Conferenza stampa Torino-Juventus, Allegri: “Gara sentita”

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Massimiliano Allegri analizza in conferenza stampa Torino-Juventus, match valido per la decima giornata di campionato di Serie A, in programma domani allo stadio Olimpico Grande Torino alle 18:00. Dopo la terribile sconfitta in trasferta contro il Maccabi Haifa 2-0, la Juventus si ritrova nell’oblio più assoluto: il club è con un piede fuori dalla qualificazione in Champions League e l’ottavo posto nella classifica di Serie A non dona nessuna prospettiva europea. Il flop è davvero ad un passo e Allegri ha imposto il ritiro alla squadra fino al match contro i granata.

Juventus, Allegri in conferenza stampa: “Il Toro è una squadra che aggredisce”

Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri presenta Torino-Juventus: “Domani è il derby, gara molto sentita da parte di tutti. Il Toro è una squadra che aggredisce, partita complicata. Bisogna stare attenti, corti e lavorar di squadra”.

Sul cambio di programma del ritiro: “Con la squadra parlo tutti i giorni. Il ritiro è solo un momento per stare insieme, non è una punizione. Avevamo ieri e oggi per fare doppi allenamenti, per dare un po’ più di ordine. In questo momento stare insieme può fare solo bene. Ho parlato con la quadra quando siamo rientrati, dovevano andare a casa a prendere la roba e allora ho detto ci vediamo domattina. La squadra non ha mai chiesto di non fare il ritiro. Siamo concentrati nel volerci tirare fuori da questa situazione”.

Torino-Juventus, Allegri commenta la situazione bianconera

Allegri analizza in conferenza stampa gli obiettivi della squadra: “Gli obiettivi sono sempre gli stessi, siamo in ritardo in campionato, la settimana Salernitana-Monza l’abbiamo pagata, abbiamo sbagliato quella. Ci sta penalizzando. Abbiamo 29 partite, c’è tempo per recuperare ma serve ricominciare. In Champions ci penseremo post Empoli”.

Sull’imminente sfida: “In questo momento l’incoscienza non ci deve mai abbandonare. Dai giovani e dagli anziani, che non la devono abbandonare. Il campo dirà che partita faremo. Non è una sfida mia personale, è di tutti. Non è che uno vince e gli altri perdono, si fa tutti insieme. La squadra ha lavorato bene, oggi pomeriggio faremo l’ultima rifinitura”.

Affrontare il Torino senza punte: “Non so chi farà giocare Juric, loro hanno gamba ma sono anche tecnici. Ad Haifa non c’è stato un buon approccio, sono cose che domani non devono accadere. Bisogna invertire la rotta già da domani”.

Conferenza stampa Torino-Juventus, Allegri: “Gara sentita”

Il tecnico bianconero: “ll presidente ha dato la carica”

Allegri durante la conferenza stampa, parla così del presidente Agnelli: “Non è che c’è da ruotare i giocatori, a seconda di chi ha giocato di più, arriviamo da più partite, c’è da far rifiatare i calciatori a livello fisico e mentale. La formazione va fatta in base all’avversario e alle condizioni e a quante partite hanno giocato i giocatori. Dobbiamo solo affrontare il Torino in questa partita difficile e complicata, bisogna fare risultato. Il presidente ha dato la carica alla squadra e all’ambiente in prima persona. Bisogna compattarsi più di prima, c’è bisogno di tutti. Bisogna fare le cose semplici e ordinate”.

Sulle classifiche:I dati son fini a sé stessi. Nelle sette partite in cui abbiamo corso di più abbiamo vinto solo una partita, nelle altre tre vittorie. I dati sono tutti validi ma non ce n’è uno che risolve i problemi. Più che vedere i dati bisogna essere ordinati e attenti in questo momento”.

Torino-Juventus, in conferenza stampa analisi sulla probabile formazione

In chiusura della conferenza stampa Torino-Juventus, Allegri analizza la probabile formazione, anche se non ha ancora deciso: “Non ho ancora deciso la formazione. Lui è arrivato, non aveva quasi mai giocato, si è messo a disposizione e ha fatto buone partite. Non è Paredes o un altro, è tutta la squadra. Si lavora di squadra in questi momenti. Non possiamo costruire tutto in una giornata”.

Su Kean: “Kean col Maccabi non ha colto l’occasione perché ha avuto un leggero fastidio. Domani dovrà scegliere due fra Vlahovic, Milik e Kean”.

Sulla situazione tattica: “Una cosa che dall’inizio del campionato abbiamo sbagliato sono i gol che abbiamo preso col Maccabi in casa, in Israele, a Firenze. Tutte situazioni di contropiede subito, non è questione fisica ma di attenzione“.

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