Il “corto muso” del Genoa e la cura Gilardino: la promozione è vicina?

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La retrocessione, a fine stagione, dei genoani aveva lasciato l’amaro in bocca a tifosi e società. Eppure la compagine ligure si è rimboccata le maniche pronta a non sottovalutare il campionato di Serie B che, da sempre, presenta molte insidie. Prima Blessin e poi Gilardino, proprio con quest’ultimo la squadra ha trovato la propria condizione fisica e mentale. Si potrebbe definire un Genoa da “corto muso” quello di Gilardino, capace spesso di vincere con quell’unico gol messo a segno. La promozione sembra però molto vicina.

Il “corto muso” del Genoa: i numeri da quando Gilardino è in panchina

Subentrato a Blessin, Alberto Gilardino ha ottenuto il posto da tecnico del Genoa dal 6 Dicembre 2022, quando il Genoa aveva ottenuto 23 punti nelle prime 15 gare. Nelle successive 15, invece, il Grifone si è completamente trasformato. L’ex attaccante classe ’82 ha portato entusiasmo, voglia di vincere e – soprattutto – competenza.

Il "corto muso" del Genoa e la cura Gilardino: la promozione è vicina?

I numeri del Genoa, con Gilardino in panchina, parlano chiaro: in 15 gare i liguri hanno ottenuto 34 punti, frutto di dieci vittorie, quattro pareggi e una sconfitta. Una media di 2,27 punti a partita, bottino di grande livello. Fino a questo momento sono 23 i gol fatti con il mister 42enne a guidare il club.

Il Genoa, in questa stagione, ha spesso ottenuto successi di misura, in particolar modo contro le dirette rivali: vittoria per 1-0 contro il Frosinone (primo in classifica), successo per 1-2 contro il Bari (attualmente quarto) e trionfo per 2-0 contro il Sudtirol (in questo momento terzo). I liguri presentano la miglior difesa a pari merito proprio con il Frosinone, grazie ai 19 gol subiti. Nelle prime otto – quindi le squadre che si giocherebbero la promozione – solo due club hanno segnato meno del Genoa e sono il Sudtirol con 34 e il Cagliari con 38. Il Grifone è fermo a 39 reti in 30 giornate, segno di una squadra che sfrutta più la compattezza difensiva che la fase d’attacco.

Ultima parte di stagione, cosa occorre per raggiungere la Serie A?

Secondo in classifica con 56 punti, il Genoa può credere nella promozione in Serie A e potrebbe, dunque, dopo una sola annata, salutare la Serie B. Attualmente davanti c’è soltanto il Frosinone a quota 62, seguono poi i liguri a 56 (con un punto in meno per penalizzazione), poco dopo il Sudtirol con 51 e il Bari con 50 punti.

Il Genoa può allora vantare un buon distacco dalla terza e la quarta, anche se non deve abbassare la guardia. Le prime due infatti salirebbero di diritto senza affrontare i playoff, destino che toccherebbe invece alle compagini che si piazzano tra il terzo e l’ottavo posto.

L’ultima parte di stagione mostra un calendario abbastanza insidioso, visto che i ragazzi di Gilardino dovranno sfidare sia la terza che la quarta.

Ecco il palinsesto fino a fine stagione:

  • Genoa-Reggina (31/03)
  • Como-Genoa (10/04)
  • Genoa-Perugia (15/04)
  • Cittadella-Genoa (22/04)
  • Sudtirol-Genoa (01/05)
  • Genoa-Ascoli (06/05)
  • Frosinone-Genoa (13/05)
  • Genoa-Bari (19/05)

Come mostrato dal calendario, le ultime potrebbero essere decisive, in positivo e in negativo. Frosinone da un lato e Bari dall’altro. Il Genoa non può permettersi di fallire e dovrà essere in grado di mantenere il vantaggio sulla terza. Per farlo occorrerà non perdere nemmeno uno scontro diretto e vincere le gare che sulla carta sembrano più agevoli.

Il "corto muso" del Genoa e la cura Gilardino: la promozione è vicina?

Dopo una stagione di transizione, il Genoa vuole già tornare ai piani alti.

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