Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida valida per il 30° turno del campionato di Serie A contro l’Hellas Verona. Un’occasione fondamentale per i partenopei di avvicinarsi ulteriormente alla certezza matematica della vittoria dello Scudetto. Ma anche di preparare al meglio la sfida di ritorno per i quarti di finale di Champions League contro il Milan.
Napoli-Hellas Verona, Spalletti: “Domani doppiamente importante”
Nel corso della conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Hellas Verona, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha sottolineato l’importanza della gara, da cui non si dovranno fare proiezioni verso la partita di Champions League con il Milan: “La partita di domani è doppiamente importante. Se riusciamo a vincerla ne mancheranno solo tre al titolo. Ad oggi ne mancano quattro, se vinciamo con il Verona saremo più vicini e non vedo motivi per non pensare a quello piuttosto che a martedì. Dovremo avere negli occhi la foto del bello che abbiamo davanti, senza portarci dietro troppi ragionamenti. Ma dovremo arrivare bene anche a martedì. Per capire l’importanza serve fare un salto a quando sono arrivato. La gara con il Verona simboleggiava uno dei punti più bassi della storia del Napoli, adesso può essere il punto più alto”.
Sulle parole verso i tifosi: “Il mio era un invito a restare uniti e compatti, venendo guidati dall’amore per il Napoli. Poi non entro nel merito dei contrasti che ci sono, ma credo sia incomprensibile in questo momento privare il gruppo del supporto di cui ha bisogno. È fondamentale avere l’aiuto del pubblico. L’anno scorso ci fu la contestazione dopo essere usciti dalla lotta Scudetto, e quest’anno che ce l’abbiamo a portata di mano non ci interessa? Non so di chi è la colpa, la responsabilità, ma ora è il momento di perdersi dentro l’amore per il Napoli“.
Sulla gara con il Milan: “Era l’esordio nei quarti di finale, tutti hanno parlato di nervosismo della squadra, io parlerei di maturità, dell’atteggiamento avuto. C’è una crescita importante perché una squadra non può essere lucida e allo stesso tempo pericolosa in 10, contro una squadra abituata a partite importanti per la storia che ha. Abbiamo avuto atteggiamenti corretti, la ricerca di mettere a posto quelle cose che ci hanno tolto. Anche nella personalità vedo miglioramenti”.
Sul turnover: “Chiunque giochi domani deve farlo sapendo di essere protagonista di una delle gare più importanti, poi qualcosa si cambia. Sicuramente non 10 giocatori… per esempio Kim vogliamo farlo giocare perché non ci sarà martedì. Qualcuno deve recuperare, lo stress fisico e mentale è troppo vicino, ma qualcuno resta”.
Spalletti: “Le condizioni di Osimhen sono buone”
Parlando ai cronisti in conferenza stampa, Luciano Spalletti ha anche annunciato il ritorno di Victor Osimhen tra i convocati: “Le sue condizioni sono buone, abbiamo fatto una riunione con i medici e la conseguenza naturale è convocarlo per domani. L’obiettivo poi è arrivare al meglio possibile per il Milan, ma sarà in panchina”.
Su Di Lorenzo e Lobotka: “Stanno bene entrambi, valutando il loro motore. Se devo pensare a uno che ha più bisogno di recuperare minutaggio è Lobotka, ma anche Di Lorenzo meriterebbe di tirare un po’ il fiato”.
Su Raspadori: “Viene da un lungo infortunio, l’abbiamo messo dentro per necessità ma aveva ancora bisogno di qualche giorno; lo ringraziamo per la sua disponibilità, ha dato tutto ciò che ha. 90′ sono troppi. Osimhen? Se ci fosse bisogno di 20′ potremmo valutarli”.