modo di dire certe cose mi è piaciuto. Sono completamente d’accordo a metà… È chiaro che può vincere solo uno e parlare solo di fallimento è pesante. Poi se non vinci… Dipendi dall’obiettivo iniziale: se parti per vincere e non vinci è deludente, poi non è un fallimento. Ma mi è piaciuto come l’ha detto… Le delusioni e le sconfitte servono per diventare più forti nel futuro”.