La Juventus cerca continuità dopo il ritorno al successo contro il Crotone: i bianconeri di Pirlo, intervenuto oggi in conferenza stampa, sono attesi domani sera dal Verona. Obiettivo della Vecchia Signora è tenere saldo il terzo posto provando a ridurre le distanze da Milan e Inter, mentre i gialloblù cercano il tris consecutivo di risultati positivi.
Hellas Verona-Juventus, Pirlo in conferenza: «Scambi veloci e attaccare lo spazio»
Le parole di mister Andrea Pirlo alla vigilia della sfida, analizzando le caratteristiche degli scaligeri: «Il Verona va affrontato nel migliore dei modi sapendo che sarà una partita difficile contro una squadra molto fisica. Con Juric gioca un buonissimo calcio, fatto di tanti uno contro uno. Dovremo stare attenti alla loro corsa e alle loro trame di gioco, stanno facendo bene e hanno aggiunto altri giocatori rispetto alla gara di andata. Abbiamo preparato la gara sapendo che loro giocano un calcio stile Atalanta, ci verranno addosso dal primo al novantesimo minuto. Dovremo giocare l’uno per l’altro, con scambi veloci e attaccando lo spazio».
Report sugli assenti e i giocatori recuperati: «Non recupera nessuno e abbiamo anche Danilo squalificato. Dragusin può essere un’opzione dal primo minuto. Rabiot rientra dalla squalifica dunque abbiamo un centrocampista in più da far girare in mezzo al campo. Anche Bentancur rientra dopo qualche giorno in infermeria. Kulusevski sta bene, sta giocando tanto in un ruolo non suo ma lo ha fatto anche a Parma qualche volta. Bernardeschi dall’inizio? Sì può essere una possibilità, sta bene».
Nelle ultime cinque partite la Juventus ha subito meno gol ma nel contempo ha leggermente abbassato il possesso palla e il baricentro. Pirlo spiega: «Dipende anche dalle partite che abbiamo affrontato e dai pochi giocatori che abbiamo potuto ruotare. E’ normale che dopo tante partite con gli stessi giocatori manchi un po’ di energia».
Il tecnico sull’emergenza infortuni: «Se potessi giocherei anch’io….»
Aggiornamento sulle assenze di Morata e Dybala: «Per Alvaro aspettiamo qualche giorno, deve stare a riposo fino a domenica per guarire dal virus. Per Paulo valutiamo con lo staff medico la soluzione migliore per farlo rientrare il prima possibile, per fortuna non è a rischio operazione».
Su Chiesa: «Gioca bene su entrambi i lati. Magari a destra si trova meglio perché riesce ad andare sul suo piede e crossare meglio, ma ha fatto ottime partite anche a sinistra. Dipende anche dall’avversario che affrontiamo, ma possiamo comunque adattarlo su entrambi i fronti».
Pirlo spiega come sta gestendo questo periodo di emergenza per le tante assenze pesanti: «Faremo di necessità virtù, giocheremo con quelli che abbiamo a disposizione. Lo sapevamo già dall’inizio della stagione che sarebbe stata dura con tante partite ravvicinate, in più giocheremo il recupero col Napoli in questo periodo fitto. Io sto bene, ma non posso giocare anche se lo farei volentieri. Cerco di adattare i giocatori che ho a disposizione, non è bello allenarne solo 6-7 il giorno dopo la partita perché tanti devono recuperare. Ormai è da un po’ di tempo che andiamo avanti così e dobbiamo cercare di rendere al meglio. Per la gara col Verona ieri è stato l’unico giorno completo di allenamento, perché nei due precedenti abbiamo solo fatto recupero, fortunatamente questa settimana abbiamo avuto un giorno in più per farlo. Oggi avremo la rifinitura e domani speriamo di essere più brillanti».
Pirlo sullo scudetto: «Ci proveremo fino alla fine»
Una differenza tra la Serie A e l’Europa: «L’intensità si dà con la velocità del pallone e il ritmo del passaggio. Rispetto al campionato, in Champions League il pallone viaggia doppiamente veloce e i giocatori sono molto più reattivi, la velocità del passaggio è più intensa e veloce. In campionato il ritmo è completamente diverso, in coppa bisogna sapersi adattare. Noi lavoriamo molto sulla trasmissione del passaggio, che deve essere la stessa nelle due competizioni».
Sullo scudetto: «Certo che ne continuiamo a parlare. E’ uno dei nostri obiettivi, abbiamo il dovere di continuare a provarci perché è alla nostra portata. Abbiamo squadre forti davanti a noi ma siamo la Juventus e dobbiamo lottare fino alla fine».