È andata in scena nel primo pomeriggio di oggi la conferenza stampa di Napoli-Barcellona, gara di ritorno dei sedicesimi di Europa League che si giocherà nella giornata di domani alle 18:45. A rispondere alle domande nella sede di Castel Volturno si sono presentati Luciano Spalletti e il difensore Di Lorenzo.
Il tecnico ha iniziato la conferenza facendo un ritratto del tipo di gara che aspetta gli azzurri: “Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso. Bisognerà rischiare, comandare, altrimenti si diventa passeggeri, da subito bisogna far vedere le nostre intenzioni altrimenti ci faranno abbassare. È una partita difficile, molto difficile. Proviamo ad essere i soldati in un videogioco, una battaglia per conquistare una postazione, se ti fai spazio oppure ti sparano e crepi”.
Spalletti ha le idee chiare su chi possa essere la squadra favorita a passare il turno dopo l”1-1 del Camp Nou: “Non c’è favorito, porterà all’eliminazione una delle più forti della competizione. Tutte e due punteranno a non andare ai supplementari. La lezione di Cagliari? Il modo in cui ci comporteremo dentro la partita, a Cagliari c’è stata più fame di salvezza che di Scudetto, vediamo la prossima. Vediamo ora se queste gare da sogno sono quelle che aspettiamo dal primo pallone toccato da bambini”.
Conferenza stampa Napoli-Barcellona: le parole sui singoli
La conferenza stampa di Napoli-Barcellona è l’occasione per Spalletti di fare il punto sule condizioni di alcuni giocatori non al meglio della condizione: “Insigne si è allenato, anche Politano, Osimhen non ha avuto complicazioni al ginocchio, Fabian non s’è complicato l’indurimento muscolare che aveva, ne usciamo rafforzati in generale da Cagliari, ma anche lì è successo qualcosa, Di Lorenzo per fortuna è stato scongiurato il colpo, Malcuit non ci sarà per 2-3 settimane. Insigne partirà dall’inizio.”
Un’altra domanda è su Ospina, messo sotto esame dopo il goffo intervento che è costato il gol di Pereiro contro il Cagliari: “Ospina è sempre stato titolare. Lui ha sempre giocato, poi ha perso qualche gara per infortunio e in Europa ha giocato Meret, è una scelta che si fa, nessuna confusione. Lui dall’alto della sua esperienza e qualità fa vedere il suo valore quando è chiamato“.
Spalletti poi si lascia andare a un parallelo tra Osimhen e Diego Armando Maradona: “Sì, anche sulla testata del gol, per tornare a Maradona quella incazzatura animale bisogna averla, c’è bisogno anche da parte di altri. Lui ha quella ferocia quando ti viene addosso. Lui ha delle qualità super, extra, che altri non hanno”.
Conferenza stampa Napoli-Barcellona: il caso Ghoulam e la lotta scudetto
Spalletti ha risposto anche a chi gli chiedeva del poco spazio concesso a Ghoulam, sempre più lontano dal progetto tecnico del mister: “L’ho limitato io facendo scelte differenti, lui è un professionista che andrebbe a guadagnarsi più attenzioni, ma sono convinto che in pezzi di partite importanti si meriterà lo spazio che non ha avuto a causa mia”.
Ultimo passaggio doveroso sulla classifica di Serie A e sulla lotta scudetto che, mai come quest’anno, sembra essere altalenante: “L’Atalanta ha una gara in meno, può fare un balzo. La posizione corretta è quella che c’è da conquistare, ci deve essere l’ambizione di montare su chi c’è davanti e quindi va capito il tifoso se hanno ambizioni ancora superiori alle nostre. Niente è impossibile per noi, ciò che è possibile per Dio… e lui sta con noi”.