Dalla Serie A alla Serie B, con la costante difficoltà di fare punti e portare a casa una vittoria. Cambiati ben quattro allenatori, ma con pochissimi risultati. Viene allora da chiedersi quale sia il problema del Parma, compagine che – in meno di due anni – appare irriconoscibile. Da Liverani a Iachini, passando per D’Aversa e Maresca, con un progetto fin troppo astratto e, forse, irrealizzabile. Tanti nomi nuovi e diversi “veterani” mandati via, senza trovare il giusto compromesso tra talento ed esperienza. Attualmente il Parma naviga in acque pericolose e si ritrova più vicino alla zona playout che a quella playoff.
Il problema del Parma: da Liverani a D’Aversa
Il primo allenatore che si è ritrovato a lavorare con una squadra che di lì a poco avrebbe vissuto un momento di crisi, è stato Fabio Liverani. Arrivato ad inizio stagione, il 28 Agosto 2020, per sostituire D’Aversa, il mister romano si è seduto sulla panchina del Parma fino al 7 Gennaio 2021, con il club al 17esimo posto in classifica. Tra campionato e Coppa Italia ha racimolato appena 4 vittorie su 18 partite totali, al fronte di 6 pareggi e 8 sconfitte. Una media vittorie del 22,22%, ancora troppo poco per allenare una compagine di Serie A.
Per questo, a sostituirlo è stato richiamato Roberto D’Aversa. Dal 7 Gennaio al 24 Maggio 2021, ma con un esito – se possibile – ancora più negativo del suo predecessore. Eppure la compagine parmigiana, nella stagione 2019/2020, si era addirittura piazzata all’undicesimo posto. Qualcosa ormai sembrava essersi allentata e il grande ingranaggio del Parma ne stava sempre più risentendo. Con il mister classe ’75 non si sono ottenuti buoni risultati e, anzi, il Parma ha poi chiuso la stagione all’ultimo posto, retrocedendo in Serie B. Su 23 match disputati, è arrivata una sola vittoria; cinque i pareggi e ben diciassette le sconfitte. Una percentuale di vittorie del 4,35%.
Il percorso di Maresca
Qualche giorno senza allenatori, prima di chiamare Enzo Maresca, giovane mister classe ’80 che, insieme a Roberto Vitiello, si è ritrovato ad affrontare la Serie B, campionato complesso e con una squadra del tutto in costruzione, per via anche del nuovo proprietario, Kyle Krause, pronto a rivoluzionare la società.
Dal 27 Maggio al 23 Novembre 2021, con l’esordio – ufficiale – il 15 Agosto. Appena sei mesi di tempo e 14 partite giocate; soltanto 4 vittorie, con 5 pareggi e altrettante sconfitte. Il 14esimo posto in classifica e la percentuale di vittore (del 28,57%), non hanno convinto la società, sotto certi punti di vista fin troppo impaziente.
Altro esonero ed altro cambio di panchina.
Problema del Parma: Iachini visto come cura
Dopo esperimenti vari, e insuccessi, la società ducale si è voluta affidare ad un tecnico conosciuto ed esperto, che risponde al nome di Giuseppe Iachini. Grande conoscitore della Serie B – con quattro promozioni centrate – il mister classe ’64 si è unito alla squadra il 23 Novembre 2021. Fino ad ora, delle 6 partite giocate, è stata centrata una sola vittoria, con due pareggi e tre sconfitte e una percentuale del 16,67%. Numeri, ancora una volta, deludenti, a dimostrazione della grande difficoltà della compagine crociata.
A questo punto viene da chiedersi se il problema del Parma non possa essere alla base, ovvero se ci sia un progetto troppo astratto e fin troppa fretta nel centrare la promozione in Serie A, obiettivo in questo momento lontanissimo e quasi irrealizzabile.
Probabilmente, il Parma dovrà prepararsi ad affrontare un’altra stagione di “stallo” in Serie B, con l’intento però di costruire una squadra fatta di giovani e di veterani, in grado di tornare tra le prime “venti della classe” con una base solida. Ci vorranno pazienza e fiducia nei giocatori e nell’allenatore, cosa mancata nell’ultimo anno.