Ha parlato dopo la gara contro il Milan il tecnico dell’Inter Antonio Conte, analizzando questo importante successo 2-1 in Coppa Italia. I nerazzurri che affronteranno in semifinale la vincente di Juventus-SPAL, partita questa in programma giovedì sera allo Stadio Diego Armando Maradona.
Coppa Italia, Antonio Conte al termine di Inter-Milan
“Derby tiratissimo? Sì, come l’anno scorso. Merito soprattutto dei calciatori che hanno interpretato il derby nel modo giusto dal primo all’ultimo secondo. Sfida contro un’ottima squadra, il Milan non è primo per grazia ricevuta; sono contento“.
Sulle qualità del Milan aggiunge:
“Il Milan ha valori importanti, detto questo anche in 11 contro 11 abbiamo avuto occasioni importanti. Fino all’espulsione penso che il risultato non fosse giusto: stavamo facendo la partita e creato tanto, il loro portiere è stato migliore in campo. Poi è stato espulso Ibrahimovic e noi abbiamo ribaltato la partita. Anche oggi però abbiamo capito che dobbiamo essere più cattivi: creiamo tanto ma realizziamo poco, e quindi capitano partite che non riesci a vincere”.
Per quanto riguarda le tensioni in mezzo al campo
“I derby sono questi, non sono passeggiate di salute. Noi lo sentivamo come loro, per questo motivo è giusto dedicare la vittoria ai tifosi, specie a quelli che sono venuti all’arrivo del pullman per incitarci. Vogliamo condividere con loro questa gioia. Ora concentriamoci sul Benevento poi penseremo all’andata delle semifinali.
Sullo scontro tra Lukaku e Ibrahimovic:
“Io ho fatto il calciatore, so benissimo che possono succedere momenti in cui ci si arrabbia. Ibra dentro ha la cattiveria del vincente, di quello che non ci sta mai. Ma Lukaku è stato sempre sul pezzo e da quel punto di vista sta crescendo. Sappiamo l’importanza che ha per la squadra, se ogni tanto si arrabbia mi fa piacere“.
Conclude proiettandosi alle semifinali:
“Saranno due partite impegnative, loro però devono giocarsi la qualificazione. Vedremo chi vincerà, se sarà la Juve dovremo essere bravi perché giocheremo in poco tempo e i ragazzi dovranno farsi trovare pronti”.