La conferenza di Siviglia Roma con Mourinho assume un valore particolare anche se si tratta della conferenza stampa prima di una finale di Europa League. In particolare il suo futuro, ovvero se il prossimo anno se sarà ancora l’allenatore della Roma, tiene banco sia apertamente che velatamente in molte delle domande poste all’allenatore e ai giocatori.
Conferenza stampa Siviglia-Roma, Mourinho: “La storia non gioca”
Ed ecco arrivare, immancabili le domande su suo futuro: “Domande sul futuro fatele al mio collega del Siviglia, che non ha contratto ed è in una posizione meno stabile della mia. A miei due capitani ho detto la verità, ma gli ho detto di non parlare del mio futuro. Io ora ho zero contatti con altri club, quindi è diverso dalla situazione di Madrid con l’Inter“.
“Quello che abbiamo fatto in poco tempo è splendido, abbiamo giocato partite su partite in questo ultimo periodo. Non abbiamo avuto tempo di recuperare. Lavorando possiamo gestire l’emozione e la pressione. La storia non gioca, il mio collega non la pensa così. Ma io non la penso come lui. E’ un’opinione che rispetto. Noi siamo in finale perché ci meritiamo di stare qui, loro hanno storia ed esperienza che noi non abbiamo. ma noi siamo qui, è due anni che giochiamo le coppe europee fino in fondo. Noi vogliamo giocare la partita, noi vogliamo esser li e saremo li. Meritiamo di giocare questa finale. Abbiamo lavorato per questo e dobbiamo essere in condizione per vincere“.
Conferenza stampa Roma-Siviglia, Mourinho: “Dybala? Venti minutini li può giocare”
La domanda e la risposta su Dybala arriva a conferenza conclusa. Mentre sta uscendo dalla sala: “Dybala come sta? Sta bene, non posso dire niente. Penso che 20-30 minutini li potrebbe fare”. Ma il sorrisetto sornione del portoghese dicono altro.
Parlano anche il capitano Pellegrini e quello che Mourinho ha chiamato l’altro capitano, Mancini.
Siviglia-Roma, Pellegrini: “Siamo consapevoli della strada fatta”
Pellegrini da un grande segno di maturità: “La prima sensazione è la consapevolezza, perché se arriviamo a giocare una partita di questo livello è perché prima abbiamo fatto un percorso fatto di sacrifici e sappiamo quanto abbiamo voluto essere qui. Siamo concentrati e determinati ma c’è anche tanta tensione che speriamo porti a fare il meglio”. Alla domanda se, come dopo la finale di Conference League, Pellegrini pensa che questo possa essere un passaggio verso un altro obiettivo più grande come è stato quest’anno risponde “C’è sempre qualcosa di più grande ma quello che abbiamo dimostrato che abbiamo sempre dato il massimo in quello che stavamo facendo. Siamo contenti e grati per il cammino che abbiamo fatto per essere qui oggi. È il coronamento di quello che abbiamo fatto e siamo felici di essere qui oggi a giocarci questa finale. Sappiamo che sarà difficile perché le squadre spagnole sono abituate a giocare a questi livelli e partite di questo peso”.
Conferenza stampa Siviglia-Roma, dopo Mourinho ecco Mancini: “Serve testa, cuore per vincere”
Mancini risponde alla domanda su che Roma ci si deve aspettare domani: “Domani è una partita speciale che sappiamo che abbiamo lavorato tanto per arrivarci, perciò ci vorrà il meglio. Ci vuole cuore, testa, grinta, tecnica, tattica. è una partita diversa dalle altre. Sappiamo che la meritiamo e faremo di tutto per vincerla”. E su Dybala dice: “È venuto qui con noi, cammina, speriamo possa darci una mano”.
Pellegrini e il pullman davanti alla porta: ci scappa da ridere
Ancora Pellegrini risponde ad una domanda provocatoria sulla sensazione che si prova e sentirsi dire che la squadra vince mettendo il pullman davanti alla porta: “Ci scappa da ridere, saper affrontare la partita dal punto di vista tattico non vuole dire attaccare senza criterio ma cercando di limitare i pregi degli avversari e sfruttare al meglio i loro difetti”