Il mese di settembre non smette d’appassionare i tifosi, anche grazie allo strascico della sessione estiva di calciomercato. Tramite prestiti, acquisti e cessioni il volto delle migliori società è totalmente cambiato, raggiungendo finalmente l’assetto definitivo tanto agognato da sfoggiare all’interno dell’ambito rettangolo verde. Dunque ad attirare l’attenzione dei supporters, vi è la preparazione e gli allenamenti mirati dei calciatori per le prime partite della Serie A 2023/2024. Uno delle colonne portanti del Milan è il capitano Davide Calabria, in lizza per il premio Gentleman 2023, che tuttavia non viene convocato in Nazionale. Proviamo a scoprire insieme le motivazioni della mancata convocazione.
Nazionale, la chimera di Davide Calabria
Oggi, martedì 12 settembre, avrà luogo la partita tra Italia e Ucraina in occasione delle qualificazioni di Euro 2024. Oltre alla decisiva sfida, la cui vittoria del Bel Paese terrebbe lontano l’incubo degli spareggi, a creare un certo risentimento è la mancata presenza rossonera. Nessuno dei componenti del Diavolo è stato convocato per distinguersi con la maglia degli Azzurri. Tale scelta si discosta da ciò che accade al resto della rosa allenata dal mister Stefano Pioli, infatti a rispondere all’appello delle relative nazionali sono ben 11 milanisti.
Tra i candidati più papabili, che brilla da tempo all’ombra della Madunina, per inorgoglire l’Italia poteva essere Davide Calabria. Quest’ultimo infatti ha accumulato nella passata season 33 gettoni, 1 goal, 5 assist e 2.284’. Inoltre figura nella lista dei canditati per il prestigioso premio Gentleman Fair Play 2023, grazie alla lealtà e correttezza dimostrate nel corso della Serie A 2022/2023.
La sua prima convocazione in Nazionale è avvenuta l’11 settembre 2020, per poi ripetere per altre 6 volte la medesima esperienza. Tuttavia, come riportato da La Gazzetta dello Sport, si è arrivati al punto cje l’allora ct Mancini ha preferito al difensore bresciano la sua riserva a Milanello: Alessandro Florenzi.
Le sue skills, nonostante non sia l’attrazione principale di Coverciano, sono senza dubbio valorizzate dalla società in Via Aldo Rossi. Infatti secondo quanto riportato da Tuttosport, il rinnovo del suo contratto, in scadenza nel 2025, sarebbe uno dei prossimi obiettivi della dirigenza milanese. Dunque non è la preparazione tecnica o la capacità di distinguersi in Champions League a distanziare il classe ’96 da Luciano Spalletti.