Crystal Palace-Arsenal (0-2): buona la prima per i Gunners

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La Premier League 2022/2023 prende avvio col derby di Londra tra Crystal Palace e Arsenal. Ad avere la meglio sono gli ospiti, che mettono a referto i primi 3 punti grazie al successo per 0-2. I Gunners fanno così uno sgarro alla loro ex leggenda Patrick Vieira, ora manager delle Eagles. Firmano la vittoria Gabriel Martinelli, al minuto 20, e un’autorete di Guehi su tiro-cross di Saka a 5 giri di lancette dal termine. Fin dall’inizio di questa nuova avventura, Arteta decide di affidarsi all’ossatura consolidata della squadra, più i due innesti arrivati dal Manchester City: Gabriel Jesus e Zinchenko. Questa combinazione di fattori si rivela immediatamente decisiva ed efficace ed è il motivo principale che andiamo a trattare in questo nostro approfondimento del match.

Crystal Palace-Arsenal: subito in mostra i due nuovi arrivi

La vittoria dell’Arsenal sul Crystal Palace è frutto di un’ottima prestazione dei Gunners, soprattutto nel primo tempo. Ad essa già contribuiscono, senza alcun dubbio, i due ex uomini di Guardiola. Partono subito titolari nel 4-2-3-1 del quarantenne tecnico iberico. Zinchenko largo a sinistra da esterno basso e Gabriel Jesus come punta centrale. Entrambi sembrano già essersi integrati a meraviglia nell’intelaiatura tattica dei londinesi e il loro apporto è determinante nella prima mezz’ora di gioco. In questo lasso di tempo, infatti, l’Arsenal prende possesso della gara, grazie alla qualità dei suoi interpreti e a una forte determinazione.

L’ucraino, oltre a non far mancare la sua spinta, funge anche da centrocampista aggiunto nella fase di prima impostazione. Venendo a giocare più internamente e molto vicino a Thomas Partey, consente a Xhaka di spostare in avanti il suo raggio d’azione, agendo tra le linee. Una nuova trama offensiva per cercare di sparigliare il castello difensivo del Palace. La giocata decisiva dell’esterno mancino arriva però al minuto 20. Lasciato tutto solo sul secondo palo, offre una sponda di testa in mezzo all’area a Martinelli. Questi, allo stesso modo senza marcatura, concretizza l’invito del compagno e batte facilmente Guaita, firmando così il vantaggio dei Gunners.

Crystal Palace-Arsenal (0-2): buona la prima per i Gunners
Il gol di Martinelli che sblocca la partita.

Il brasiliano, invece, dimostra subito di avere grande voglia, di voler incidere. Una vera e propria scheggia nella retroguardia avversaria, che semina il panico ogni volta che riceve palla e può puntare l’uomo. Un approccio piuttosto frizzante tra dribbling e guizzi. Peccato però che la sua frenesia lo porti spesso a difettare di lucidità. Ciò nonostante, s’intende alla grande con i compagni del reparto offensivo, riuscendo a sintonizzarsi sulla medesima lunghezza d’onda di tecnica e velocità.

Crystal Palace-Arsenal (0-2): buona la prima per i Gunners

La partita dei due ex City termina poco dopo il minuto 82, quando, con la squadra in difficoltà, Arteta opta per la loro sostituzione.

I soliti noti nella vittoria dei Gunners

Come anticipato nell’introduzione, la prima partita di Premier tra Crystal Palace e Arsenal non entusiasma solamente per l’intraprendenza dei nuovi. Determinanti per lo 0-2 finale sono anche e soprattutto alcuni dei protagonisti dei Gunners delle ultime stagioni. L’eccezionale prima mezz’ora di gara, legittimata dal vantaggio, è garantita anche dagli spunti dell’imprendibile Martinelli da una parte e del travolgente Saka dall’altra. A condire la delizia del set offensivo di Arteta c’è poi il libertino Odegaard, che svaria su tutto il fronte e fa da raccordo tra i reparti.

In una partita dall’esito apparentemente scontato, però, c’è anche un mattatore che non dovresti aspettarti. E cioè il portiere Ramsdale, autore di diversi interventi importanti che tengono a galla la squadra nel momento di difficoltà e col punteggio ancora in bilico. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che l’Arsenal, da squadra comunque ancora giovane, quando vuole, un modo per cacciarsi autonomamente nei guai lo trova sempre. E, non a caso, dopo aver sbloccato la gara, allenta la mano, rischiando di lasciarsi beffare da errori di concentrazione e superficialità.

Crystal Palace-Arsenal (0-2): buona la prima per i Gunners

Il Palace ha comunque il grande merito di accendersi dopo lo schiaffo subito e piano piano trova consapevolezza e guadagna campo. Un trend che prosegue con determinazione ancora maggiore nella ripresa, portando a una sostanziale inversione delle parti. Gli uomini di Vieira spingono, mentre quelli di Arteta cercano di rimanere compatti dietro la linea della palla, affidandosi poi a qualche sporadica ripartenza.

Dopo qualche brivido, l’Arsenal la chiude nel finale

L’ingresso di Mateta al posto di Edouard e la crescita di rendimento di Zaha portano il Crystal Palace a mettere alle corde l’Arsenal, che regge, oltre che per le parate di Ramsdale, anche grazie alla solidità difensiva di Saliba e White. Martinelli scompare un po’ dalla partita, Odegaard non riesce più ad assicurare qualità e Jesus deve arrangiarsi da solo lottando su ogni pallone. 

Più vivo rimane invece Saka, che al minuto 85 procura il gol dello 0-2 che chiude definitivamente i giochi. Il tiro-cross a conclusione della sua azione sulla destra viene deviato da Guehi nella propria porta. Tutta la squadra di Arteta può finalmente tirare un sospiro di sollievo, dopo aver corso qualche brivido e trascorso momenti di sofferenza col punteggio ancora apertissimo.

Crystal Palace-Arsenal (0-2): buona la prima per i Gunners

Anche il clima generale al “Selhurst Park Stadium” si distende, con i tifosi ospiti che si prendono la scena, provando a consolare e a rendere meno amara la sconfitta al loro ex beniamino Patrick Vieira con un coro appositamente dedicatogli.

Essendo solamente la prima partita della stagione è davvero prematuro fare delle considerazioni. Tuttavia, il nuovo Arsenal lascia intravedere delle potenzialità importanti. Come ha ripetuto Arteta, tutte si sono rafforzate e la lotta sarà serrata. Un posto tra le prima 4 per poter tornare in Champions resta l’obiettivo prioritario dei Gunners. Difficile certo, ma non impossibile.

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