Non sono mancati i gol e i colpi di scena nei quarti di finale della CONMEBOL Coppa America: passano Brasile e Argentina, il Perù supera il Paraguay ai rigori mentre la Colombia elimina l’Uruguay con un poker. Vediamo nel dettaglio i risultati.
Coppa America, quarti di finale: il Perù esulta ai rigori
Spettacolo ed emozioni a Goiania nella prima sfida: il Perù batte il Paraguay ai rigori dopo il 3-3 dei tempi regolamentari e vola in semifinale, dove se la vedrà con il favoritissimo Brasile (remake della finale dell’edizione 2019). A passare in vantaggio è l’Albirroja all’11’ con il tap-in di Gustavo Gomez da pochi passi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il difensore ex Milan è però protagonista sfortunato al 21’ con l’autogol che regala il pareggio ai peruviani, nel tentativo di anticipare Lapadula a centro area. La Blanquirroja completa la rimonta al 40’: filtrante di Yotún per Lapadula che davanti al portiere non sbaglia. Al 48’ piove sul bagnato per il Paraguay che resta in dieci per il doppio giallo a Gustavo Gomez, ma al 54’ la rete di Junior Alonso riporta il match in equilibrio con un tap-in sotto la traversa su azione da calcio d’angolo.
All’80’ il Perù si riporta in vantaggio con un tiro da fuori di Yotún deviato in maniera decisiva da Rojas, spiazzando il portiere Silva. Le emozioni non finiscono qui: cinque minuti più tardi Carrillo si becca il secondo giallo e lascia in dieci anche la Blanquirroja. Lapadula sfiora il poker di testa, ma al 90’ Avalos firma il terzo gol del Paraguay in area piccola, portando la sfida ai rigori. Sequenza dei tiri dal dischetto: Romero (PA, gol), Lapadula (PE, gol), Alonso (PA, gol), Yotún (PE, gol), Martínez (PA, fuori), Ormeño (PE, parato); Samudio (PA, fuori), Tapia (PE, gol), Da Motta (PA, gol), Cueva (PE, parato), Espinola (PA, parato), Trauco (PE, gol). Il Perù allunga a otto partite la striscia di imbattibilità contro il Paraguay in tutte le competizioni.
Brasile di misura, eliminato il Cile
Anche il Brasile vola in semifinale battendo 1-0 il Cile, non senza soffrire. Nel primo tempo le prime occasioni arrivano da entrambe le parti con Firmino e Vargas. Poi sono i Verdeoro a sfiorare più volte il vantaggio con Danilo, Neymar e Gabriel Jesus. La Seleção sblocca il match al 46’ con Paquetà, che approfitta di un rilancio sbagliato della difesa cilena e con il destro in area batte il portiere. Due minuti dopo Gabriel Jesus si becca il rosso diretto per un brutto intervento lasciando in dieci.
Il Cile prova a crederci e prima sfiora il pareggio su punizione e poi colpisce anche una traversa. Il Brasile ha vinto gli ultimi cinque incontri contro il Cile nella competizione. In questo intervallo, i brasiliani hanno segnando 12 gol e subendone solo uno. La Seleção non è riuscita a segnare contro la Roja solo in una delle 22 partite giocate in Coppa America (4-0 nell’edizione 1987).
Coppa America, nei quarti gol e due assist per Messi nel tris dell’Argentina
Tuto facile per l’Argentina che batte 3-0 l’Ecuador con un super Messi e vola in semifinale. La prima occasione è per l’Albiceleste: sciagurato passaggio all’indietro di Cruezo che regala il pallone a Messi, il quale sbaglia clamorosamente davanti al portiere colpendo il palo. Dall’altra parte Martinez si supera sul destro al volo da fuori area di Mèndez, poi al 40′ si sblocca la sfida. Uscita di Galíndez, il pallone arriva a Messi che serve De Paul bravo a non sbagliare davanti alla porta nonostante due avversari a protezione. Il raddoppio arriva all’84’: Hincapié perde un brutto pallone sulla propria trequarti, Messi serve il secondo assist di giornata a Lautaro Martinez che davanti alla porta infila il pallone sotto la traversa. Al 92′ Hincapié si becca il secondo giallo e lascia la Tricolor in dieci uomini, un minuto dopo Messi corona una grande prestazione con il tris direttamente su calcio di punizione.
L’Argentina resta imbattuta nella competizione contro l’Ecuador in 16 gare: è la terza squadra contro cui l’Albiceleste non perde da più tempo (contro il Cile da 29 gare e contro il Paraguay da 26). Il ct Lionel Scaloni ha eguagliato Marcelo Bielsa come il secondo allenatore più imbattuto nella storia della nazionale argentina (18 gare). Il primato è di Alfio Basile, che non ha perso per 33 partite di fila tra il 1991 e il 1993. L’Argentina, inoltre, ha tirato 21 volte contro l’Ecuador in questa partita: è il numero più alto di conclusioni nella gestione Scaloni.
Uruguay eliminato ai rigori, avanti la Colombia
La Colombia approda in semifinale dopo aver battuto l’Uruguay ai rigori (2-4), a seguito dello 0-0 maturato nei tempi regolamentari. L’occasione migliore del primo tempo è per i Cafeteros con Muriel che su una ribattuta in area calcia di prima intenzione ma spedisce la sfera di poco a lato. Nella ripresa, Ospina nega il vantaggio a Nandez e De Arrascaeta, dall’altra parte Muslera si supera su un colpo di testa ravvicinato di Zapata. Il match non si sblocca, dunque si va ai rigori.
La sequenza dagli undici metri: Zapata (COL, gol), Cavani (URU, gol), Sànchez (COL, gol), Giménez (URU, parato), Mina (COL, gol), Suàrez (URU, gol), Borja (COL, gol), Vina (URU, parato). È stato il 12° confronto nella competizione tra Uruguay e Colombia, che per la seconda volta si sono incontrate ai quarti di finale. Prima d’ora, inoltre, non c’erano mai stati 0-0. Il portiere del Cafeteros, David Ospina, è diventato il calciatore con il maggior numero di presenze nella storia della nazionale colombiana (112) superando Carlos Valderrama.