Conferenza stampa Napoli-Atalanta, Spalletti: “Lo scudetto non è una formalità”

0

Dopo gli impegni europei che hanno riguardato diversi club italiani, sia in Europa che in Champions League, ecco che ritorna la Serie A. Uno degli anticipi più interessanti di questa giornata, la 26esima,  è indubbiamente il match d’alta quota Napoli e Atalanta. La Dea arriva a questa super sfida dopo un periodo sicuramente non positivo. Infatti, gli uomini di Gasperini sono reduci da un mini ciclo negativo in cui hanno realizzato un solo punto in tre partite. Gli azzurri, invece, devono rialzare la testa dopo il primo ko casalingo stagionale, subito per mano della Lazio. Nonostante ciò, i campani rimangono saldamente in testa alla classifica, con ben 15 punti di vantaggio sull’Inter seconda. Come di consueto, il tecnico dei partenopei, Luciano Spalletti, ha sciolto diversi nodi importanti in occasione della conferenza stampa alla vigilia della sfida tra il suo Napoli e l’Atalanta

Conferenza stampa Napoli-Atalanta, Spalletti: il valore della Dea

Ecco le parole di Luciano Spalletti in merito al valore e alla forza dei prossimi avversari degli azzurri: “È cambiato tutto, l’Atalanta gioca in maniera diversa, la Lazio gioca in un fazzoletto di campo facendo le stesse cose, interpretando bene quando accorciare con la linea e quando scappare, ma usano la copertura di spazi e il blocco squadra. L’Atalanta, invece, ti dà spazi tra gli uomini, ti vengono addosso. Le distanze tra i reparti saranno più ampie e sei tu che crei degli spazi perché ti illudo di averli creati ma poi con la fisicità e la conoscenza del loro calcio è un’illusione e spesso ti ritrovi con l’uomo addosso e devi avere un ritmo superiore, un anticipo superiore, una qualità di gioco che ti fa fare la partita che vorresti“.

Conferenza stampa Napoli-Atalanta, Spalletti: "Lo scudetto non è una formalità"

Sulla sconfitta maturata contro la Lazio: “La mentalità si costruisce nel tempo, è stata una partita che ha rafforzato il concetto di calcio che volevamo fare con un risultato strappato a fatica. Con l’Atalanta sono grandissime sfide, il risultato finale te lo devi meritare per portarlo a casa, loro sono una grande squadra, allenata da un grandissimo allenatore, anzi sono tante stagioni in cui porta a casa un fatturato calcistico importante sia di soldi che di risultati. Poi ci sono le caratteristiche della squadra che sono ben delineate e diverse dalle altre, ad esempio dall’ultima con la Lazio, e sarà una gara importante che noi affronteremo nella maniera corretta perché non dobbiamo reagire, si deve reagire quando si sbaglia. Noi con la Lazio non abbiamo sbagliato niente sull’atteggiamento poi è chiaro che bisogna fare delle cose in maniera migliore ed è mancato solo il risultato”.

Conferenza stampa Napoli-Atalanta, Spalletti: capitolo Scudetto

Sui punti di vantaggio e sullo scudetto: “Sarà possibile pensarlo quando non ci sarà un’altra squadra in condizione di prenderci come punti. Ragazzi dobbiamo fare ancora tante partite di livello, abbiamo visto quale qualità c’è in Italia nonostante ciò che si dice nel confronto europeo, questo la dice lunga sulle difficoltà di portare a casa il risultato. Con la Lazio non abbiamo fatto niente di male per perderla, ma ti ritrovi senza punti, e siccome io le partite le riguado, le analizzo, le faccio rivedere, io sono sicuro che non c’è da avere reazione perché la prestazione c’è stata in maniera importante, ma avevamo davanti un’altra squadra che ha fatto cose importanti e che ha sfruttato un episodio a favore, come noi altre volte abbiamo fatto”.

Le condizioni di Raspadori e gli elogi per Ostigard

Su Raspadori: “Va valutato, sta lavorando benissimo, lavora in campo col pallone, ma non con la squadra, aspettiamo da un momento all’altro l’ok dei medici per poterlo utilizzare nelle esercitazioni”.

Conferenza stampa Napoli-Atalanta, Spalletti: "Lo scudetto non è una formalità"

Su Ostigard: “Penso meglio di quando insieme a Giuntoli ne parlammo e siamo andati a prenderlo. E’ un calciatore prima di tutto professionista, un uomo eccezionale, poi è anche un buon calciatore, sta facendo delle conoscenze del nostro campionato ed ha qualità ben delineate. In un calcio dove si gioca più sulle seconde palle e sulla costruzione lanciata, è insuperabile, fortissimo, in un calcio dove si gioca su spazi più stretti ci sono delle cose che sta apprendendo e migliorando. Solo la qualità di due centrali perfetti come Kim e Rrahmani non gli ha concesso molto spazio”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui