Il Frosinone continua a stupire ed estromette il Torino dalla Coppa Italia, ai sedicesimi di finale. Decide al 98′ un’imbucata di Reinier, dopo le reti nei tempi regolamentari siglate da Ibrahimovic e Zima. Tante occasioni per il Toro, che pecca di cattiveria sotto porta e si becca la contestazione dell’Olimpico Grande Torino. Ora i ciociari saranno attesi dalla prestigiosa sfida con il Napoli campione d’Italia agli ottavi di gennaio. Riportiamo le pagelle di Torino-Frosinone.
Le pagelle di Torino-Frosinone
Prima di analizzare le pagelle dei protagonisti di Torino e Frosinone, diamo un giudizio alla prova del direttore di gara.
Arbitro: Fourneau 6 – Il fischietto della sezione di Roma 1 è chiamato a una decisione complessa quando c’è un contatto in area tra Monterisi e Seck in area di rigore. Concede la massima punizione, ma il VAR lo richiama e corregge la propria visione: entità troppo leggera per poter assegnare il tiro dal dischetto. In generale getisce con discrezione una gara che si accende molto nei tempi supplemetari.
Pagelle Torino
Gemello 6 – Autore di un paio di buoni interventi, nulla può sulle reti dei laziali. Da rivedere qualche rilancio.
Zima 6,5 – In una difesa falcidiata dalle assenze lui risponde presente. In netto anticipo su tutti i palloni realizza la rete del momentaneo 1-1, continua minaccia sui calci piazzati.
Buongiorno 6 – Il capitano guida con consueta tranquillità la retroguardia, sebbene in alcune circostanze tenda un po’ a sbandare.
Rodriguez 5,5 – Prova ad impostare da dietro ma non sempre precisissimo in fase di appoggio. Buca in delle situazioni pericolose.
Lazaro 5,5 – Tanta spinta ma poco efficace. Cross a vuoto e diversi palloni persi, prestazione da dover correggere (53′ Bellanova 6 – Decisamente più insidioso, sfiora il gol del 2-2 ed è una presenza costante sull’out di sinistra).
Linetty 5,5 – Poca irruenza e decisione nei contrasti, in fase offensiva di fatto non apporta contributi (67′ Vlasic 5,5 – Un diagonale con un reattivo Cerofolini e poco altro, ci si attende di più dalle sue doti).
Tameze 6 – Imposta e costruisce dighe a centrocampo in stile compitino, senza strafare e senza commettere errori madornali (67′ Ilic 5 – Completamente avulso dalla manovra, perde palloni e distriìbuscie confusione in mezzo al campo).
Gineitis 6 – Dà molta sostanza e qualità allo stesso tempo. Dai suoi piedi parte il corner che regala il momentaneo pareggio, un giocatore da seguire con attenzione.
Vojvoda 5,5 – Non dà grande supporto alla manovra offensiva, anche se effettivamente è poco cercat sulla sua fascia di competenza.
Zapata 6 – L’ex Atalanta si sobbarca tutto il peso dell’attacco, creandosi da solo qualche buona palla gol. Di certo non può fare tutto da solo (78′ Karamoh 6 – Velocità e peperoncino, ma difetta decisamente in precisione, sfortunato quando colpisce la traversa).
Sanabria 5,5 – Più in ombra rispetto al collega di reparto, prova qualche soluzione solitaria senza incidere mai troppo (78′ Pellegri s.v. – Costretto a uscire per infortunio, davvero sfortunato; 91′ Seck 5,5 – Guadagna il fallo da rigore poi revocato, nulla di più).
Allenatore: Juric 5,5 – Le occasioni sono diverse, ma in generale il Toro sembra aver perso la sua proverbiale ferocia agonistica. La mossa del doppio centravanti non paga, l’idea è che manchino la fantasia di Radonjic e Vlasic dal 1′. Certo non arrivare agli ottavi di coppa fa male, già ad inizio stagione. Ora all-in sul campionato
Pagelle Frosinone
Cerofolini 7 – Il portiere di scuola Fiorentina blinda la porta a doppia mandata, almeno tre interventi decisivi. Ed è solamente l’estremo difensore di riserva.
Lirola 6 – Buono il lavoro di contenimento su Vojvoda, resta sulla difensiva e rischia pochissimo.
Okoli 6,5 – SI conferma in decisa crescita. Gioca di anticipo e guida la retroguardia con delle ottime letture.
Monterisi 6,5 – Chi non lo considerava inadatto a certi livelli dovrà ricredersi. Ennesima gara condotta con sicurezza e diligenza, una bella sorpresa.
Oyono 6,5 – Rispetto al dirimpettaio è più propositivo, accompagna spesso l’azione e anche quando si tratta di ripiegare sbaglia poco o niente.
Mazzitelli 6 – Buona prova anche da parte del capitano, sebbene pecchi in continuità nel corso del match. Esperienza per i compagni di squadra (91′ Lulic s.v.).
Bourabia 6 – In occasione del gol si perde Zima in marcatura, rimedia con una gara più di sciabola che di impostazione. Con il robusto centrocampo granata non potrebbe essere altrimenti (78′ Barrenechea 6 – Giro palla più fluido e costante).
Brescianini 6 – Gara di sostanza per il centrocampista scuola Milan. Argina le giocate torinesi e non disdegna qualche sortita offensiva (62′ Marchizza 6 – Entra per coprire le fasce e il compito è portato a termine).
Kvernadze 5,5 – In ombra, forse paga l’emozione del debutto. Poco servito, appare molto nervoso e non incide (61′ Soulé 6,5 – Entra e il Frosinone guadagna pericolosità in avanti. Gran tocco palla, sfiora il gol a giro).
Cheddira 5,5 – Prova a fare tutto da solo, ma non basta. Chiuso bene dai centrali avversari, non trova sbocchi (91′ Kaio Jorge 6,5 – Con un tocco vellutato spalanca un’autostrada a Reinier. Tiene palla molto bene e la conduce. Che sia la rinascita?).
Ibrahimovic 6,5 – Il cognome sulla maglia è pesante, eppure a soli 17 anni lascia subito il segno con un colpo da biliardo che gela il grande Torino. Le premesse sono ottime (78′ Reinier 7 – Ringrazia Kaio Jorge per il grandioso assist e porta il Frosinone agli ottavi di finale. Da oggetto misterioso a grande risorsa).
Allenatore: Di Francesco 7 – C’è da soffrire, ma ne tiene conto. Vince la gara grazie alla grande qualità proveniente dalla panchina, azzecca anche la mossa Marchizza per contenere le folate granata sugli esterni. Il suo Frosinone se la gioca con chiunque, ora senza paura la grande sfida al Napoli.