La stagione calcistica 2020/2021 volge al termine e ormai nei cinque maggiori campionati europei i verdetti sono già tutti noti. In attesa della finale di Champions League, i rispettivi “top club” hanno potuto festeggiare gli importanti successi. Ad aggiudicarsi Coppa e Scudetto squadre diverse in ogni campionato, nessuna è infatti riuscita ad ottenere un Double, visto che ci sono state non poche sorprese. Tra tutte, il miracolo del Lille che ha vinto la Ligue 1, l’Inter che ha spazzato via la Juventus, chiudendo un ciclo di nove anni, l’Atlético Madrid che ha trionfato ai danni del Real. Chi non ha potuto gioire in campionato, si è rifatto in Coppa, seppur sia un’amara consolazione.
Coppa e Scudetto: Francia
Nessuno lo avrebbe mai detto, eppure è successo. Il Lille – allenato da Cristophe Galtier – è riuscito a compiere un vero e proprio miracolo calcistico. Con sole 3 sconfitte subite e ben 24 match vinti e 11 pareggi, la compagine francese ha totalizzato 83 punti, quanto basta per battere la concorrenza del favoritissimo PSG e vincere la Ligue 1. Così, dopo dieci anni, il Lille torna a vincere lo Scudetto, andando a quota 4 trofei complessivi. Il detentore del record è il Saint’Étienne, unico club in doppia cifra (10).
Per quanto riguarda la Coupe de France, a vincerla è stato il PSG che, dopo un’annata deludente, si è potuto consolare battendo il Monaco per 0-2, con i gol di Icardi e Mbappe. Aggiudicandosi così un trofeo che, seppur importante, non raggiunge la rilevanza dello scudetto e delle coppe europee. Alla guida di Maurizio Pochettino, il club parigino dovrà ritrovare maggior continuità, per ritornare a vincere il campionato e arrivare, fino in fondo, anche in Champions League.
Si tratta comunque del titolo numero 14 per i parigini, di cui 6 negli ultimi 7 anni. A dimostrazione della competitività del club.
Coppa e Scudetto: si passa alla Germania
Per ciò che concerne la Bundesliga, a vincerla è stato ancora il Bayern Monaco, ormai sovrano del campionato tedesco. Con 78 punti totalizzati, ha vinto con un distacco di 13 lunghezze sulla seconda in classifica, il Lipsia. Messi a segno 99 gol, ben 41 da un solo giocatore, il quale si è fatto beffe dei pretendenti per la scarpa d’oro. Il polacco Lewandowski infatti ha guidato la compagine tedesca alla vittoria del 31° titolo, il nono consecutivo.
Nonostante la supremazia, la finale di DFB-Pokal ha visto come protagoniste il Lipsia e il Borussia Dortmund, le due outsiders della divisione tedesca. A trionfare è stato il club di Edin Terzic con un sonoro 1-4, grazie alle rispettive doppiette di Sancho e Haaland; a nulla è servito il gol di Dani Olmo.
Così, il BVB, sale a quota 5 trofei vinti, l’ultimo nel 2017. Togliendo, dopo ben due stagioni, la gioia del Double al club di Monaco di Baviera, che però conduce saldamente l’Albo d’oro con 20 coppe.
La situazione in Inghilterra
La Premier League ha visto una sfida a viso aperto tra le due sponde di Manchester, City e United. Verso la fine della stagione, quando sarebbe servito lo sprint finale, è stato il club di Pep Guardiola a spingere sull’acceleratore, mettendo in cassaforte la vittoria dello Scudetto, grazie a 86 punti realizzati e ben 12 lunghezze sull’avversaria. Oltre a questo traguardo – il settimo della loro storia – gli Sky Blues hanno vinto la Carabao Cup e sono in finale di Champions League contro il Chelsea. Una stagione intensa che si concluderà con lo scontro decisivo per salire sul tetto d’Europa.
Per quanto riguarda la coppa, ha visto sfidarsi Chelsea e Leicester. Il ritorno allo Stadio dei tifosi ha reso più importante la finale di Fa Cup, sfida combattuta per tutti i 90 minuti ma che ha visto trionfare, per la prima storica volta, il Leicester, tra lacrime di gioia e incredulità. L’eroe della serata è stato Tielemans, ma tutto il club può essere fiero di ciò che sta facendo.
L’Albo d’oro della coppa inglese vede alla guida l’Arsenal con 14 trofei, nonostante la deludente stagione che li vede fuori da ogni competizione europea, non era mai successo prima d’ora.
Coppa e Scudetto: l’Italia
Per quanto riguarda l’Italia, a gran sorpresa la Juventus ha perso il trono dopo ben nove anni di fila. Al suo posto è salita in prima posizione l’Inter, capace di sfruttare gli episodi a favore, gli scontri diretti, la voglia di vincere e la mentalità del proprio allenatore (ormai ex) Antonio Conte. Dopo undici anni, i nerazzurri tornano a vincere un trofeo, spazzando via i bianconeri e chiudendo un ciclo. Con 91 punti totalizzati, ha un distacco considerevole sulla seconda classificata, il Milan, a quota 79. Subito dopo Atalanta e Juventus, rispettivamente a 78 e 77 punti. L’Albo d’oro della Serie A vede sì nettamente in testa i bianconeri, ma porta l’Inter al secondo posto in solitaria, con 19 trofei vinti.
La Coppa Italia invece, ha visto scontrarsi Atalanta e Juventus. Due compagini con lo stesso obiettivo, ovvero vincere. Ma con due situazioni diverse: per la Dea si trattava di poter coronare le ottime stagioni con un trofeo, più che meritato. Per la Vecchia Signora – al termine di una stagione fallimentare – avrebbe significato salvare il salvabile. Si sono visti 90 minuti intensi, con la vittoria della Juventus che ha alzato la sua 14esima coppa. I bergamaschi hanno sicuramente pagato l’inesperienza in queste situazioni, con i bianconeri che hanno invece saputo gestire la pressione, vincendo per 1-2. In gol prima Kulusevski, poi Malinovskyi e infine Chiesa.
Con questo trionfo, Andrea Pirlo ha reso meno amaro il suo primo anno da allenatore, prima di lasciare il posto al gran ritorno di Massimiliano Allegri.
Coppa e Scudetto: la Spagna
Ultima, ma non per importanza, è la Spagna. La Liga ha regalato grandissime emozioni fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. A poche settimane dalla fine c’erano quattro squadre in corsa per il titolo. Le due di Madrid con Barcellona e Siviglia. Con un rallentamento improvviso, Messi e compagni sono usciti dalla corsa scudetto, lasciando così l’avvincente sfida. Con il Siviglia fuori, dopo un ko, sono state Atlético e Real a giocarsela fino all’ultimo. Simeone contro Zidane, Suarez contro Benzema. A trionfare è stata l’outsider per eccellenza, grazie ai suoi 86 punti, a discapito del Real Madrid con 84 punti e in seconda posizione. I Blancos hanno fallito su tutti i fronti e Zinedine Zidane, a fine stagione, ha anche chiesto di andar via. Toccherà adesso alla società ripartire per tornare a vincere. Si tratta dell’undicesimo successo per i colchoneros. Dietro a Real con 34 trofei e Barcellona con 26.
La Coppa del Re – o anche Copa del Rey – si è invece giocata ad Aprile, tra Athletic Bilbao e Barcellona, vinta dai blaugrana in modo netto. Lo 0-4 inflitto dai ragazzi di Ronald Koeman ha vendicato la sconfitta in finale di Supercoppa. A segno Griezmann, de Jong e Messi con una doppietta. Con questo trionfo il Barcellona va a 31 titoli, tornando alla vittoria dopo tre anni.
Stagioni concluse: riflessioni
Come si evince dai verdetti conclusivi, ci sono state diverse sorprese che hanno reso questa stagione ricca di colpi di scena. Dopo un dominio lungo nove anni, la Juventus ha perso non soltanto la supremazia, ma ha rischiato di non qualificarsi per la Champions League. Impresa dell’Inter, tornata a vincere. Il Lille ha battuto il PSG, compiendo un’impresa che ha dell’incredibile. I ragazzi di Simeone si sono dimostrati, ancora una volta, i peggiori nemici di Real e Barcellona. Il Manchester City è finalmente ad un passo dall’Europa, dopo aver condotto un’ottima stagione. Poche sorprese in Bundesliga, se non per il record di Lewandowski e la finale DFB-Pokal che non ha visto i bavaresi scendere in campo.
Tutto ciò dimostra che, nonostante i pronostici, il calcio rimane uno sport non soltanto bellissimo e appassionante, ma anche imprevedibile.