Alla vigilia della trasferta di campionato contro lo Spezia, il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa per presentare la gara del Picco. Un incontro a cui i partenopei arrivano forti di una leadership in classifica semplicemente inattaccabile, frutto dei 13 punti di vantaggio sull’Inter seconda. Un gap che, però, non fa dormire sonni tranquilli il tecnico degli azzurri, che non vuole vedere i suoi uomini sedersi sugli allori. Ma anzi, chiede di proseguire sulla strada perfetta tracciata fino a questo momento.
Spezia-Napoli, Spalletti: “Loro a caccia di punti salvezza”
Luciano Spalletti ha risposto alle domande dei cronisti, a cominciare dall’importanza della gara contro lo Spezia per il Napoli, sottolineando le insidie che può nascondere questa sfida. A riguardo, il tecnico dei partenopei si è espresso così: “La partita trappola esiste se pensiamo a discorsi come vittorie facili, proiettandoci verso un finale scoppiettante. Il derby? Allo Spezia non interessa, gli interessano i punti per una salvezza che merita per la sua storia e per la città. Dobbiamo concentrarci su una partita importantissima, sarà una gara difficile su un campo ostico, solo attenzione, dedizione e applicazione ci permetteranno di poter sfruttare l’occasione”.
Sulle speranze in virtù del vantaggio: “Se guardiamo indietro vediamo diverse cose che non si sono realizzate. Si diceva all’inizio che c’erano dubbi se noi potessimo fare questo percorso. Poi ci sono stati eventi e risultati molto diversi. Ora si pensa ugualmente che gli altri non possano fare lo stesso percorso. Perché una delle inseguitrici non può fare la nostra stessa cosa? Abbiamo l’obbligo di fare risultati, così da non farli avvicinare troppo per metterci in difficoltà. I fatti, i risultati, sono capaci di scrivere la storia. Serve continuare a farli, perché ci sono squadre forti, come l’Atalanta. All’inizio si diceva che non poteva succedere, ora si dice che non può succedere, se non ci facciamo trovare pronti poi restiamo male”.
Spalletti: “Osimhen avrà numeri ancora più importanti”
Nel corso della conferenza, Luciano Spalletti ha speso qualche parola anche su alcuni singoli della sua squadra. A partire da Victor Osimhen e dai suoi numeri impressionanti, soprattutto sui gol di testa: “Posso dire che col prossimo allenatore farà 25 gol di testa. E con quello dopo ancora 32, ha potenzialità e andrà sempre avanti con numeri ancora più importanti”.
Su Raspadori: “In allenamento è incredibile per serietà, forza, applicazione. Si dice che sono tutti uguali, ma io sono più disponibile verso chi si allena in un certo modo. Chi si comporta in un modo, chi pensa in un modo, chi viene al campo un’ora prima e si prepara, non chi viene gli ultimi due minuti. È una delle difficoltà di questo mestiere dover tenere fuori calciatori così, però bisogna considerare tutto e lui è uno di quelli che quando lo chiami entra subito nel contesto giusto, come nell’ultima gara”.