Conferenza stampa Napoli-Spezia, Spalletti: «Serve costanza di rendimento»

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Mercoledì sera il Napoli ha clamorosamente sconfitto il Liverpool di Jürgen Klopp per 4-1, ma per i partenopei c’è già da pensare al campionato: oggi il mister azzurro Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa della sfida contro lo Spezia. Il fischio d’inizio della gara è previsto domani pomeriggio al “Maradona” per le 15:00, con la diretta esclusiva garantita da DAZN.

Napoli-Spezia, Spalletti in conferenza stampa: «Dobbiamo andare oltre l’opportunismo dei riflettori»

Il tecnico del Napoli Spalletti ha esordito in conferenza commentando le difficoltà della sfida di domani contro lo Spezia, che è più ardua proprio perché arriva dopo una la grande vittoria ottenuta contro il Liverpool: «Napoli-Spezia ha le stesse difficoltà di Napoli-Liverpool. Non dobbiamo concentrarci solo sul nome dell’avversario per farci belli, ma vincere e fare 3 punti, al di là del nome dell’avversario. Saper vincere una gara, seppur prestigiosa, significa aver fatto bene le cose per 100′, perché ormai le partite durano così. Ma per scrivere pagine importanti e avere ambizioni nei confronti del quarto posto, bisogna far bene le cose lungo il percorso: è quello che fa la differenza. Domani mi aspetto lo stesso Napoli aggressivo di mercoledì. Abbiamo sempre provato a ragionare così, anche quando abbiamo giocato col Barcellona, perdendo con tanti gol di scarto: quello era l’atteggiamento sbagliato? Contro il Barcellona abbiamo tentato le stesse cose riuscite contro il Liverpool, ma dopo 3′ abbiamo preso gol su quell’angolo battuto male. Proviamo a costruire qualcosa con costanza in tutte le partite, cercando di pressare alte le squadre. Il nostro percorso ce l’abbiamo chiaro, poi bisogna vedere se ci riusciamo perché c’è chi sa eludere bene la pressione.

Stimo Gotti, l’ho conosciuto bene: so come prepara le partite, il calcio che attua. L’abbiamo già visto, ha fatto buone prestazioni ovunque. Se si analizzano le ultime gare si nota che è bravo a creare densità sull’uomo, a ripartire forte in contropiede con i due esterni a tutta fascia che creano sempre difficoltà. Io non lo so cosa organizzerà, ma dobbiamo sapere che quello che è successo l’anno scorso è una cosa che può ricapitare, se non siamo perfetti. Tu hai in pugno la partita, ma basta un’occasione: quindi non bisogna dargli neanche quella. Questi sono 3 punti altrettanto fondamentali, come quando giochiamo contro una squadra di blasone. Siamo ambiziosi e bisogna andare oltre l’opportunismo di una gara con i riflettori».

«Osimhen? Dispiace, ma abbiamo anche altre soluzioni»

Luciano Spalletti ha poi vagliato le soluzioni a sua disposizione per sostituire Osimhen, che starà fuori a lungo per infortunio: «Osimhen? Mi attengo alla nota ufficiale. Dispiace, ma è qualcosa che può capitare e da mettere in preventivo: abbiamo elementi altrettanto forti per sostituirlo. Per il suo ruolo ci sono Simeone o Raspadori… sarà uno di loro due, ma per essere più precisi si deve attendere domani: con le gare ravvicinate bisogna prendersi tutto il tempo necessario per decidere, ma stanno bene entrambi. Abbiamo tante altre soluzioni oltre ad Osimhen, che è sicuramente particolare per la qualità di corsa e nel colpo di testa. Contro il Liverpool hanno segnato anche gli altri e abbiamo constatato che attraverso il gioco di squadra nello stretto può arrivare il gol di Anguissa, in cui loro erano molto bassi in blocco. Sta tutto nel livello di qualità che si esprime attraverso la fatica: queste caratteristiche le abbiamo da tirar fuori. Un esempio? Il gol di Simeone: Kvaratskhelia ha vinto due contrasti che non sono proprio nelle sue caratteristiche, ma ha tenuto botta.

Il modulo? Per i giocatori che abbiamo noi l’ipotesi è di giocare con il 4-2-3-1 anche se c’è dentro Zielinski o Elmas e di giocare con il 4-3-3 anche se c’è dentro Raspadori e Simeone. Raspadori può fare il trequartista dietro la punta, quello che parte centrocampista e finisce dietro la punta e attacca la difesa insieme ad Osimhen: non cambia molto. Ndombele ha fatto tutti e due i ruoli, gli si può chiedere tutte e due le cose. Sta molto meglio: è dentro il gruppo, scherza e fa tutto quello che fanno gli altri, accetta con piacere le decisioni, fa vedere ogni tanto la qualità delle sue giocate, le imbucate, perché guarda spesso davanti e poco vicino».

Spalletti sulla scelta del rigorista: «Se i tiratori si mettono d’accordo fra loro è meglio»

Il mister di Certaldo si è detto molto contento delle prestazioni dei suoi giocatori contro il Liverpool: «Sono soddisfatto di Rrahmani e Kim: hanno accettato anche l’uomo contro uomo a fine partita. Poi non si limitano alla fase difensiva, ma cercano anche di dare subito un senso all’inizio dell’azione, un aiuto ai compagni per dare il pallone già pulito ed evitare un duello superfluo. È la soluzione a tutto: se giochi bene dall’inizio ti arriva più facile dall’altra parte. Sono forti anche a giocare a campo aperto, sono rimasti spesso uno contro uno. Da Lobotka, Anguissa e Zieliński passa molto: gestiscono il 70% delle situazioni di gioco in entrambe le fasi. Con il Liverpool sono stati bravissimi sia nel recupero palla che nella qualità di palleggio. Io su Zielinski non ho mai avuto grossi dubbi. È un calciatore riconoscibile per le qualità che ha, gli ha fatto bene quello che abbiamo detto in ritiro: ritagliargli 10 metri di spazio giocando più in basso, ma attaccando di più la linea. Avere più raggio d’azione gli dà benefici, l’anno scorso fece bene anche da mediano perché ha una corsa lunga.

Il rigorista? Io posso intervenire, ma se si mettono d’accordo da soli in base allo stato emozionale è meglio, così è più facile. Il secondo? Osimhen ha voluto batterlo, era tranquillo, era difficile andare a prendergliela. Era convinto ed è uno che ne ha tirati diversi in passato. Raspadori e Simeone li battono benissimo entrambi. Se Sirigu rientrerà nelle rotazioni? Prima di tutto ci piacere avere a che fare con uno come lui, è uno con un carattere top per uno spogliatoio, oltre ad essere un portiere top. Sa svegliare tutti quelli davanti a lui. Non sarebbe difficile usufruire delle sue qualità, ma finora mi avete detto che facevo confusione avendone due… per ora lasciamo tranquillo Alex, se no dice “non è vero manco ora che sono il titolare”».

Conferenza stampa Napoli-Spezia, Spalletti: «Turnover? In primis viene la vittoria»

Spalletti, nonostante la gara contro lo Spezia capiti a cavallo di due turni di Champions League, non ha voluto sentir parlare di rotazioni: «Turnover? Bisogna portare a casa questa vittoria, poi altri ragionamenti si faranno dopo. Io non voglio nascondermi: le potenzialità sono molte, mi sforzo a dire che poi bisogna affrontare ogni squadra a suo modo. Lo Spezia domani avrà un atteggiamento differente, quindi servirà la qualità nell’adattamento alla partita ed al clima, che sicuramente sarà diverso. Gaetano è della stessa pasta di Zerbin (che ha debuttato in Champions contro il Liverpool, n.d.r.), entrambi hanno gli occhi addosso degli operatori di mercato. Ce li avevano chiesti, ma abbiamo deciso di tenerli e quindi le intenzioni le abbiamo. È un passaggio difficile da accettare quello dei “vuoti”: bisogna allenarsi con disponibilità e motivarsi dopo una gara in cui non si ha giocato. La possibilità c’è: Zerbin l’ha sfruttata subito, ha fatto bene quando entrato, non s’è lasciato intimorire: Ha forza, corsa. Gaetano ha una qualità straordinaria e ci farà comodo.

L’emozione di Simeone per il gol riconcilia con il calcio: aver creato una squadra così giovane è con queste intenzioni. Serve la loro voglia di esprimersi, di divertirsi: fa bene al calcio, a noi, ma anche a lui il fatto di essere lì e di sapere che in base al suo atteggiamento può esaurire i suoi sogni e può servire a tutta la squadra. Il clima di mercoledì sarà difficile da ritrovare: in due anni io non l’avevo mai visto. Sarà il nostro atteggiamento a fare la differenza: domani è un’occasione perfetta per dimostrare che vogliamo essere sempre quelli. Domani spero che i giocatori sappiano offrire di nuovo quello spettacolo che i tifosi vogliono vedere. Sognavo in questi due anni che “un giorno all’improvviso” si sarebbero innamorati di nuovo di loro, a fine partita l’ho visto: sono fiducioso per il futuro. Avere addosso l’entusiasmo dei tifosi può servire molto ad una squadra giovane».

Spalletti sulla gara di UCL contro il Rangers FC: «Per ora nessuna comunicazione»

Infine, il tecnico toscano ha parlato della possibilità che la partita contro il Rangers FC sia rinviata per il lutto nazionale della Gran Bretagna: «Anche se il campionato scozzese è sospeso, per la gara di Champions contro i Rangers la UEFA per ora non ci ha dato nessuna comunicazione: Ci atteniamo a ciò che sappiamo. Ci faremo trovare pronti per martedì: altrimenti modificheremo, ma per ora mettiamo in pratica questo. Quella gara potrà dirci che livello abbiamo saputo raggiungere. Però non è una sola partita a cambiare il futuro di una carriera, ma quello che accade di partita in partita. Per ora abbiamo fatto vedere che siamo sulla strada giusta, ma il “grande Napoli” dobbiamo ancora vederlo per tante partite».

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