Conferenza stampa Svizzera-Italia, Mancini: «Non possiamo vivere nei ricordi»

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Meno di 48 ore fa, l’Italia ha pareggiato contro la Bulgaria al “Franchi“, ma è già ora di voltare pagina. Domani sera, infatti, la Nazionale giocherà in trasferta contro la formazione elvetica, una sorta di rivincita del match vinto per 3-0 ad Euro 2020. In vista della delicata sfida fra Italia e Svizzera, il commissario tecnico Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa. Con lui il Capitano azzurro Giorgio Chiellini, fresco di rinnovo con la Juventus.

Svizzera-Italia, Mancini in conferenza stampa: «Tutte le gare con la Svizzera sono sempre state difficili»

Il tecnico jesino ha esordito parlando della situazione psicologica della squadra alla vigilia della partita, da vincere a tutti i costi, visto che la Svizzera è ancora a punteggio pieno nel girone: «Sappiamo che dobbiamo vincere perché due giorni fa abbiamo perso punti. Abbiamo le qualità per farlo e, se giochiamo come sappiamo, domani sera possiamo vincere. Sarà una gara difficile, ma non perché siamo campioni d’Europa… semplicemente perché tutte le gare contro la Svizzera sono sempre state difficili. Nel calcio non si può rimanere intrappolati nei ricordi. Non possiamo pensare all’11 luglio, è stata una serata bellissima ma non possiamo pensarci più. È lì, tutti saranno ricordati per questo, ma il futuro è diverso e tutti dobbiamo lottare per vincere.

Dopo la partita con la Bulgaria eravamo dispiaciuti, ma secondo me se domani sera faremo la stessa prestazione avremo molte possibilità di vincere. La prestazione con la Bulgaria è stata quella che dovevamo fare, siamo dispiaciuti per la mancata vittoria. Se noi domani tiriamo 27 volte e concediamo un’azione, la gara non può finire 1-1. Il gol Locatelli-Berardi-Locatelli dell’Europeo l’abbiamo provato in allenamento, non fu casuale. Ma a me piace il gol con la Svizzera, quello con l’Inghilterra in finale… Se c’è da fare un contropiede bisogna farlo, le gare si vincono anche così».

Conferenza stampa Svizzera-Italia, Mancini: «Non possiamo vivere nei ricordi»

Svizzera-Italia, Mancini in conferenza sull’infortunio di Verratti: «Valutiamo domattina, Pellegrini potrebbe giocare al suo posto»

Durante la partita contro la Bulgaria il centrocampista del PSG Marco Verratti ha accusato un problema al ginocchio, che ha messo a rischio la sua partecipazione alla gara di domani. Mancini ha commentato: «I ragazzi stanno tutti abbastanza bene, Verratti ha preso un colpo al ginocchio ma valutiamo tutti domattina perché non sono passate nemmeno 48 ore. Abbiamo bisogno di giocatori che sono pronti. Valutiamo domattina le condizioni generali di tutti. Marco è quello che ha il problema maggiore, ma oggi già sta meglio. In ogni caso non ci saranno stravolgimenti. Pellegrini è un giocatore importante per noi perché può fare tutti i ruoli. Potrebbe giocare anche durante la partita al posto di Verratti, anche se io penso sia più offensivo. Tutte le volte che abbiamo fatto cambi, la nostra gara è sempre rimasta sullo stesso livello o è migliorata. Tutti devono dare il loro apporto, soprattutto domani perché siamo all’inizio della stagione».

Svizzera-Italia, Chiellini: «In caso di pareggio o di vittoria non sarà determinante»

A fianco di Mister Mancini, ha parlato anche Giorgio Chiellini, che ha parlato della partita e dei problemi difensivi della squadra: «Nel girone degli Europei, il risultato finale contro la Svizzera fu bugiardo. Per 55 minuti, fino al raddoppio di Locatelli, la gara fu davvero equilibrata e si giocò sui dettagli. Ci misero in difficoltà e alcuni episodi hanno fatto cambiare la partita, dopo il 2-0 siamo stati bravi a gestirla. Rispetto al 3-0 contro la Turchia fu davvero diversa, la Svizzera è una squadra forte e pericolosa, e domani sarà ancora più difficile da affrontare, visto che giocherà in casa. Quella di domani è una gara importante e lo sarebbe stata anche in caso di successo contro la Bulgaria. Non credo sarà decisiva: me lo auguro perché sarebbe decisiva solo in caso di sconfitta. È importante, molto importante, ma in caso di pareggio o vittoria non sarà determinante. Servirà lucidità, la prima gara di settembre è sempre la più ostica.

Contro la Bulgaria abbiamo pagato dazio, accadde anche un anno fa, contro la Bosnia, e speriamo ora di fare lo stesso percorso. Questa squadra negli ultimi tre anni qualche piccolo passo falso l’ha affrontato. Forse però è stato meno percepito perché è arrivato in Nations League, competizione a cui si tiene meno. Ma quel pizzico in più che deve arrivare dalla testa, domani arriverà… I gol subiti nelle ultime 5 gare? È una questione di dettagli, bisogna sempre stare attenti. Per qualche motivo abbiamo sempre tralasciato alcuni dettagli, poi è chiaro che il livello nella fase finale dell’Europeo si è alzato, ma i gol erano quasi tutti evitabili. Bisogna sempre mantenere altissima la concentrazione, perché noi difensori e ancor più i portieri paghiamo caro ogni errore».

Infine, il Capitano bianconero ha anche commentato il recente rinnovo con la Juventus, dopo un Europeo vinto da svincolato: «I due anni sono più per evitare di star lì a discutere ogni volta, ma io mi godo il momento. Ora sto bene, sono felice, senza pormi limiti ma anche senza darmi traguardi troppo lontani. Vado avanti giorno dopo giorno».

Conferenza stampa Svizzera-Italia, Mancini: «Non possiamo vivere nei ricordi»

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