Conferenza stampa Villarreal-Juventus, Allegri: «Sarà una partita tattica»

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Domani sera, presso l’“Estadio de la Cerámica”, impianto del Villarreal, si gioca l’andata dell’ottavo di finale di UCL fra i padroni di casa e la Juventus: oggi il tecnico Allegri ha parlato in conferenza stampa della sfida. Alle 21:00 l’arbitro tedesco Daniel Siebert fischierà l’inizio della gara, che sarà trasmessa in diretta da Sky Sport.

Conferenza stampa Villarreal-Juventus, Allegri: «Il Villarreal non è inferiore a noi»

Il tecnico livornese ha esordito parlando delle qualità degli avversari e delle difficoltà intrinseche alla partita: «Non è un ottavo scontato, abbiamo 50% di probabilità di passare. Loro vengono da un periodo molto buono come noi: sono esperti, tecnici e fisici e hanno un allenatore molto bravo che non dà vantaggi. Sarà una partita tattica. Dovremo stare attenti ai dettagli e portare l’episodio dalla nostra parte. Loro giocano un ottavo di finale in Champions, hanno vinto l’Europa League e lo stadio sarà molto caldo perché i tifosi li spingeranno. Bisogna fare una partita ordinata e di pazienza: il nostro obiettivo è passare il turno, ma il turno non lo passiamo domani, a meno che non vinciamo 3 o 4 a 0. Ogni risultato positivo domani è buono, sia pareggio che vittoria. Con il gol che non vale più doppio, in trasferta cambia: prima giocavi soprattutto per fare gol e potevi perdere. Potevi perderne una e vincere una ed eri passato, ora è diverso. Cosa cambia senza il gol fuori casa che vale doppio? Non lo so nemmeno io. Ci sono i pro e contro, dipende sempre dal punto di vista. Domani dobbiamo cercare di fare una bella prestazione e soprattutto di fare risultato, poi dovremo passare i 20 giorni in cui abbiamo altre gare e infine ottenere il passaggio del turno nella gara di ritorno.

Voglio vedere la Juve giocare bene con la palla e difendere bene senza palla. Bisogna stare molto attenti perché il Villarreal non concede spazi, non dà vantaggi. Direi che ho attesa nel vedere giocare la squadra. Tutto l’ambiente è cambiato, c’è più consapevolezza nell’affrontare la Champions, sono 8 anni che comunque la squadra passa il primo turno e questo è un risultato importante. Dico sempre che la squadra deve prima passare il girone, altrimenti non si può vincere la Champions. Una volta che sei qui, devi essere bravo e fortunato. Domani è difficile, a differenza di quello che sento dire, il Villarreal non è inferiore a noi: sono allenati bene, sono un’ottima squadra con esperienza europea. Bisogna giocare da squadra perché così difficilmente perdiamo».

«Bonucci a disposizione, Morata e Vlahović titolari»

Allegri ha parlato poi della situazione infortuni in casa Juve e di alcuni probabili titolari di domani: «Bonucci ha fatto oggi il primo allenamento con la squadra. Sono contento perché non ha avuto dolore e averlo domani a disposizione è già un successo, nel caso in cui ci fosse bisogno di lui. Sarà sicuramente pronto per l’Empoli. Pellegrini rientra dopo la botta, Rabiot ha preso un colpo, ma è a disposizione. Ch gioca davanti? Domani ci mancherà Dybala che stava facendo buone prestazioni e stava crescendo in condizione: è un’assenza importante. Domani giocano sicuramente Morata e Vlahović davanti, ho dubbi a centrocampo, dietro meno. Vediamo domani mattina. Bernardeschi non sta bene di sicuro, sta procedendo: ora è asintomatico, domani dovrebbe cominciare a correre. Di Arthur sono molto contento, devo valutare chi far giocare tra fra lui, Locatelli, Zakaria, McKennie e Rabiot. McKennie nel tridente d’attacco? È un centrocampista offensivo a tutto campo: è bravo negli inserimenti e ha gol nelle gambe, quindi in quanto a caratteristiche è diverso dagli altri che abbiamo».

Villarreal-Juventus, Allegri in conferenza stampa: «Vlahović è al debutto, non può avere tutte le responsabilità»

Infine, l’allenatore bianconero si è soffermato sulla crescita mentale della squadra, senza lesinare alcune polemiche in merito alle pressioni messe dai giornali ai giocatori più giovani e inesperti: «Sono sereno perché la squadra è cresciuta a livello mentale, come ha detto Morata sulla partita col Torino: nei primi tre mesi, quella partita l’avremmo persa perché non avremmo gestito bene l’imprevisto. Coi granata è stata una gara combattuta: a volte ci sono queste gare con poche occasioni, ma la Juve ha fatto una buona partita. In 20 giorni siamo passati da arrivare forse quarti a vincere lo scudetto: ci vuole equilibrio. Sono arrivati giocatori importanti, ma Vlahović domani è al debutto in Champions, non può avere tutte le responsabilità. Nella storia di tutti quelli che arrivano dal alti livelli ci vuole un bagaglio d’esperienza: va supportato e io lo devo proteggere come ho fatto con altri giocatori, è normale che sia così. Quando avrà giocato 60-70 partite in Champions sarà un altro giocatore, è una questione di pressione, psicologica e non solo tecnica. L’altro giorno si è ritrovato una prima pagina – del Corriere dello Sport forse – dove si diceva che non aveva fatto gol: era la prima volta che gli capitava. L’anno prossimo siamo d’accordo che la Juve ai nastri di partenza avrà più possibilità di vincere il campionato, ma non si può avere tutto subito. Poi ovvio che noi giochiamo per vincere in Champions: l’ambizione c’è non è che giochiamo per essere eliminati. Poi, se le coincidenze arrivano, magari arriviamo in fondo. E in Coppa Italia e in campionato uguale, bisogna essere più equilibrati. Capisco che il vostro lavoro è fatto per dare un giudizio, poi dopo tre giorni scrivete l’opposto perché magari la squadra vince. Io sono l’allenatore e devo dare equilibrio e stabilità, che è la cosa che porta in fondo».

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