Torna in conferenza stampa Stefano Pioli alla vigilia della partita di campionato Napoli-Milan. Il tecnico rossonero, dalla sala stampa, risponde alle domande dei giornalisti prima di sfidare in trasferta il Napoli di Spalletti allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli domani alle 20:45. Si tratta della prima di tre grandi partite che attende il Diavolo contro i partenopei, tra Serie A e Champions League.
Napoli-Milan, Pioli in conferenza stampa: “Affrontiamo una squadra di livello”
Il tecnico del Milan Stefano Pioli analizza l’importanza della partita alla vigilia del match: “Durante la sosta ho detto ai ragazzi che non è cambiato niente: a tre mesi dalla fine della scorsa stagione nessuno credeva in noi, così come quest’anno nessuno crede che possiamo battere il Napoli e che possiamo arrivare tra le prime quattro. Questa stagione può diventare gloriosa o negativa. Ci ricordiamo bene cosa abbiamo fatto l’anno scorso, ma ora non conta più: speriamo di fare bene nelle ultime 10 di campionato e speriamo nelle ultime 5 di Champions. Se domani giochiamo da Milan possiamo vincere”.
Sulla prestazione dell’andata: “Siamo stati molto aggressivi all’andata e io credo di sì: ho molto fiducia nei miei giocatori e credo che abbiamo tutte le caratteristiche per mettere in difficoltà il Napoli. Affrontiamo una squadra di livello che merita tanti complimenti, ma noi stiamo bene fisicamente e mentalmente e che sa che in questi due mesi deve spingere al massimo”.
Sul Napoli: “Il Napoli ha avuto molta più continuità di risultati, è evidente, ottenendo risultati che nella propria storia non aveva mai ottenuto. Noi non siamo stati all’altezza delle nostre qualità, ma da domani comincia una nuova stagione. Non meritavamo di perdere all’andata, ma domani sarà una partita diversa. Domani se giochiamo da Milan possiamo farcela, ma la Champions prescinde dal risultato di domani”.
Milan, Pioli analizza i suoi giocatori
Pioli parla dei possibili cambi: “Alleno un gruppo molto responsabile e consapevole, coeso che sa riconoscere i propri valori e che non si è mai fatto condizionare troppo da ciò che si dice fuori da Milanello. Abbiamo fatto molto meglio in Champions, ma molto peggio in campionato: dobbiamo rimediare spingendo al massimo negli ultimi due mesi. Domani sceglierò i giocatori per vincere la partita, sapendo che anche i cambi saranno fondamentali”.
Su Ibra: “Io sono il primo tifoso di Zlatan per quello che lui ha fatto, ma è troppo riduttivo indicare come Zlatan l’unico motivo della crescita della squadra. Tutti siamo cresciuti e migliorati, anche con le esperienze negative e positive. La squadra è in grado di giocare bene senza Zlatan. È stato difficilissimo vincere lo Scudetto ed è ancora più difficile riconfermarci, ma può essere ancora una stagione molto importante“.
Il tecnico rossonero in conferenza: “Mancano Kalulu, Ibra e Messia”.
Il tecnico del Diavolo commenta lo stato della squadra: “Il Milan ha ferocia mentale e lo ha dimostrato: quando serviva lo abbiamo messo in campo, è nelle altre partite che abbiamo fatto l’errore determinante di non farlo. Ma ce l’abbiamo e riusciremo a metterlo in campo. Mancano Kalulu, Ibra e Messias. Gli altri sono in buone condizioni. Chi ha giocato in nazionale è tornato bene e stiamo bene come energie fisiche”.
Sull’assenza di Osimhen: “Che sia fortissimo è evidente, ma il Napoli ha vinto senza di lui tutte le partite e anche noi abbiamo perso con loro. Le mie scelte non saranno condizionate dalla sua presenza o assenza”.
Su Leao: “Saranno due mesi decisivi. I verdetti sono parziali, tra due mesi saranno definitivi e noi possiamo fare ancora tanto. Leao può andare dove vuole, basta che non vada sotto la palla”.