Alle 19:00 del lunedì di Pasquetta, il Napoli giocherà una partita cruciale per la corsa scudetto contro la Roma: nella giornata di oggi, il tecnico azzurro Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa.
Napoli-Roma, Spalletti in conferenza stampa: «Evitiamo eccessi di delusione»
L’allenatore toscano ha speso alcune parole per commentare la prestazione offerta dalla sua squadra nella partita persa in casa con la Fiorentina: «La pericolosità arriva in base a ciò che si sviluppa. Più ci si mette qualità ed estro, più si diventa pericolosi, dipende dalle dosi. Poi bisogna evitare i rimpianti: con la Fiorentina ce la siamo giocata, e nei primi 30 minuti abbiamo avuto almeno 3 situazioni per far gol. Dopo c’è stato un momento della gara dove loro sembravano andare più forte gestendo palla, e poi abbiamo preso dei gol che non possiamo prendere. Un attimo prima del gol potevamo mettere Mertens davanti al portiere facilmente, ma non ci siamo riusciti. Sono valutazioni da fare in maniera approfondita, senza eccesso di delusione.
I palloni lunghi per Insigne? Qualche lancio di troppo c’è stato, ma se gli avversari ti vengono addosso forte – come fa la Fiorentina – preferiscono che tu giochi la palla sui piedi, per cui forse dovevamo avere distanze un po’ più corte tra i reparti: così si poteva fare il “corto-lungo” e mettere la palla dietro la linea difensiva. Se la distanza tra i reparti è ampia invece diventa più difficile. Da situazioni del genere avevamo preso vantaggio proprio a Firenze e la Fiorentina spesso è andata in difficoltà con palloni del genere quest’anno. Su una palla incrociata per Insigne, lui è tornato ad aspettare la squadra, ma poteva anche provare ad andare».
Spalletti su Mourinho: «Si avvia a diventare una leggenda»
Il tecnico di Certaldo non ha voluto parlare delle vittorie delle milanesi contro Spezia e Genoa, ma piuttosto dei giallorossi – prossimi avversari dei partenopei – e del loro allenatore José Mourinho: «Le vittorie di Inter e Milan? Noi non possiamo giocare le partite degli altri, diventa pericoloso spendere energie nelle partite degli altri. Noi potevamo provare a non perdere quella precedente, ma anche quella è andata e riduce le nostre possibilità. Le nostre intenzioni non cambiano, andiamo per vincere la partita qualsiasi sia l’avversario. La Roma è un’insidia per noi, come noi per loro: vincerà la squadra che si sentirà più minacciata, che avrà la percezione del pericolo e si comporterà meglio in campo. Non si vince con i “forza, dai, andiamo”, ma facendo ciò che si deve fare contro un avversario forte. Di Mourinho apprezzo molto la capacità di farti arrivare ciò che pensa: mi ricorda mio fratello Marcello (ride, ndr). Oggi tutti scrivono che non l’ho mai battuto: in questo momento lui si avvia a diventare una leggenda, e per far bene devi battere la leggenda».
«Mertens e Osimhen insieme dall’inizio? È possibile»
Spalletti ha poi spiegato alcune scelte tattiche fatte nelle ultime partite, aprendo anche ad un possibile tandem d’attacco Mertens-Osimhen contro la Roma: «Mertens insieme a Osimhen dall’inizio? È possibile, hanno già giocato insieme. Anche nel secondo tempo con la Fiorentina c’erano Mertens ed Osimhen. I tifosi lo chiedono? Sono tifosi anche quelli dell’università dove sono stato, e ognuno di loro ha scritto la formazione in modo diverso, poi uno ha cambiato anche modulo. (Rivolgendosi al giornalista, ndr) Mi dai la tua formazione? Insigne, Mertens, Lozano ed Osimhen e dietro Lobotka e Anguissa? E lasci fuori gente importante come Zieliński e Fabián Ruiz? Sono due forti, altrettanto forti, è un giochino pericoloso se ci entriamo dentro, si rischia di dare interpretazioni. È corretto ciò che si dice: ci sono equilibri da mantenere. Comunque durante la partita dei cambiamenti ci sono stati… ma accettiamo le idee di tutti.
Zieliński è un giocatore forte, un ragazzo eccezionale, e lo farà vedere in futuro: si collocherà nei giocatori top. Lo spagnolo sta molto meglio ora, è sulla via della massima forma: ha meno fastidio per questa pubalgia che ha un po’ sofferto. È uno che si può scegliere dall’inizio. Di Lorenzo non ci sarà lunedì, mentre la prossima sì. Petagna ha reagito bene per ora, quindi si valuterà domani: ma le indicazioni sono positive. Zieliński sta bene, ho visto un buon allenamento anche oggi. Gli allenamenti sono stati tutti a buon livello, poi negli ultimi si abbassa il volume del lavoro e si va con cose più leggere per mantenere la brillantezza».
Conferenza stampa Napoli-Roma, Spalletti: «Non abbiamo mai gestito per vincere le partite»
Infine, il tecnico toscano ha provato a motivare le troppe reti subite nelle ultime gare e a riaccendere le speranze dei tifosi in ottica scudetto: «La nostra forza non è la fase di non possesso, ma quella di possesso: se teniamo palla non si prende gol, mentre se diamo il pallino agli avversari è più facile avere difficoltà, perché non abbiamo una squadra da urto, d’impatto, ma di fantasia, tecnica, che evita certe cose durante la partita: ma senza quelle cose “nella scatola” bisogna abbondare di altre e gestire diversamente la gara. “All in” contro la Roma? Mai giocato a poker, non ho tempo, ma non abbiamo mai gestito niente. Proprio per infondere suggestione siamo sempre andati avanti guardando in faccia tutti. Per vincere contro chiunque, per creare questa mentalità di vincere sempre, ne abbiamo persa anche qualcuna. Non abbiamo mai gestito e non gestiremo mai niente per vincere le partite.
Cosa mi rammarica? Queste partite casalinghe dove potevamo saltare addosso alla classifica ed invece abbiamo avuto difficoltà: questa è la cosa che mi ha dato più da pensare. Ma quando sembra molto difficile, c’è sempre il futuro che è aperto e la possibilità di organizzare qualcosa per delle opportunità e andiamo a giocarci le possibilità rimaste».