Dopo aver conquistato la Supercoppa Italiana, Pirlo (intervenuto oggi in conferenza) vuole portare a casa il suo secondo trofeo al primo anno da allenatore: la Juventus è attesa dalla finale di Coppa Italia contro l’Atalanta domani sera al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia, davanti a poco più di 4mila tifosi. Le due squadre arrivano a questa sfida con sentimenti diversi: i bianconeri si giocheranno il tutto per tutto contro il Bologna in chiave Champions League, mentre gli orobici hanno ottenuto il pass con una giornata d’anticipo.
Finale di Coppa Italia Atalanta-Juventus, Pirlo in conferenza: «Il nostro atteggiamento non cambierà»
Le parole del tecnico bianconero Andrea Pirlo nella conferenza stampa della vigilia: «Non pensiamo al Bologna, c’è prima la partita di domani che è una finale e c’è un trofeo da alzare. Siamo concentrati solo su questa partita, ce la siamo guadagnata battendo l’Inter in due sfide combattute. Abbiamo grande voglia di portare a casa questa coppa. Obiettivo Champions? Il nostro atteggiamento non cambierà, abbiamo energie solo per domani poi inizieremo a parlarne. La presenza dei tifosi? È una cosa bella, abbiamo avuto la fortuna di giocare due volte in Champions con quasi 20 mila spettatori. Abbiamo bisogno di stimoli fuori dal campo e farci salire quell’attenzione che a volte è mancata».
Stato di forma della squadra e possibili scelte di formazione: «A livello fisico stiamo molto bene, guardiamo i dati dopo ogni allenamento e ci danno ragione. Corriamo e sprintiamo più degli altri, anche nell’ultima partita in dieci abbiamo lavorato bene e lo stesso contro il Milan. Ma ora conta più la testa, se sta bene le gambe vanno da sole. Bonucci non ci sarà, ieri ha avuto un problema in allenamento al ginocchio, quasi una distorsione. In attacco abbiamo diverse soluzioni, decideremo domani. Dybala è a disposizione e sta bene, contro il Sassuolo ha fatto una buona partita mentre contro l’Inter non è entrato perché siamo rimasti in dieci».
Il confronto con Gasperini: «Penso di essere stato fortunato. Al mio primo anno ho fatto due finali, lui in tanti anni ne ha fatte altrettante nonostante le sue grandi capacità. Siamo due allenatori diversi con caratteri e percorsi diversi. Si sta togliendo grandi soddisfazioni portando l’Atalanta ad affermarsi in Europa, io sono all’inizio e spero di fare altre gare come questa».
Chiellini: «Non penso ora al futuro, prima concludiamo la stagione»
Accanto all’allenatore in conferenza c’è Giorgio Chiellini: «Siamo pronti, questa è una partita a sé e a prescindere dai risultati in stagione l’avremmo preparata allo stesso modo, ovvero con la voglia di vincere un trofeo che non è una cosa scontata. Le ultime due vittorie ci hanno dato una spinta importante, ma siamo consapevoli delle difficoltà della gara. Conosciamo bene l’Atalanta, ma veniamo qui convinti della nostra forza sperando che il campo ci porti bene come in Supercoppa. Napoli e Atalanta sono due squadre differenti: quella di Gasperini è molto fisica e gioca con un ritmo alto, aspetta di più ed è più arrembante. Sarà una partita come quella di un mese fa a Bergamo, equilibrata: avevamo fatto una buona prestazione rischiando poco, poi sono stati bravi e fortunati. I dettagli faranno la differenza, speriamo possa finire in modo diverso».
Il difensore sulla corsa Champions e il suo futuro: «Domenica il nostro stato d’animo è cambiato da un momento all’altro. Abbiamo vinto contro l’Inter, con la vittoria del Napoli sembrava finita ma il pareggio del Milan ci ha dato una speranza in più. Non penso al mio futuro in questo momento, sono concentrato sulle ultime partite e a fine stagione farò le mie valutazioni. Ci giochiamo una coppa, ogni altro discorso toglie energie a questa partita».