A sorpresa, la SPAL del tecnico Marino si gioca l’accesso alle semifinali di Coppa Italia contro la Juventus ed è l’unica compagine di Serie B ancora in gioco nella competizione. Gli emiliani sono giunti a questo punto dopo aver eliminato Bari, Crotone, Monza e Sassuolo. Gli spallini vantano tre precedenti in coppa contro i bianconeri: una vittoria e due sconfitte. Nel campionato cadetto, la SPAL è quinta e viene dal pareggio contro la Cremonese.
Juventus-SPAL, mister Marino: «Non abbiamo nulla da perdere»
Le parole di mister Pasquale Marino alla vigilia della sfida di Torino: «Anche noi facciamo qualche staffetta come successo col Sassuolo, non siamo tantissimi in questa fase perché qualcuno è andato via. Dobbiamo però gestire le energie perchè la priorità resta a campionato. Bisogna arrivare bene alla partita col Monza, non devono esserci sprechi enormi di energia anche perché adesso ci sono settimane più lunghe rispetto a dicembre».
Scelte di formazione: assenti l’infortunato Di Francesco e lo squalificato Tumminello. «Paloschi riposerà o almeno sicuramente non partirà dall’inizio, ha fatto tutta la partita con la cremonese. Floccari giocherà, lui non è partito dall’inizio nell’ultima gara. Abbiamo anche il giovane Moro come alternativa. Per quanto riguarda Mora valutiamo domani se impiegarlo dall’inizio o a gara in corso. D’Alessandro sicuramente non farà parte dei convocati, Seck giocherà dall’inizio. Viviani sta lavorando sodo, è stato assente per tanto tempo e adesso è migliorato».
Il tecnico ci tiene a fare bella figura: «Dobbiamo fare di necessità virtù e prepararci a una prestazione importante contro una squadra fortissima, giochiamo contro una delle squadre più forti al mondo e noi siamo in B, c’è tanto divario ma dobbiamo cercare di fare bella figura. I miei amici sono juventini e mi gufano contro… tutto è possibile ma sappiamo che sarà una partita difficilissima, è un dato oggettivo. Le seconde linee della Juve sarebbero titolarissimi in tante squadre di Serie A. Comunque non abbiamo nulla da perdere, dobbiamo giocare con la mente sgombra: quando lo facciamo diventiamo una squadra sbarazzina e bella da vedere. Se siamo timorosi prendiamo schiaffi».
Il tecnico sul collega Pirlo: «Userà la stessa genialità che aveva in campo»
Sui bianconeri: «Sono convinto che alla lunga verranno fuori i veri valori. Se la Juve non ha i ritmi del passato è per il cambio di guida tecnica, inoltre ha avuto tante defezioni ad inizio stagione. Ha una buona organizzazione di gioco oltre che la qualità dei singoli. Pirlo è stato un grandissimo giocatore e ha avuto tecnici di primo livello, ha appreso il meglio dai suoi allenatori. Riproporrà anche come allenatore la genialità che aveva in campo, ce l’ha come indole. I bianconeri hanno già vinto un trofeo, hanno una mentalità forte e sono abituati a giocare ogni tre giorni e ad affrontare tutte le competizioni, affrontando da campioni non solo lo stress fisico ma anche mentale».
Su Di Francesco, che potrebbe lasciare l’Emilia: «Se parte qualcuno sarà sostituito. Le scelte dipendono dalla volontà della società e dei giocatori, e anche dall’aspetto economico. Federico è un giocatore importante, aveva ritrovato la condizione ma quando abbiamo iniziato a giocare in pochi giorni ha auto un calo, anche perchè l’anno scorso ha giocato poco. Quando sta bene è un giocatore importante. Sul discorso mercato sono comunque sereno».